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Cosa succederà dopo il 2026 per le pensioni?

Alfonso Romano
Alfonso Romano
2025-07-28 09:38:33
Numero di risposte : 14
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Nel primo semestre del 2025 il numero di chi ha lasciato il lavoro prima dell’età di vecchiaia è crollato del 17,3 per cento. Il dato è stato certificato dall'Inps, nel suo monitoraggio sui flussi di pensionamento. Sul calo ha pesato la stretta sul pensionamento anticipato con l'introduzione dal 2024, tra le altre misure, del metodo di calcolo contributivo per chi decide di uscire con quota 103, cioè 62 anni di età e 41 di contributi. Sul brusco calo incide anche una novità presente dallo scorso anno: si sono allungate le "finestre" e una volta maturati i requisiti si devono aspettare 7 mesi se si lavora nel privato e 9 se si lavora nel settore pubblico. Tra i dati emerge che anche sui nuovi pensionamenti di vecchiaia si è registrato un calo: si attestano ora a 117.901 anche se risulta meno significativo ( -8,59 per cento).
Nicoletta D'angelo
Nicoletta D'angelo
2025-07-28 07:20:57
Numero di risposte : 11
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A preoccupare è soprattutto la possibilità, dal 1° gennaio 2027, di un inasprimento dei requisiti anagrafici e contributivi per accedere alla pensione, con tre mesi in più da maturare sia per la pensione di vecchiaia che per quella anticipata. Tutto dipenderà da un decreto del governo Meloni atteso entro fine anno, che dovrà decidere se ratificare l’aumento collegato all’aspettativa di vita Istat, oppure se congelarlo, lasciando i requisiti invariati. Ulteriori incertezze riguardano le misure in scadenza, alcune delle quali potrebbero essere confermate, eliminate o sostituite con nuovi strumenti di uscita anticipata. La misura più a rischio di eliminazione è proprio la Quota 103, che ormai è percepita come poco conveniente e scarsamente utilizzata, a causa delle forti penalizzazioni introdotte. Ora, tuttavia, il capolinea sembra inevitabile. Anche perché, in termini concreti, questa misura consente un anticipo di appena due anni rispetto alla pensione anticipata ordinaria, che resta accessibile con: 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini 41 anni e 10 mesi per le donne