Quanto perdo se vado in pensione anticipata?

Genziana Ferrari
2025-08-24 09:48:19
Numero di risposte
: 17
La reazione nasce dal fatto che, con la pensione anticipata “Quota 100”, per il periodo di anticipo rispetto alla pensione di vecchiaia, i redditi derivanti dallo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa svolta, anche all’estero, successivamente alla decorrenza della pensione e fino alla data di decorrenza della pensione di vecchiaia, comportano la sospensione dell’erogazione del trattamento pensionistico nell’anno di produzione del reddito.
Pertanto gli interessati temono di incorrere in questa situazione di non compatibilità.
Si ricorda che per “quota 100” il trattamento pensionistico è compatibile esclusivamente con redditi derivanti dallo svolgimento di lavoro autonomo occasionale nel limite di 5.000 euro lordi annui.
La pensione “Anticipata”, come la ex “Anzianità” (ante 2012), gode dell’integrale cumulabilità dall’1.1.2009 con redditi da lavoro autonomo e dipendente, indipendentemente dal regime pensionistico (retributivo, contributivo o misto) al quale appartiene.

Filomena Grassi
2025-08-17 01:54:01
Numero di risposte
: 23
Se al momento della pensione, il tuo assegno pensionistico sarà superiore a circa 1.616 € lordi al mese, pari a circa 1.300 € netti, potrai andare in pensione tre anni prima rispetto al normale requisito per la pensione di vecchiaia.
Se invece il tuo assegno pensionistico sarà di importo compreso tra circa 539 € e circa 1.616 € lordi al mese, pari a circa 539 € e circa 1.300 euro netti al mese, potrai andare normalmente in pensione di vecchiaia.
Infine, se il tuo assegno pensionistico sarà inferiore a circa 539 € al mese, dovrai aspettare fino a quattro anni in più per andare in pensione rispetto al normale requisito per la pensione di vecchiaia.
In sostanza, solo per coloro che hanno iniziato a contribuire dal 1996 in poi, a seconda dei contributi versati si può verificare una variabilità del momento di inizio della pensione fino a 7 anni: si va dai 64 anni se la pensione supera i 1.603 € lordi fino ai 71 anni se la pensione è inferiore a circa 534 €.
Le variabili da tenere in considerazione sono quindi tutte quelle che determinano i contributi versati: il reddito percepito durante il percorso lavorativo, la continuità lavorativa nel corso degli anni, il tipo di contratto, il tipo di lavoro.

Vincenzo Fiore
2025-08-05 21:33:04
Numero di risposte
: 21
La pensione anticipata contributiva si può ottenere a partire dai 64 anni di età.
Per ottenere la pensione anticipata a 64 anni, l’assegno deve essere almeno pari a 2,8 volte l’assegno sociale.
Dal prossimo anno saranno introdotte nuove soglie minime.
Le nuove regole stabiliscono anche un limite massimo per l’importo della pensione anticipata contributiva, che non deve superare 5 volte il trattamento minimo.
Questo limite si applica fino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia ordinaria, fissata a 67 anni fino al 31 dicembre 2026.
Una novità è l’introduzione di un periodo di attesa di 3 mesi dalla maturazione dei requisiti per la pensione.
Ad oggi tale finestra non è prevista.
Di conseguenza sarà meno facile e meno vantaggioso accedere alla pensione anticipata a 64 anni.

Andrea Longo
2025-07-28 11:05:21
Numero di risposte
: 19
Andare in pensione prima dei 67 anni è possibile, ma comporta una riduzione dell’assegno.
La penalizzazione dipende sia dal sistema di calcolo che dall’opzione pensionistica scelta.
Ad esempio, con misure come Quota 103 e Opzione Donna, l’importo della pensione è calcolato solo in base ai contributi versati e non c’è un limite anagrafico per accedere.
Tuttavia, anche in questi casi, la pensione sarà comunque inferiore rispetto a quella che si otterrebbe aspettando fino ai 67 anni.
Nel caso di un pensionamento a 64 anni, il taglio dell’assegno sarebbe di 1.300 euro annui.
Ma se si aspettasse fino a 65 anni, la perdita si ridurrebbe a 895 euro.
Quindi, posticipare di un solo anno potrebbe farti risparmiare 415 euro all’anno.
Più tardi avviene il pensionamento, più favorevole sarà il coefficiente di trasformazione, comportando un importo più elevato della pensione.
L'Inps applicherà diversi coefficienti di trasformazione in base all’età.
Ecco un esempio di quanto andresti a perdere in base a quando decidi di andare in pensione.
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