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Qual è la multa per l'affitto in nero?

Umberto Caruso
Umberto Caruso
2025-08-28 00:20:15
Numero di risposte : 26
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La legge stabilisce che l’affitto non registrato sia da considerarsi nullo. Il contratto di locazione si considera in nero quando non viene registrato entro 30 giorni dalla sua stipula. La mancata registrazione del contratto implica l’applicazione di due sanzioni: Dal 60% al 120% dell’imposta evasa in caso di omessa indicazione del canone nella dichiarazione dei redditi –minimo 200 euro-; Dal 90% al 180% in caso di dichiarazione del canone in misura inferiore a quella effettiva –dichiarazione non corretta o infedele-. Le sanzioni raddoppiano se si tratta di un immobile ad uso abitativo. Il padrone di casa perde la possibilità di sfrattare il conduttore con la classica procedura che può portare allo sfratto esecutivo. Il proprietario rischia di non poter riscuotere eventuali arretrati sull’affitto che non gli sono stati versati. L’affittuario rischia di pagare la cartella esattoriale per l’evasione dell’imposta di registro e le conseguenti sanzioni provenienti dall’Agenzia delle Entrate.
Maddalena Rizzi
Maddalena Rizzi
2025-08-24 21:08:38
Numero di risposte : 21
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Le sanzioni per il locatore che affitta un immobile in nero sono diverse. In primis sul piano prettamente fiscale, l’Agenzia delle Entrate ha la possibilità, entro un termine di dieci anni, di recuperare le imposte di registro non versate relative alla mancata registrazione del contratto di locazione. Secondo la normativa attuale, in caso di dichiarazione infedele, si applica una penalità del 70% sull’imposta evasa, calcolata come se i redditi da locazione fossero stati dichiarati correttamente. Il locatore può sempre decidere di rimediare ponendo fine all’affitto in nero, procedendo alla registrazione del contratto compilando il modulo RLI e presentandolo all’Agenzia delle Entrate, a cui andrà pagata l’imposta di registro insieme alle sanzioni. In tal caso si possono pagare, aderendo al ravvedimento operoso, le sanzioni ridotte che variano in base al tempo trascorso dalla registrazione: entro 30 giorni, la sanzione è del 6% sull’imposta dovuta; tra 30 e 90 giorni, la percentuale sale al 12%; entro un anno, la sanzione è pari al 15%; dopo un anno, ma entro due, la multa è del 17,14%; oltre i due anni, si arriva al 20%.
Damiana D'angelo
Damiana D'angelo
2025-08-18 00:43:06
Numero di risposte : 21
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La sanzione in questo caso dipende dal momento in cui si adempie e consiste nell’aumento dell’imposta dovuta tra il 6% e il 20%, nel caso in cui si registri il contratto dopo 2 anni dalla stipula. A queste somme vanno aggiunti gli interessi di mora. Si parla di una sanzione con aumento dal 60% al 120% dell’imposta dovuta in caso di mancata registrazione del contratto. È prevista, invece, una sanzione con aumento dal 90 al 120% dell’imposta non pagata, se il proprietario ha registrato il contratto dichiarando una somma inferiore a quella effettivamente percepita con i canoni di locazione. In caso di mancato versamento dell’Irpef, la responsabilità sarà solo del locatore, il quale potrà essere sottoposto a controlli fiscali nei successivi 5 anni. In caso di affitto in nero, pertanto, con riguardo al locatore, lo stesso subirà, da parte dell’Agenzia delle Entrate, accertamenti fiscali che riguarderanno tutti i canoni percepiti e non dichiarati. Con riguardo all’inquilino, bisogna capire quale sia la sua posizione all’interno della vicenda. Infatti se l’affitto in nero è il risultato di un accordo tra le parti, la responsabilità è solidale. Come conseguenza il contratto di locazione è da considerarsi nullo e il locatore sarà costretto a lasciare l’immobile. Nell’ipotesi di responsabilità a carico del solo proprietario, l’inquilino potrà lasciare l’immobile in qualsiasi momento, evitando il pagamento dei canoni pattuiti.
Gian Donati
Gian Donati
2025-08-11 01:38:42
Numero di risposte : 21
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Sanzioni pesanti: Dal 60% al 120% dell’imposta evasa se i canoni non sono dichiarati nel 730; Dal 90% al 180% se è stata dichiarata una cifra inferiore. In caso di controlli, l’Agenzia delle Entrate potrebbe applicare anche il recupero delle imposte dovute oltre agli interessi. Sanzioni: Dal 120% al 240% dell’imposta non pagata in caso di registrazione omessa; Dal 200% al 400% della differenza se il canone dichiarato è inferiore; Accertamenti fiscali retroattivi fino a 5 anni. Una volta accertata la situazione, il proprietario sarà obbligato a pagare: L’imposta di registro non versata; Le imposte sui redditi non dichiarati; Le relative sanzioni. Il ravvedimento prevede: Il pagamento dell’imposta di registro dovuta; Il pagamento di una sanzione ridotta a seconda del ritardo: Fino a 30 giorni: 6% (minimo €20); Fino a 90 giorni: 12%; Fino a 1 anno: 15%; Oltre 1 anno: 17,14%; Dopo accertamento: 24%.
Pericle Mazza
Pericle Mazza
2025-07-28 18:24:30
Numero di risposte : 21
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Le sanzioni per il locatore sono: tra il 60% e il 120% dell’imposta non versata, nel caso in cui non sia stato inserito il reddito di locazione nel 730; tra il 90% e il 180%, se il contratto registrato riporta un importo inferiore a quello effettivamente percepito. Regolarizzare l’affitto in nero non dichiarato è possibile: la soluzione è per la registrazione tardiva, ovvero quello che l’ordinamento definisce ravvedimento operoso: 30 giorni dopo, le parti sono tenute alla sanzione del 6%; 90 giorni dopo, la sanzione è pari al 12%; 1 anno dopo, la sanzione è del 15%; oltre 1 anno, la sanzione è pari al 17,14%; dopo 2 anni, la sanzione è del 20%. L’inquilino e il proprietario dell’immobile sono obbligati in solido al rispetto del versamento delle imposte dovute: nel particolare, ci riferiamo all’imposta di registro. Tra i rischi per l’inquilino senza regolare contratto vi è l’impossibilità di rivolgersi a un giudice per far rispettare i propri diritti, inoltre, essere destinatario di una cartella esattoriale che impone il pagamento delle somme non versate. Il contratto di locazione non registrato deve considerarsi nullo e, per questo motivo, chi affitta in nero affronta diversi rischi: non poter ottenere la procedura di sfratto dell’immobile per morosità dell’inquilino; non poter chiedere il decreto ingiuntivo per ottenere gli eventuali canoni di locazione arretrati e mai pagati dall’inquilino; non poter ottenere il risarcimento dei danni cagionati all'immobile.
Gabriella Lombardo
Gabriella Lombardo
2025-07-28 13:10:27
Numero di risposte : 26
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La mancata registrazione del contratto determina la responsabilità solidale di locatore e locatario, quindi dovranno pagare le imposte, gli interessi e le sanzioni previste. Queste ultime vanno da un 60% al 120% dell’imposta evasa se l’intera cifra non è stata indicata nella dichiarazione dei redditi, e dal 90% al 180% se è stata dichiarata in misura inferiore. Per agevolare la messa in regola di molti affitti in nero, il legislatore ha previsto uno strumento particolare detto ravvedimento operoso, che permette agli interessati di avere delle sanzioni ridotte, se registrano il contratto in ritardo. In questi la sanzione corrisponde a: Il 6% più interessi di mora e imposta dovuta se il ritardo è non oltre 30 giorni Il 12% più interessi di mora e imposta dovuta se il ritardo è non oltre 90 giorni Il 15% più interessi di mora e imposta dovuta se il ritardo non supera 1 anno Il 17,14% più interessi di mora e imposta dovuta se il ritardo supera un anno e non va oltre 2 anni Il 20% più interessi di mora e imposta dovuta se il ritardo è di oltre due anni Il 24% più interessi di mora e imposta dovuta se si procede con la regolarizzazione solo in seguito alla contestazione della violazione