Come si chiama lavoro a chiamata?

Fulvio Pellegrini
2025-08-25 18:09:40
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: 17
Il lavoro intermittente è un particolare contratto di lavoro subordinato mediante il quale un lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione "all'occorrenza", secondo le proprie esigenze, nel rispetto di un termine minimo di preavviso.
Il lavoratore intermittente, quindi, alterna periodi di lavoro a periodi di inattività senza avere alcuna garanzia di poter svolgere la prestazione lavorativa in quanto il datore di lavoro può chiamarlo o meno a seconda delle proprie necessità aziendali.
I datori di lavoro possono ricorrere al lavoro a chiamata solo in determinate ipotesi soggettive oppure in ipotesi oggettive.
Il datore di lavoro è tenuto a una comunicazione telematica prima dell'inizio dello svolgimento della prestazione lavorativa svolta dal lavoratore.
Il contratto di lavoro intermittente può essere a tempo determinato oppure a tempo indeterminato.
Il contratto di lavoro intermittente può essere di due specie: con garanzia di disponibilità, in tal caso il lavoratore assicura la propria disponibilità all'eventuale chiamata del datore di lavoro, ricevendo in cambio, per i periodi in cui non lavora ma resta a disposizione per la chiamata, un indennizzo, cosiddetta indennità di disponibilità, determinata dai contratti collettivi ma comunque non inferiore all'importo minimo determinato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; senza garanzia di disponibilità, in questo caso il lavoratore è libero di accettare o meno di eseguire la prestazione, non essendosi obbligato a rispondere positivamente alla chiamata.
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