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Quanti anni di contributi si devono avere per andare in pensione?

Egisto Monti
Egisto Monti
2025-09-13 11:15:24
Numero di risposte : 27
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Per la pensione di vecchiaia, per tutti i lavoratori autonomi e dipendenti sia del settore privato che pubblico, occorre aver versato almeno 20 anni di contribuzione e aver cessato l’attività lavorativa dipendente in Italia e all’estero. I lavoratori e le lavoratrici, con primo accredito contributivo successivo al 31 dicembre 1995, conseguono il diritto alla pensione di vecchiaia con gli stessi requisiti anagrafici previsti per gli assicurati prima del 1° gennaio 1996 e con almeno 20 anni di contribuzione, a condizione che essi raggiungano un importo minimo di pensione pari a 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale. Rimangono vigenti le deroghe previste dalla normativa precedente, che consentono di accedere al pensionamento con almeno 15 anni di contribuzione, ai lavoratori dipendenti e autonomi che avevano già raggiunto i 15 anni di contribuzione entro il 31 dicembre 1992, a coloro che sono stati autorizzati alla prosecuzione volontaria prima del 31 dicembre 1992. I lavoratori e le lavoratrici che non riescono a soddisfare tali requisiti possono accedere alla pensione di vecchiaia all’età di 70 anni – età incrementata di 3 mesi per adeguamento della speranza di vita nel periodo 2013-2015, di 4 mesi dal 2016 e di ulteriori 5 mesi dal 2019 e senza nessun ulteriore incremento per il biennio 2021-2022 – se possiedono almeno 5 anni di “contribuzione effettiva” (esclusa la figurativa), indipendentemente dall’importo di pensione maturato. Pertanto, nel periodo dal 2019 al 2022, l'età richiesta è di 71 anni e almeno 5 anni di contribuzione "effettiva" (esclusa la figurativa), indipendentemente dal requisito di importo minimo.
Liliana Villa
Liliana Villa
2025-08-31 22:58:18
Numero di risposte : 24
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A differenza della pensione anticipata ordinaria, che richiede almeno 42 anni e 10 mesi di contributi, per la pensione a 64 anni si richiedono solo 20 anni di contribuzione. È possibile raggiungere i 20 anni di contribuzione anche mediante il c.d. cumulo contributivo, esclusivamente con casse di previdenza che calcolano la pensione con sistema integralmente contributivo. Per il computo è richiesto un minimo di 15 anni di contribuzione, con almeno 5 anni dal 1° gennaio 1996, meno di 18 anni al 31 dicembre 1995, e un mese di contribuzione accreditato presso la Gestione Separata. La contribuzione presso le casse professionali non è considerata ai fini del computo. Di conseguenza, sarà meno facile e meno vantaggioso accedere alla pensione anticipata a 64 anni. Requisiti contributivi: per la pensione anticipata ordinaria, che richiede almeno 42 anni e 10 mesi di contributi, per la pensione a 64 anni si richiedono solo 20 anni di contribuzione.
Isabel Marino
Isabel Marino
2025-08-31 20:06:01
Numero di risposte : 29
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I lavoratori e le lavoratrici che possono vantare contribuzione al 31 dicembre 1995 e che, quindi, rientrano nel regime retributivo con liquidazione della pensione con il sistema misto, possono accedere alla pensione di vecchiaia in presenza del requisito anagrafico di 67 anni, da adeguare dal 2027 agli incrementi della speranza di vita. Insieme al requisito anagrafico è richiesto l’ulteriore requisito contributivo di almeno 20 anni; a tali fini è da considerare tutta la contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata in favore dell’iscritto (da lavoro, riscatto, volontaria e figurativa). Ai sensi del decreto legislativo 503/1992, in deroga al requisito sopra indicato, è prevista un’anzianità contributiva minima di 15 anni per le seguenti categorie di lavoratori: lavoratori dipendenti e autonomi che al 31 dicembre 1992 hanno maturato 15 anni di anzianità contributiva; I lavoratori per i quali il primo accredito contributivo decorre dal 1° gennaio 1996 conseguono il diritto alla pensione di vecchiaia in presenza del requisito anagrafico di 67 anni (da adeguare alla speranza di vita dal 1° gennaio 2027) e di una anzianità contributiva minima di 20 anni, In alternativa, tali lavoratori possono accedere, dal 1° gennaio 2019, alla pensione di vecchiaia al compimento dei 71 anni di età (da adeguare alla speranza di vita, dal 1° gennaio 2027) con cinque anni di contribuzione effettiva.