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Quanto si paga di tasse su un'eredità?

Karim Romano
Karim Romano
2025-10-20 16:41:35
Numero di risposte : 26
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4% per i trasferimenti in favore del coniuge o di parenti in linea retta, da applicare sul valore complessivo netto eccedente, per ciascun beneficiario, la quota di 1 milione di euro. 6% per i trasferimenti in favore di fratelli o sorelle, da applicare sul valore complessivo netto eccedente, per ciascun beneficiario, 100.000 euro. 6% per i trasferimenti in favore di altri parenti fino al quarto grado e degli affini in linea collaterale fino al terzo grado, da applicare sul valore complessivo netto trasferito, senza applicazione di alcuna franchigia. 8% per i trasferimenti in favore di tutti gli altri soggetti, da applicare sul valore complessivo netto trasferito, senza applicazione di alcuna franchigia. Per i trasferimenti in favore di persone con disabilità aventi diritto a sostegno intensivo, è prevista una franchigia di 1,5 milioni di euro, cioè l’imposta si applica esclusivamente sul valore eccedente quell’ammontare.
Simona Romano
Simona Romano
2025-10-11 23:18:01
Numero di risposte : 27
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L’imposta di successione è il tributo applicato sul valore dei beni trasferiti agli eredi. Le aliquote dell’imposta di successione cambiano in base al legame di parentela: 4% per coniuge, figli e altri parenti in linea retta, con franchigia di 1 milione di euro. 6% per fratelli e sorelle, con franchigia di 100.000 euro. 6% per altri parenti fino al quarto grado, senza franchigia. 8% per tutti gli altri soggetti, senza franchigia. Il calcolo dell’imposta di successione avviene sulla differenza tra attivo ereditario e passivo ereditario. Si sommano i valori dell’attivo e si sottraggono le passività per ottenere la base imponibile, su cui poi si applicano le aliquote previste. L’imposta si calcola sul valore imponibile delle attribuzioni ricevute da ciascun successore. È necessario sommare tutti i beni ereditati e sottrarre eventuali debiti della persona deceduta.
Rosa Donati
Rosa Donati
2025-10-01 04:56:46
Numero di risposte : 23
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Le imposte di successione dipendono dal grado di parentela tra il defunto e gli eredi, con aliquote che variano dal 4% all’8% oltre una franchigia stabilita. La tassazione sulla successione dipende dal grado di parentela e dalla tipologia di beni ereditati. Imposta di successione: applicata su beni mobili e immobili con aliquote variabili in base al rapporto di parentela. Coniugi e figli hanno una franchigia di 1 milione di euro ciascuno, quindi non pagano imposte fino a tale importo. Fratelli e sorelle hanno una franchigia di 100.000 euro e pagano il 6% sulla quota eccedente; altri parenti di secondo grado pagano il 6% senza franchigia.
Rosa Rizzi
Rosa Rizzi
2025-09-29 23:00:11
Numero di risposte : 23
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Le nostre tasse di successione sono tra le più basse al mondo, con un’aliquota che varia dal 4% all’8%. La legge 286 del 2006 prevede una tassa di successione ordinaria dell’8% per i beni devoluti a soggetti terzi, che scende al 6% per quelli destinati a parenti fino al quarto grado o affini in linea retta e linea collaterale fino al terzo grado. Per i beni devoluti a favore di fratelli e sorelle, l’aliquota resta sempre al 6%, ma solo per i patrimoni superiori ai 100 mila euro. Per le eredità in linea retta, quindi per figli e figlie, e a favore del coniuge, l’aliquota si restringe ancora arrivando solo al 4% e si applica unicamente ai patrimoni superiori al milione di euro. In più sono esenti da tassa tutti i titoli di Stato italiani ed equiparati, mentre sui beni immobili si pagano sempre le tasse di trascrizione e catastale, fino a un massimo del 3%.
Lino Ferrari
Lino Ferrari
2025-09-16 04:13:41
Numero di risposte : 25
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Il grado di parentela fra il titolare e il beneficiario dell’eredità ed il valore dell’immobile sono le variabili che determinano il valore dell’imposta di successione. Quando ad ereditare sono il coniuge oppure figli, genitori o nipoti, l’imposta viene calcolata in base a un’aliquota del 4% sul valore catastale della casa. È prevista una franchigia di 1.000.000€. Ciò vuol dire che va pagata solo se il valore dell’immobile è superiore al milione di euro e solo per la parte eccedente. Quando gli eredi sono fratelli o sorelle, l’imposta di successione è pari al 6% ed è comunque prevista una franchigia fino a 100.000€. Quando gli eredi sono altri parenti fino al quarto grado, affini in linea retta, affini in linea collaterale fino al terzo grado, l’aliquota è sempre del 6% e non è prevista franchigia. In tutti gli altri casi l’aliquota è dell’8% del valore catastale dell’immobile e non sono previste franchigie. Se ad ereditare è una persona disabile, l’aliquota viene calcolata comunque in base al grado di parentela ed è prevista una franchigia fissata a 1.500.000€. L’imposta ipotecaria e catastale successione va versata per la trascrizione presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate – Territorio: l’importo si ottiene applicando al valore delle quote degli immobili l’aliquota del 2%. La seconda è dovuta per un importo che si ottiene applicando al valore delle quote degli immobili l’aliquota dell’1%. Se sussistono le condizioni per le agevolazioni fiscali sulla prima casa, l’imposta di registro e l’imposta ipotecaria sono dovute in misura fissa e sono pari a 200 euro ciascuna.