Quali tasse devono pagare gli eredi?
Asia Gatti
2025-10-11 03:13:54
Numero di risposte
: 23
Gli eredi devono pagare le imposte erariali e locali non pagate, tra cui IRPEF, IVA, imposta di registro, bollo, successione, IMU, TARI, bollo auto.
Gli eredi rispondono in solido delle obbligazioni tributarie del defunto maturate prima della sua morte.
Gli eredi sono tenuti a versare gli interessi maturati sia prima che dopo la morte del contribuente, fino al pagamento.
Le sanzioni amministrative e tributarie non si trasmettono.
Gli eredi possono chiederne lo sgravio, allegando il certificato di morte del contribuente.
Gli eredi pagano solo i tributi e gli interessi, ma non le sanzioni.
Giulietta Conte
2025-10-02 02:56:11
Numero di risposte
: 28
L’imposta di successione è una tassa che gli eredi devono pagare quando ricevono un’eredità.
Le aliquote variano in base al grado di parentela tra il defunto e gli eredi: più stretto è il legame di parentela, minore sarà l’aliquota applicata.
Ad esempio, per i coniugi e i figli, l’aliquota è del 4% con una franchigia di un milione di euro per ciascun erede.
Per parenti più lontani, come i fratelli e le sorelle, l’aliquota sale al 6% con una franchigia di 100.000 euro.
Per gli altri parenti fino al quarto grado, l’aliquota è dell’8% senza alcuna franchigia.
L’imposta di successione include il valore dei beni immobili, mobili e delle eventuali passività del defunto.
Antonina Monti
2025-09-30 03:16:22
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: 25
Preliminarmente, quando si apre una successione ereditaria, a seguito del decesso del de cuius, gli eredi hanno l’obbligo di presentare all'Agenzia delle Entrate la dichiarazione di successione.
È compito, poi, dell’AdE calcolare l'imposta necessaria per il trasferimento agli eredi dei beni rientranti nell’asse ereditario del defunto.
Prima di tutto, va detto che gli eredi in linea retta non devono pagare nessuna tassa di successione, qualora il patrimonio ereditato abbia un valore inferiore ai 100.000 euro e non includa diritti reali su immobili o beni immobili.
L’esenzione, però, non vale per i patrimoni aventi un valore maggiore, o che comprendano anche beni immobili.
In questi casi, infatti, gli eredi saranno tenuti al pagamento della tassa di successione, ma ci sono alcune strategie legali utili a minimizzare l'importo dell'imposta.
Tuttavia, tali azioni devono essere intraprese dal soggetto che trasferirà, dopo la propria morte, il suo patrimonio agli eredi, ovvero il de cuius.
La prima strategia finalizzata a ridurre l'imposta di successione sui beni immobili consiste nella donazione con riserva di usufrutto, ai sensi dell'art. 796 del c.c..
Un altro metodo cui è possibile ricorrere è la cointestazione del conto corrente con gli eredi.
Ancora, un’altra opzione utile per la pianificazione delle successioni e per ridurre le imposte di successione può consistere nella sottoscrizione di una polizza vita, che rappresenta un altro metodo per facilitare gli eredi.
Infine, il de cuius ha a sua disposizione la possibilità di investire parte delle proprie risorse economiche nell’acquisto di strumenti finanziari.
Raoul Mariani
2025-09-16 05:30:26
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: 21
Quando ad ereditare sono il coniuge oppure figli, genitori o nipoti, l’imposta viene calcolata in base a un’aliquota del 4% sul valore catastale della casa.
È prevista una franchigia di 1.000.000€.
Quando gli eredi sono fratelli o sorelle, l’imposta di successione è pari al 6% ed è comunque prevista una franchigia fino a 100.000€.
Quando gli eredi sono altri parenti fino al quarto grado, affini in linea retta, affini in linea collaterale fino al terzo grado, l’aliquota è sempre del 6% e non è prevista franchigia.
In tutti gli altri casi l’aliquota è dell’8% del valore catastale dell’immobile e non sono previste franchigie.
Se ad ereditare è una persona disabile, l’aliquota viene calcolata comunque in base al grado di parentela ed è prevista una franchigia fissata a 1.500.000€.
L’imposta ipotecaria va versata per la trascrizione presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate – Territorio: l’importo si ottiene applicando al valore delle quote degli immobili l’aliquota del 2% .
La seconda è dovuta per un importo che si ottiene applicando al valore delle quote degli immobili l’aliquota dell’1% .
L’imposta di registro e l’imposta ipotecaria sono dovute in misura fissa e sono pari a 200 euro ciascuna.
Mario Greco
2025-09-16 02:59:31
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: 19
Le imposte di successione dipendono dal grado di parentela tra il defunto e gli eredi, con aliquote che variano dal 4% all’8% oltre una franchigia stabilita.
La tassazione sulla successione dipende dal grado di parentela e dalla tipologia di beni ereditati.
Imposta di successione: applicata su beni mobili e immobili con aliquote variabili in base al rapporto di parentela.
Imposte ipotecarie e catastali: specifiche per gli immobili ereditati.
Tasse bancarie: applicabili su conti correnti e depositi bancari ereditati.
Coniugi e figli hanno una franchigia di 1 milione di euro ciascuno, quindi non pagano imposte fino a tale importo.
Titoli di Stato italiani: BOT, BTP, CCT, CTZ sono esenti da imposta di successione.
Assicurazioni sulla vita: non sono soggette all’imposta di successione.
Eredità inferiori alla franchigia: se l’importo ereditato è inferiore alla soglia esente per il grado di parentela, non si pagano imposte.