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Cosa tocca alla donna in caso di divorzio?

Renzo Ricci
Renzo Ricci
2025-09-19 06:05:56
Numero di risposte : 20
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In presenza di figli, minori o maggiorenni non economicamente sufficienti senza colpa, il coniuge con il quale convivono potrà chiedere un assegno per il loro mantenimento, che permetta alla prole di continuare a vivere senza ulteriori modifiche delle proprie abitudini. In una separazione con figli il coniuge presso il quale sarà collocata la prole può richiedere anche di rimanere nella casa coniugale con i figli, se ciò risponde all’interesse di questi. In una separazione coniugale, in presenza o meno di figli, il coniuge ha, inoltre, diritto di chiedere un assegno per il proprio mantenimento, che sarà determinato tenuto conto del tenore di vita in costanza della convivenza matrimoniale. L'assegno può essere riconosciuto se si è in condizioni di inferiorità economica rispetto all’altro e impossibilitati a mantenersi in modo autonomo. La presentazione di queste domande deve essere fatta in modo accurato e fornendo delle valide motivazioni.
Ingrid Battaglia
Ingrid Battaglia
2025-09-19 04:51:59
Numero di risposte : 14
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In caso di divorzio cosa spetta alla ex moglie? Una quota mensile per aiutarla a vivere il meglio possibile, definito dalla legge assegno di divorzio. L’assegno di divorzio garantisce alla moglie di potere vivere in modo considerato dignitoso, il che non significa necessariamente essere benestante se il marito è ricco, ma semplicemente poter badare a sé stessa. In caso di divorzio, invece, il marito deve dare alla moglie un assegno di divorzio per garantire che possa avere almeno l’autosufficienza economica. Sono necessarie infatti alcune condizioni per chiedere al coniuge un aiuto economico. Il sopra citato assegno di divorzio non è qualcosa di dovuto a prescindere, ma una tutela che lo stato ha previsto se la moglie si trova in una situazione di difficoltà. Per difficoltà si intende: non avere redditi o cespiti patrimoniali, non trovare lavoro per incapacità o impossibilità, non avere una casa. La moglie, o il coniuge più debole, deve dimostrare la propria condizione di non indipendenza economica per avere il diritto a percepire un aiuto dall’ex partner. Se la moglie non ha una invalidità, e ha la possibilità di lavorare, deve dimostrare di avere cercato lavoro, e avere avuto solamente esiti negativi. Con il termine indipendenza economica si intende la capacità di un adulto sano di provvedere al proprio sostentamento, di avere quindi le risorse per potere fare fronte alle spese essenziali per vitto, alloggio, ed esercizio di diritti fondamentali.