Quali sono i requisiti per andare in pensione a 64 anni nel 2026?

Secondo Giuliani
2025-09-22 10:09:52
Numero di risposte
: 18
Per accedere alla pensione a 64 anni nel 2026, sarà necessario raggiungere un assegno mensile lordo pari almeno a tre volte l’assegno sociale.
Per le donne il requisito si riduce leggermente: a 2,8 volte se hanno un figlio e a 2,6 volte se hanno due figli.
L’assegno sociale per il 2025 è fissato a 538,69 euro mensili per tredici mensilità.
Un’altra novità riguarda la possibilità di sommare la rendita della previdenza complementare, calcolata sulla base del valore teorico certificato, alla pensione erogata dall’Inps per raggiungere la soglia minima richiesta.
In questo caso, però, l’anzianità contributiva necessaria sale a 25 anni, destinata anche qui ad arrivare a 30 dal 2030.

Ernesto Monti
2025-09-22 10:08:28
Numero di risposte
: 23
Chi lascia il lavoro a 64 anni dovrà accettare assegni più bassi, fare rinunce sul Tfr e soddisfare requisiti contributivi più alti.
L’uscita a 64 anni non è un regalo, ma significa accettare il ricalcolo integralmente contributivo e superare una soglia piuttosto alta, pari a tre volte l’assegno sociale.
Un lavoratore nato nel 1962, entrato sul mercato a 25 anni e con una retribuzione stabile oltre i 1.650 euro netti, potrebbe lasciare il lavoro già nel 2026, evitando i 67 anni e 2 mesi previsti per il 2029.
Per esempio, se la somma tra assegno contributivo e Tfr convertito in rendita supera i 1.616 euro mensili, si potrebbe uscire a 64 anni.
I veri beneficiari sarebbero pochi, infatti solo sopra i 1.900 euro netti si può usare il Tfr per superare la soglia minima e lasciare prima.
Le simulazioni confermano che la porta dell’uscita anticipata si apre solo a chi ha alle spalle una carriera solida e ben pagata.
Un lavoratore con 30 anni di contributi regolari può arrivare alla soglia minima di 1.616 euro mensili soltanto con un montante elevato, con stipendi attorno ai 2.200 euro netti, pari a circa 44mila euro lordi annui e continuità lavorativa senza interruzioni significative.

Rosita Grasso
2025-09-22 10:02:51
Numero di risposte
: 25
I requisiti richiesti sono: età 64 anni, anzianità contributiva effettiva di 20 anni, di 25 anni se per raggiungere la soglia d’importo prevista si somma anche la rendita della previdenza complementare.
La pensione contributiva a 64 anni oggi possono chiedere i lavoratori il cui primo contributo è successivo al 31 dicembre 1995.
Per ottenere la pensione l’importo minimo dell’assegno deve essere nell’anno in corso: pari a 3 volte l’assegno sociale, 2,8 volte per le donne con 1 figlio, 2,6 volte per le donne con 2 figli.
La decorrenza della pensione parte 3 mesi dopo la maturazione dei requisiti, la cessazione del lavoro dipendente che va interrotto prima della decorrenza.
Un tetto all’importo fino ai 67 anni l’assegno erogato è massimo 5 volte il trattamento minimo, la non cumulabilità con redditi da lavoro dipendente/autonomo fino a 67 anni.

Orfeo Lombardo
2025-09-22 08:17:16
Numero di risposte
: 23
Per accedere a questo canale occorrono almeno:
64 anni di età;
20 anni di contributi se si raggiunge già una pensione pari a tre volte l’assegno sociale, cioè 1.616 euro lordi mensili;
25 anni di contributi se invece il requisito di 1.616 euro viene raggiunto solo sommando pensione e Tfr trasformato in rendita.
La misura riguarderebbe sia chi è nel sistema contributivo puro sia chi rientra nel sistema misto.
La pensione a 64 anni verrebbe calcolata interamente con il metodo contributivo, anche per chi oggi è nel sistema misto.
Questo significa un assegno più basso rispetto al retributivo o misto, ma compensato dalla possibilità di smettere di lavorare tre anni prima.
Inoltre, chi scegliesse di trasformare il Tfr in rendita beneficerebbe della tassazione agevolata riservata ai fondi pensione.

Loredana Giuliani
2025-09-22 07:10:30
Numero di risposte
: 16
Attualmente, questa possibilità è riservata ai “contributivi puri” – cioè chi ha iniziato a versare dopo il 1° gennaio 1996 – e richiede almeno 20 anni di versamenti effettivi e un assegno pari ad almeno tre volte l’assegno sociale, soglia che nel 2025 equivarrà a 1.616 euro lordi al mese.
Sono previste soglie ridotte per le lavoratrici: 2,8 volte l’assegno sociale con un figlio e 2,6 volte con due o più figli.
Inoltre, fino ai 67 anni l’importo non può superare cinque volte il trattamento minimo INPS (3.017 euro lordi nel 2025).
Il Governo valuta ora di estendere questa opzione anche a chi rientra nel sistema misto, permettendo di colmare eventuali carenze nell’importo minimo tramite la previdenza complementare o, secondo un’idea allo studio, utilizzando una quota del TFR per integrare l’assegno.

Luna Costa
2025-09-22 05:37:48
Numero di risposte
: 17
Per andare in pensione a 64 anni nel 2026, sarà possibile utilizzare il TFR o i fondi pensione per raggiungere il requisito minimo di importo dell’assegno, con almeno 25 anni di contributi.
Questa misura mira a rendere più accessibile l’uscita anticipata anche per chi ha carriere discontinue, ampliando la platea rispetto alla sola pensione contributiva pura.
La nuova uscita con TFR può essere interessante, ma dipende da quanto è stato accumulato e dalla carriera contributiva.
Con il servizio Calcolo Pensione Futura puoi simulare la tua pensione con Opzione Donna, Quota 103 o uscita a 64 anni.
Valutare l’impatto di penalizzazioni, contributivo o misto.
Capire se conviene riscattare la laurea o utilizzare il TFR.