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Quando la moglie perde l'assegno divorzile?

Elsa Rossi
Elsa Rossi
2025-09-22 19:25:31
Numero di risposte : 21
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L'assegno di separazione svanisce automaticamente con il divorzio. Il giudice ha dato piena ragione all'uomo, chiarendo che con la pronuncia del divorzio le condizioni economiche precedenti vengono completamente azzerate. Gli accordi di separazione perdono automaticamente ogni efficacia legale e sono integralmente sostituiti dalle nuove disposizioni dell'accordo di divorzio. Questo significa che l'obbligo di versare l'assegno di mantenimento cessa immediatamente, senza bisogno di alcuna rinuncia esplicita o clausola particolare. Una volta pronunciato il divorzio, se nell'accordo tra le parti non viene esplicitamente prevista la corresponsione di un assegno divorzile, non può sopravvivere l'obbligo precedente. L'accordo raggiunto durante la separazione rappresenta esclusivamente una regolamentazione temporanea legata a quella specifica fase del procedimento. Il silenzio sull'argomento nell'accordo di divorzio equivale a una sua completa esclusione.
Renata Parisi
Renata Parisi
2025-09-22 17:57:06
Numero di risposte : 26
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La Legge prevede che in caso di nuove nozze lo perda automaticamente. La Corte di Cassazione, dunque, sin dal 2020 ha escluso che, in caso di nuova convivenza, operi l’automatica decadenza dal diritto a ricevere l’assegno divorzile. Nel maggio 2022 la Cassazione si contraddice mettendo in discussione addirittura il concetto di convivenza more uxorio, con diretta ricaduta sull’assegno divorzile e sulla sua eliminazione tout court secondo i principi affermati sino al 2019 da tutta la giurisprudenza di merito e di legittimità o sulla sua permanenza, eventualmente in misura ridotta, secondo i principi affermati nel 2020 dalla Cassazione e confermati nel 2021 dalle Sezioni Unite. Secondo questa recente pronuncia, ai fini della convivenza more uxorio non occorre neppure che la coppia coabiti, essendo sufficiente che tra gli stessi sia presente un rapporto di tipo affettivo e che gli stessi si diano reciproco supporto spirituale e materiale spontaneamente e anche questo tipo di convivenza prevede la perdita automatica dell’assegno. Nel caso analizzato dalla Corte la ex moglie che percepiva un assegno divorzile aveva un fidanzato che, pur non abitando con lei, aveva intestato a sé il contratto della energia elettrica dell’abitazione della fidanzata, di cui sosteneva anche il costo. Questo solo elemento ha fatto affermare ai giudici della Corte di Cassazione che la Corte d’Appello avrebbe dovuto meglio valutare la situazione, ossia considerare la sussistenza di un rapporto more uxorio a prescindere dalla coabitazione e, conseguentemente, prevedere l’eliminazione tout court dell’assegno divorzile.