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Come posso denunciare la diffamazione online?

Filippo Martinelli
Filippo Martinelli
2025-10-04 07:27:59
Numero di risposte : 24
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Per denunciare la diffamazione online, se ritieni di essere stato diffamato, puoi tutelarti in diversi modi. 1. Raccogliere prove: screenshot, link e qualsiasi elemento utile a dimostrare la diffamazione. 2. Chiedere la rimozione del contenuto: contattando direttamente la piattaforma o il gestore del sito. 3. Presentare una querela: recandosi presso una stazione di Polizia o dai Carabinieri entro 3 mesi dalla pubblicazione del contenuto diffamatorio. È fondamentale essere consapevoli dei propri diritti e doveri quando si utilizza il web, evitando di pubblicare contenuti che possano ledere la reputazione altrui. Se ritieni di essere stato vittima di diffamazione o se hai bisogno di assistenza legale su questo tema, Studio Legale Giordano è a tua disposizione per valutare il tuo caso e aiutarti a tutelare i tuoi diritti. Le informazioni contenute in questo articolo hanno scopo puramente informativo e non costituiscono consulenza legale. Per un parere personalizzato sul proprio caso, si consiglia di contattare un avvocato specializzato.
Vania Sanna
Vania Sanna
2025-09-23 20:32:25
Numero di risposte : 21
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La prima cosa da fare, a rigore di logica, è segnalare Facebook dell’abuso subito, al fine di bloccare il profilo fake o rimuovere i contenuti offensivi o diffamatori pubblicati. La seconda mossa da compiere è sporgere denuncia-querela alle autorità competenti. Si dovranno dunque indicare i contenuti offensivi e il presunto autore degli stessi, fornendo gli estremi del profilo dal quale risultano esser stati pubblicati i suddetti contenuti ed il codice ID di quest’ultimo. Può esser molto utile indicare anche nominativi di persone che hanno letto e visionato tali contenuti, i quali potrebbero esser sentiti, in un primo momento, nella fase delle indagini preliminari dal Pubblico Ministero o dalla Polizia Giudiziaria. Infine, da non sottovalutare è la produzione di documenti che comprovino i fatti denunciati. Secondo una recentissima sentenza della Corte di Cassazione sarebbe altresì necessario fornire l’indirizzo IP di provenienza del post o del diverso contenuto offensivo.