:

Qual è la differenza tra il calcolo della pensione contributiva e retributiva?

Federica Negri
Federica Negri
2025-10-14 15:04:49
Numero di risposte : 24
0
Il metodo retributivo si intende con il calcolo dell’assegno pensionistico sulla base delle ultime retribuzioni, mentre con metodo contributivo si tiene in considerazione l’ammontare dei contributi effettivamente versati. Il sistema retributivo per il calcolo della pensione si basa su tre elementi: anzianità contributiva, quindi gli anni di contributi versati; la retribuzione e/o il reddito; un’aliquota di rendimento, pari al 2% del reddito medio annuo. Il sistema di calcolo si divide in due modalità, definite quote: quota A: anzianità contributiva al 31-12-1992, media dei redditi degli ultimi 5 anni per i lavoratori dipendenti e degli ultimi 10 per i lavoratori autonomi; quota B: anzianità contributiva dal 1-1-1993, media dei redditi degli ultimi 10 anni per i lavoratori dipendenti e degli ultimi 15 per i lavoratori autonomi. Il metodo contributivo si basa, come suggerisce la parola, sui contributi versati dal lavoratore. Ai fini del calcolo della pensione è necessario: individuare la retribuzione annua dei dipendenti e il reddito annuo degli autonomi; calcolare i contributi di ogni anno sulla base dell’aliquota vigente; determinare il montante individuale: si tratta della somma dei contributi annui versati rivalutati secondo i parametri ISTAT; applicare il coefficiente di trasformazione, che varia a seconda dell’età del lavoratore.
Angelo Battaglia
Angelo Battaglia
2025-10-05 09:19:52
Numero di risposte : 27
0
Nel modello retributivo la pensione è commisurata alle retribuzioni percepite negli ultimi anni di attività. Il sistema contributivo rappresenta una forma più equa di determinazione della prestazione pensionistica, in quanto pone in diretta correlazione quanto versato con quanto il soggetto verrà a percepire. I contributi accantonati vengono convertiti in rendita attraverso coefficienti di trasformazione calcolati in ragione dell'età di pensionamento e della conseguente attesa di vita.
Yago Piras
Yago Piras
2025-09-27 11:22:47
Numero di risposte : 26
0
La pensione retributiva si ottiene con un metodo di calcolo basato sugli stipendi percepiti a ridosso del termine della carriera. La pensione contributiva si determina con un metodo che riduce di molto l’assegno pensionistico rispetto alla retributiva. Questo perché si calcola considerando tutti i contributi versati dal soggetto nel corso della sua vita lavorativa, dunque non si basa sulle ultime retribuzioni, che come abbiamo visto sono tipicamente le più elevate della carriera. A parità di condizioni, cioè anni lavorativi e reddito percepito, la pensione contributiva risulta inferiore a quella retributiva. Il sistema contributivo riguarda tutti i soggetti che hanno iniziato a versare i contributi obbligatori dopo il 31 dicembre 1995. La transizione viene gestita con il cosiddetto sistema misto: chi, al 31 dicembre 1995, aveva meno di 18 anni di contributi, ottiene un assegno pensionistico calcolato con il retributivo per gli anni fino al 31 dicembre 1995 e il contributivo per gli anni successivi. Chi al 31 dicembre 1995 aveva più di 18 anni di contributi, ottiene un assegno pensionistico calcolato con il retributivo per gli anni fino al 31 dicembre 2011 e il contributivo per gli anni successivi.