Quando finisce il sistema misto?
Rita Rizzi
2025-10-14 21:59:26
Numero di risposte
: 16
Rientrano nel sistema misto: i soggetti che hanno almeno 18 anni di contributi al 1995: la pensione è calcolata con il metodo retributivo fino al 2011 e dal 2012 con il metodo contributivo; coloro che hanno meno di 18 anni di contributi al 1995: la pensione è calcolata con il metodo retributivo fino al 1995 e dal 1996 con il metodo contributivo.
Il sistema misto si applica sulla base dell’anzianità contributiva maturata al 31 dicembre 1995.
I soggetti che hanno almeno 18 anni di contributi al 1995 hanno la pensione calcolata con il metodo retributivo fino al 2011 e dal 2012 con il metodo contributivo.
Il sistema misto trova applicazione per coloro che hanno meno di 18 anni di contributi al 1995 e la pensione è calcolata con il metodo retributivo fino al 1995 e dal 1996 con il metodo contributivo.
Coloro che hanno almeno 18 anni di contributi al 1995 rientrano nel sistema misto.
Marino Giuliani
2025-10-10 03:34:02
Numero di risposte
: 23
Il sistema misto si applica a coloro che avevano meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995 e, per i periodi successivi al 31 dicembre 2011, anche a coloro che avevano almeno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995.
Lavoratori con meno di 18 anni al 31 dicembre 1995
• Calcolo retributivo per le anzianità maturate al 31 dicembre 1995
• Calcolo contributivo per le anzianità maturate dopo 31 dicembre 1995
Lavoratori che al 31 dicembre 1995 avevano almeno 18 anni di contributi
• Calcolo retributivo per le anzianità maturate al 31 dicembre 2011
• Calcolo contributivo per le anzianità maturate dopo 31 dicembre 2011
Angelo Ruggiero
2025-09-27 12:29:58
Numero di risposte
: 29
La sostenibilità del sistema previdenziale va costruita con equilibrio: il sistema migliore possibile ma uguale per tutti.
Il punto di arrivo sarebbe quello della razionalizzazione delle varie regole che in molti casi differenziano soprattutto le uscite anticipate.
Il denominatore comune, sulla falsariga di quanto già previsto dall’ultima legge di bilancio, dovrebbe essere l’adozione a tutto campo del metodo contributivo per qualsiasi pensionamento prima dei limiti di vecchiaia.
Resta l’incognita di che cosa accadrà nel 2025.
La sostenibilità del sistema previdenziale nell’ultimo dossier della Ragioneria generale dello Stato sulla previdenza si stima che nel 2040 la spesa per pensioni peserà per il 17% sul Pil, con un andamento quindi ancora più sostenuto di quello attuale, già tutt’altro che trascurabile, come emerge dal bilancio preventivo 2024 dell’Inps che per il prossimo anno indica uscite a carico dell’Istituto per prestazioni pensionistiche per 310,7 miliardi, in crescita del 5,19% sul 2023, su cui vigila con attenzione Bruxelles.
Ugo Bruno
2025-09-27 07:42:41
Numero di risposte
: 27
L’intera pensione sarà calcolata con il sistema contributivo e non più con il sistema misto cioè vale a dire con il sistema retributivo sulle anzianità acquisite sino al 31 dicembre 1995 (31 dicembre 2011 se sussistono almeno 18 anni di contributi al 31.12.1995).
Ovviamente chi ha maturato i requisiti di «Quota 103» entro il 31 dicembre 2023 mantiene le condizioni più favorevoli previgenti.
In particolare il calcolo con il sistema misto.
L'assegno è sempre calcolato col sistema misto ma con le limitazioni dell’importo massimo a 1.500 euro lorde mensili, senza tredicesima e senza gli adeguamenti dovuti all’inflazione fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia a 67 anni.
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