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Cosa succede se vieni denunciato per violazione della privacy?

Sibilla Leone
Sibilla Leone
2025-10-20 00:10:59
Numero di risposte : 20
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Qualora si venga illecitamente in possesso di uno dei dati sopra descritti, oppure ne si faccia un uso non conforme alla legge, la pena prevista per questo tipo di reato è la reclusione da sei mesi fino a tre anni. La legge persegue: chi dichiara o attesta notizie false, oppure produce documenti falsi in atti e comunicazioni; chi non adotta le misure di sicurezza previste dalla legge per tutelare e preservare i dati sensibili; chi, in generale, non osserva i provvedimenti sanciti dal Garante della privacy, ovvero l'Autorità nazionale preposta al controllo della riservatezza. Nella fattispecie, la violazione della privacy in internet si concretizza quando: vengono illecitamente diffusi dai personali; vengono diffusi dati di contatto, come l'indirizzo di posta elettronica; sono installate, illecitamente, software d'intercettazione o spia; si attua la frode informatica. In presenza di queste fattispecie, la pena prevista dalla normativa, oltre a prevedere la reclusione fino a tre anni, comporta anche un'ammenda che varia dai 516 euro, siano ai 1549 euro.
Assia Barone
Assia Barone
2025-10-11 13:07:41
Numero di risposte : 16
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Una violazione può avere potenzialmente numerosi effetti negativi significativi sulle persone fisiche, che possono causare danni fisici, materiali o immateriali. Il regolamento impone al titolare del trattamento di notificare le violazioni all’autorità di controllo competente, fatta salva l’improbabilità che la violazione presenti il rischio che si verifichino detti effetti negativi. Laddove sia altamente probabile che tali effetti negativi si verifichino, il regolamento impone al titolare del trattamento di comunicare la violazione alle persone fisiche interessate non appena ciò sia ragionevolmente fattibile. Se il titolare del trattamento omette di notificare una violazione dei dati all’autorità di controllo o agli interessati oppure a entrambi, nonostante siano soddisfatte le prescrizioni di cui agli articoli 33 e/o 34, l’autorità di controllo dovrà effettuare una scelta e prendere in considerazione tutte le misure correttive a sua disposizione. L’autorità di controllo può applicare le sanzioni amministrative pecuniarie a un livello che risulti effettivo, proporzionato e dissuasivo entro i limiti della violazione più grave. L’autorità di controllo avrà altresì la possibilità di comminare sanzioni per la mancata notifica o comunicazione della violazione.
Liborio Costantini
Liborio Costantini
2025-10-04 05:31:04
Numero di risposte : 30
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Se vieni denunciato per violazione della privacy, può comportare delle sanzioni sia penali sia amministrative e può creare un danno anche d’immagine. La perdita di dati sensibili potrebbe essere davvero pericoloso per un’azienda sia di grandi sia di piccole dimensioni. Chiunque cagioni un danno agli altri per effetto del trattamento dei dati personali deve risarcire coloro che hanno subito il danno. L’illecito prevede l’accusa anche dell’azienda colpita, sopratutto se questa non ha adottato gli strumenti necessari per riuscire a proteggere i dati personali dei dipendenti. Quindi può incappare in problematiche serie si chi li utilizza in modo fraudolento, sia per coloro che non li hanno protetti in modo adeguato. Le sanzioni per la violazione della privacy prevedono dei rischi non indifferenti che possono essere sia a carattere amministrativo sia penale. In linea generale: la dichiarazione e l’attestazione di false notizie, di documenti falsi o atti falsi prevede una reclusione sino a 3 anni. Invece, l’omissione nell’uso di misure di sicurezza dei dati può portare all’arresto con due anni di reclusione al massimo, e anche ad un’ammenda sino a 50 mila euro. Se non si osservano i provvedimenti emessi dal Garante della Privacy Italiano prevede pene con una reclusione dai 3 mesi sino a 2 anni. La mancata notifica del furto dei dati, o comunque l’uso illecito dei dati personali prevede secondo quanto riportato dal GDPR una sanzione di tipo amministrativo sino a 10 milioni di euro o pari al 2% del fatturato della società.