Quali sono i rischi per l'amministratore di una Srl in caso di fallimento?

Eusebio Sorrentino
2025-10-04 23:28:35
Numero di risposte
: 22
Gli amministratori rispondono verso i creditori sociali per l’inosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione e dell’integrità del patrimonio sociale.
L’azione può essere proposta dai creditori quando il patrimonio della società risulti insufficiente al soddisfacimento dei propri crediti.
L’Amministratore che non segua la cautele sopra dette subisce le conseguenze negative dello stato di insolvenza societario e, pertanto, risponde con il proprio patrimonio dei debiti sociali che non possono essere soddisfatti attraverso l’escussione dell’attivo della società stessa.
Per affermare l’esistenza di una responsabilità patrimoniale diretta ed in proprio dell’Amministratore di Srl per le obbligazioni contratte dalla Società è necessario il ricorrere di tre condizioni:
lo stato di insolvenza della società;
l’insufficienza del patrimonio sociale a coprire le passività;
l’assenza di una struttura adeguata a livello organizzativo e amministrativo che consenta di rilevare tempestivamente la crisi aziendale e fornisca la possibilità di adottare adeguate misure atte ad impedire la stessa.
In tal caso il creditore che non abbia potuto soddisfare le proprie pretese attraverso la liquidazione del patrimonio societario potrà aggredire anche quello dell’Amministratore.

Rosalba Pellegrini
2025-10-04 22:49:48
Numero di risposte
: 25
L’amministratore può rispondere con i propri beni se: ha agito in modo fraudolento o con dolo verso i creditori;ha violato gli obblighi di legge o lo statuto sociale;non ha richiesto il fallimento della società per tempo, aggravando il dissesto;ha compiuto atti di mala gestio, come pagamenti preferenziali o distrazione di fondi;ha omesso il versamento delle imposte o dei contributi.
In questi casi, il curatore fallimentare o i creditori possono agire personalmente contro l’amministratore, chiedendo il risarcimento del danno o il pagamento diretto dei debiti.
Se però viola i suoi doveri (ad esempio, agisce in conflitto di interessi, non convoca l’assemblea in presenza di perdite rilevanti, o non aggiorna correttamente i libri contabili), può essere chiamato a rispondere in prima persona, anche penalmente.
Inoltre, in caso di omesso versamento dell’IVA, contributi INPS o ritenute IRPEF, l’amministratore può subire sanzioni amministrative, civili e penali, e in taluni casi, può essere condannato anche all’interdizione temporanea dai pubblici uffici o all’inibizione a ricoprire ruoli direttivi.
Oltre al rischio patrimoniale, l’amministratore di una società fallita può affrontare gravi conseguenze legali, tra cui: Azioni di responsabilità civile promosse da creditori, soci o curatori fallimentari;Procedimenti penali per bancarotta fraudolenta, semplice, documentale o preferenziale;Sanzioni fiscali per omessi versamenti o false dichiarazioni;Interdizioni o inibizioni all’esercizio di cariche societarie.