Danno responsabilità civile?

La responsabilità civile si verifica quando vengono violate le norme del diritto civile. La responsabilità civile serve a sanzionare il comportamento di chi pone in essere comportamenti dannosi. La responsabilità civile serve a prevenire il ripetersi di determinati comportamenti, attraverso sanzioni come il risarcimento danni. La responsabilità civile serve a riparare i danni subiti dalla parte lesa. La responsabilità civile serve a distribuire equamente le perdite patrimoniali subite dai soggetti dell’ordinamento. La responsabilità extracontrattuale si configura quando si viola il principio del nostro ordinamento giuridico del neminem laedere. Ogni volta che una parte viola una regola di convivenza civile sia in maniera intenzionale o per negligenza, può incorrere nella responsabilità extracontrattuale ed essere tenuto al risarcimento del danno causato.

La responsabilità aquiliana o extracontrattuale dà origine a responsabilità civile. La responsabilità contrattuale deriva dall’inadempimento di un obbligo previsto da un contratto o da un’altra fonte obbligatoria dà origine a responsabilità civile. Il risarcimento del danno, sia esso contrattuale o extracontrattuale, dà origine a responsabilità civile. La responsabilità per fatto altrui dà origine a responsabilità civile. La responsabilità per cose in custodia dà origine a responsabilità civile. La responsabilità del datore di lavoro per i danni cagionati dai dipendenti dà origine a responsabilità civile.

Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno. Il fatto illecito: Deve esserci un comportamento, attivo o omissivo, che abbia generato il danno. Il danno: Deve essere concreto e quantificabile, sia esso patrimoniale (es. danni a beni materiali) o non patrimoniale (es. lesioni personali, danno morale). Il nesso causale: Deve esserci una relazione diretta tra il comportamento illecito e il danno subito. In alcuni casi, la legge prevede la cosiddetta “responsabilità oggettiva”, ovvero l’obbligo di risarcire un danno anche in assenza di dolo o colpa. Art. 2050 c.c. – Chi esercita attività pericolose è responsabile dei danni che ne derivano, salvo prova di aver adottato tutte le misure di sicurezza necessarie. Art. 2051 c.c. – Il custode di un bene è responsabile dei danni che esso provoca, salvo il caso fortuito. Art. 2052 c.c. – Il proprietario di un animale risponde dei danni che questo provoca, anche se smarrito o fuggito. Art. 2054 c.c. – Il conducente di un veicolo è responsabile dei danni causati, a meno che non provi di aver fatto tutto il possibile per evitarli.

La Responsabilità civile è un tipo di copertura assicurativa che serve a tutelare le persone assicurate nel caso in cui provochino danni ad altre persone o ai beni di loro proprietà. La Responsabilità civile si applica solo ai danni causati in maniera involontaria. La Responsabilità civile copre i danni causati a persone e cose. I danni patrimoniali, cioè i danni causati dalla perdita immediata dei beni o da mancati guadagni futuri, sono coperti dalla Responsabilità civile. I danni non patrimoniali, cioè tutte le conseguenze e le ripercussioni negative che possono toccare la sfera emotiva e personale di chi subisce il danno, sono coperti dalla Responsabilità civile. La Responsabilità civile rappresenta la copertura minima obbligatoria in termini di legge per le polizze veicoli.