Cosa rientra nella responsabilità civile?
Simona Bruno
2025-10-19 13:13:50
Numero di risposte
: 22
La Responsabilità Civile rientra nella categoria delle responsabilità giuridiche che, a seconda della natura delle norme violate, possono essere anche di tipo penale e amministrativo.
È disciplinata dall’insieme delle leggi contenute nel codice civile e da altre norme apposite, che stabiliscono l’obbligo di risarcimento per il soggetto che abbia arrecato ad altri, ovvero a terzi, un danno ingiusto in conseguenza di un comportamento proprio doloso o colposo.
Il danno può riassumersi in diverse tipologie: il danno a cose, parziale o totale, che prevede un risarcimento tale da poter riparare o sostituire la cosa danneggiata, nonché a compensare il suo mancato utilizzo e la diminuzione del suo valore;
il danno alle persone, con cui si intende l’invalidità temporanea, permanente o la morte;
il danno patrimoniale, che riguarda la sfera patrimoniale di chi lo subisce con la distinzione tra il danno attuale o danno emergente e i danni futuri, come il mancato guadagno o la perdita di opportunità;
infine, il danno non patrimoniale, che attiene invece alla sfera psichica del soggetto danneggiato e prevede, ai fini del risarcimento, che il danno sia determinato da fatto illecito perseguibile penalmente.
La legge può inoltre prevedere alcuni obblighi assicurativi di Responsabilità Civile, come nel caso della Responsabilità Civile Professionale, obbligatoria per tutti i professionisti iscritti ad Albo e che tutele il patrimonio personale del professionista, quando, a seguito di un errore professionale, un cliente o un altro soggetto terzo, formuli una richiesta di risarcimento per un danno a cose o persone o di natura patrimoniale.
Battista Bianchi
2025-10-05 17:31:59
Numero di risposte
: 26
Un danno nei confronti di una terza persona all’interno della proprietà, della casa o dell’appartamento adibito a dimora del soggetto danneggiante che possano essere dovuti a spargimento di acqua, caduta di oggetti, uso di apparecchi domestici, intossicazione o avvelenamento da cibi e bevande, proprietà e possesso di animali domestici, esercizio di attività sportive o ricreative, pratica di hobby, uso di cavalli e animali da sella, danni a cose da incendio, esplosione e scoppio, messa in moto di veicoli da minori di 14 anni all’insaputa dei genitori ecc…
La casistica che rientra nella Responsabilità civile è molto ampia.
Un esempio è il caso del pedone, che transitando sul marciapiede, cade a causa di una cattiva manutenzione procurandosi delle lesioni personali.
La legge disciplina la Responsabilità civile e stabilisce che chiunque cagioni un danno personale o patrimoniale è tenuto a risarcirlo.
Il diritto al risarcimento può essere originato da una responsabilità contrattuale o extra contrattuale del soggetto danneggiante.
Marieva D'angelo
2025-10-05 16:39:36
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: 31
La responsabilità civile serve a: sanzionare il comportamento di chi pone in essere comportamenti dannosi; prevenire il ripetersi di determinati comportamenti, attraverso sanzioni come il risarcimento danni; riparare i danni subiti dalla parte lesa; distribuire equamente le perdite patrimoniali subite dai soggetti dell’ordinamento. La responsabilità civile si differenzia in due differenti sezioni: responsabilità contrattuale ed extracontrattuale.
La responsabilità contrattuale si verifica quando, una delle parti non adempie agli obblighi che si è assunta sottoscrivendo un contratto.
La responsabilità extracontrattuale si configura quando si viola il principio del nostro ordinamento giuridico del neminem laedere.
Ogni volta che una parte viola una regola di convivenza civile sia in maniera intenzionale o per negligenza, può incorrere nella responsabilità extracontrattuale ed essere tenuto al risarcimento del danno causato.
Le tipologie di danno risarcibile che possono che possono essere richieste in una causa civile sono: economico, biologico, esistenziale, morale.
Emidio Bruno
2025-10-05 15:20:43
Numero di risposte
: 19
La responsabilità civile rappresenta uno degli istituti cardine del diritto privato e trova la sua disciplina generale negli articoli 2043 e seguenti del Codice Civile.
Essa si configura come l’obbligo, a carico di un soggetto, di risarcire il danno causato ingiustamente ad altri, sia esso derivante da un fatto illecito o da un inadempimento contrattuale.
La funzione primaria della responsabilità civile è duplice: da un lato, mira a risarcire il danno subito dal soggetto leso; dall’altro, svolge una funzione preventiva e dissuasiva rispetto alla commissione di atti illeciti.
I presupposti per la configurazione della responsabilità extracontrattuale sono: Condotta dolosa o colposa, Evento dannoso, Nesso causale, Ingiustizia del danno.
La responsabilità contrattuale deriva, invece, dall’inadempimento di un obbligo previsto da un contratto o da un’altra fonte obbligatoria.
Il risarcimento del danno, sia esso contrattuale o extracontrattuale, si articola in due categorie principali: Danno patrimoniale, Danno non patrimoniale.
Ethan Parisi
2025-10-05 14:35:33
Numero di risposte
: 25
La responsabilità civile richiede anzitutto un elemento subiettivo, il dolo o la colpa, a meno che non si versi nelle ipotesi di c.d. responsabilità oggettiva.
Normalmente la responsabilità civile richiede anzitutto un elemento subiettivo, il dolo o la colpa, a meno che non si versi nelle ipotesi di c.d. responsabilità oggettiva.
Di responsabilità civile, in senso proprio, si parla con riferimento alla responsabilità extracontrattuale.
Per quanto attiene alla violazione dell’obbligo, la responsabilità è contrattuale o extracontrattuale a seconda che la violazione riguardi un precedente vincolo giuridico.