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Quanto si può scaricare di affitto?

Odone Grassi
Odone Grassi
2025-10-16 16:46:49
Numero di risposte : 28
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La prima casistica è quella della detrazione d’imposta per gli inquilini a basso reddito. Ai contribuenti, infatti, titolari di contratti di locazione stipulati o rinnovati ai sensi della legge 431 del 9 dicembre 1998, spetta una detrazione pari a: 300 euro, se il reddito complessivo non supera la soglia di 15.493,71 euro; 150 euro, se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 euro, ma non alla soglia di 30.987,41 euro. Se il reddito complessivo supera quest’ultimo importo non spetta alcuna detrazione. La detrazione d’imposta è di: 495,80 euro, se il reddito complessivo non supera la soglia di 15.493,71 euro; 247,90 euro, se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 euro, ma non alla soglia di 30.987,41 euro. Fino alla data del 31 dicembre 2021 rientrano in questo beneficio i soggetti compresi tra i 20 e i 30 anni, per i quali spetta (per i primi tre anni di contratto stipulato ai sensi della legge 431/98) una detrazione fissa di 991,60 euro, a patto però che il loro reddito complessivo non sia superiore a 15.493,71 euro. Invece a partire dal 1° gennaio 2022 (e quindi con effetto dalle dichiarazioni 2023 in poi) la detrazione per i giovani inquilini viene modificata con le seguenti novità: viene estesa ai locatari fino ai 31 anni non compiuti; viene applicata anche per l’affitto di una sola parte dell’appartamento, non necessariamente di tutta la casa, a patto che il locatario stabilisca la residenza nell’immobile; spetta per i primi quattro anni di contratto, quindi non è più limitata ai primi tre; ammonta a 991,60 euro, oppure, se superiore, al 20% del canone annuo, comunque non oltre 2.000 euro. A vantaggio di questi contribuenti, infatti, è prevista una detrazione: di 991,60 euro, se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro; oppure di 495,80 euro, se il reddito complessivo è compreso tra i 15.493,72 e i 30.987,41 euro.
Dino Sorrentino
Dino Sorrentino
2025-10-06 01:10:33
Numero di risposte : 30
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La detrazione per canoni di locazione può essere fino a 2.000 euro, a seconda del contratto di locazione e della propria situazione personale. La detrazione per abitazione principale può essere di 300 € se il reddito è inferiore a 15.493,71 € o di 150 € se il reddito è fino a 30.987,41 €. Per i contratti a canone concordato, l’agevolazione può essere di 495,80 € con reddito fino a 15.493,71 € o di 247,90 € con reddito fino a 30.987,41 €. I giovani inquilini con età compresa tra 20 e 31 anni non compiuti possono richiedere un rimborso pari al 20% del canone di affitto fino a un massimo di 2.000 €. La detrazione per lavoratori che si trasferiscono può essere di 991,60 € per redditi fino a 15.493,71 € o di 495,80 € per redditi fino a 30.987,41 €. Gli studenti universitari che vivono in affitto lontano da casa possono ottenere una detrazione del 19% sulle spese sostenute fino a 2.633 € annui.
Ivana Negri
Ivana Negri
2025-10-06 00:38:07
Numero di risposte : 29
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300 € per redditi fino a 15.493,71 € 150 € per redditi tra 15.493,71 € e 30.987,41 €. 495,80 € (reddito < 15.493,71 €) 247,90 € (reddito fino a 30.987,41 €) Fino a 991,60 € o il 20% del canone annuo, con tetto massimo 2.000 €. 2.633 € se l’università è a oltre 100 km dalla residenza 991,60 € se il reddito è inferiore a 15.493,71 € 495,80 € se il reddito è fino a 30.987,41 €