Come dimostrare i danni morali?

Luna Leone
2025-10-15 11:32:06
Numero di risposte
: 24
Il risarcimento danni morali è spesso difficile da dimostrare a causa della sua natura soggettiva.
Tuttavia, puoi supportare la tua richiesta con:
Relazioni medico-legali: documenti che descrivono lo stato di salute mentale della vittima;
Certificati psicologici: attestano la presenza di stress post-traumatico o disturbi emotivi;
Testimonianze: dichiarazioni di familiari o amici che confermano il cambiamento emotivo e comportamentale della vittima;
Documentazione dell’evento lesivo: per collegare direttamente il danno morale al fatto specifico.
Documentare il danno subito: raccogliere certificati medici, relazioni psicologiche e testimonianze;
Richiedere una consulenza medico-legale: essenziale per fornire una base oggettiva alla richiesta;
Presentare la richiesta di risarcimento: tramite una lettera formale o un’azione legale.

Ausonio Mancini
2025-10-15 07:49:12
Numero di risposte
: 21
Sul giudice del merito, pertanto, incombe l'obbligo di tener conto, a fini risarcitori, di tutte le conseguenze in peius derivanti dall'evento di danno, nessuna esclusa, e con il concorrente limite di evitare duplicazioni attribuendo nomi diversi a pregiudizi identici.
Ne deriva che, a fini liquidatori, si deve procedere a una compiuta istruttoria finalizzata all'accertamento concreto e non astratto del danno, dando ingresso a tutti i necessari mezzi di prova, ivi compresi il fatto notorio, le massime di esperienza e le presunzioni.
Pur quando rimanga aperta per il danneggiato la possibilità di dimostrare l'eventuale compresenza di conseguenze dannose contestualmente avvertibili, in ipotesi, su entrambi i piani del danno biologico e del danno morale.
La possibilità di invocare il valore rappresentativo della lesione psico-fisica alla stregua di un elemento presuntivo suscettibile di legittimare l'eventuale riconoscimento di un coesistente danno morale, dovrà ritenersi tanto più limitata quanto più ridotta, in termini quantitativi, si sia manifestata l'entità dell'invalidità riscontrata.

Ippolito Greco
2025-10-15 07:33:47
Numero di risposte
: 20
Il danneggiato, però, dovrà dimostrare la sussistenza di una sofferenza interiore che sia derivata dalle modalità con cui ha percepito la lesione oppure dalle specifiche circostanze in cui si è manifestato l'illecito.
L'art. 1226 c.c. ha stabilito riguardo la quantificazione del risarcimento del danno morale, come di tutti i pregiudizi di tipo non patrimoniale, che "se il danno non può essere provato nel suo preciso ammontare, è liquidato dal giudice con valutazione equitativa".
Il calcolo del danno morale varia se esso è collegato o meno a una lesione psico-fisica.
Infatti quando il danno biologico è superiore a 3 punti percentuali, quello morale viene solitamente risarcito in automatico.
Occorre, però, dare conto nella motivazione della sussistenza di peculiari ragioni di apprezzamento meritevoli di tradursi in una differente considerazione in termini monetari.