Come si valuta il danno psichico?

Anastasio Rossi
2025-10-15 11:14:04
Numero di risposte
: 12
La valutazione medico-legale del danno psichico rappresenta uno dei più frequenti aspetti di divergenza valutativa fra le parti.
La valutazione del danno psichico debba essere fatta solo quando il danno stesso si sia stabilizzato.
Andrà poi valutato con attenzione il “peso” delle pre-esistenze patologiche.
Altro aspetto sui cui porre l’attenzione, pur tenendo conto del diverso modo di rispondere agli eventi tra persona e persona, risulta essere la idoneità lesiva del trauma a produrre il danno psichico.
Nelle Linee guida medico legali è presente una scala di rilevanza degli eventi con apposito coefficiente di taratura del danno biologico, cui lo specialista in medicina legale può attingere per un corretto inquadramento del caso.
Non va poi dimentica la possibile simulazione, conscia o inconscia che sia, in merito alla quale esiste ampia ed esaustiva letteratura anche in ambito medico legale e che deve far parte del bagaglio tecnico del medico valutatore.
La valutazione del danno psichico è senz’altro complessa e troppo spesso gravata da eccessive divergenze valutative fra le parti.

Sarita Ferraro
2025-10-15 10:06:11
Numero di risposte
: 20
Il danno psichico e il suo risarcimento Il danno biologico di natura psichica comporta la menomazione, temporanea o permanente, di una o più funzioni psichiche e pertanto impedisce all'individuo di esprimere la propria personalità appieno. Si può parlare pertanto di un’alterazione dell’equilibrio psichico del soggetto, con l'insorgere di un vero e proprio disturbo psicopatologico, che deve essere diagnosticato da professionisti, psicologi o psichiatri forensi, per essere ricondotto all’evento lesivo che l’ha causato. Ai fini della richiesta di risarcimento, è fondamentale dimostrare il rapporto di causa-effetto tra il danno subito, ossia la condizione psicopatologica (danno psichico) e il fatto illecito.