Quando conviene fare il preliminare?
Jarno Rossetti
2025-11-09 15:10:18
Numero di risposte
: 26
Stipulare il contratto preliminare conviene?
Posto che il contratto preliminare non è obbligatorio ma rimesso alla discrezione del venditore e del compratore, per alcuni è conveniente perché:
consente di fissare il prezzo
fissa la data di consegna della casa
stabilisce con esattezza l’importo della caparra
nel caso in cui l’acquirente dovesse cambiare idea e non voler più comprare la casa
può stabilire delle clausole personalizzate a vantaggio del venditore o del compratore, a seconda dei casi
Dunque il contratto preliminare conviene ad entrambe le parti perché tutela il venditore in caso di ripensamento e permette all’acquirente di eseguire un controllo preventivo sulla casa e di fissare le tempistiche di consegna delle chiavi.
Senza preliminare di vendita, quindi, il venditore rischia di non ricevere alcuna caparra in caso di mancato affare mentre il compratore potrebbe imbattersi in irregolarità catastali che prima non erano emerse.
Anselmo Testa
2025-11-01 05:29:06
Numero di risposte
: 21
Il contratto preliminare risponde all’esigenza di entrambe le parti di “bloccare l’affare” una volta concluse le trattative, pur non essendo ancora pronte per il rogito.
In questo modo, si vincolano reciprocamente alla futura stipula del contratto definitivo, concedendosi il tempo necessario per adempiere a tutti i preparativi richiesti.
Il contratto preliminare si rivela spesso la scelta più prudente per entrambe le parte.
Questo accordo, che può essere redatto come scrittura privata, garantisce che l’affare sia vincolato, permettendo nel frattempo di organizzare i traslochi del venditore e dell’acquirente.
Raccogliere e verificare tutta la documentazione necessaria al rogito.
Effettuare eventuali rilievi tecnici o lavori di manutenzione.
Attendere la definitiva delibera del mutuo.
La sua stipula è quindi altamente consigliata per evitare problematiche e garantire che l’acquisto o la vendita di un immobile avvenga senza intoppi.
Mirella Bernardi
2025-10-27 13:26:27
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: 21
È conveniente fare il preliminare quando si desidera rafforzare la volontà contrattuale e tutelare il compratore.
Il preliminare notarile è l'unico tipo di preliminare che tutela veramente il compratore.
Con la trascrizione del preliminare notarile, le formalità pregiudizievoli come ipoteca o pignoramento successivamente intervenuti sul bene non sono opponibili al compratore.
Il preliminare notarile garantisce le parti e in particolare il compratore.
È conveniente stipulare il preliminare dal notaio per avere una maggiore tutela e sicurezza nella transazione immobiliare.
Il preliminare può essere fatto dalle parti contraenti stesse o dall'agente immobiliare, ma solo il preliminare notarile offre una protezione completa per il compratore.
Massimo Bianchi
2025-10-16 08:26:06
Numero di risposte
: 24
La decisione di stipulare un contratto preliminare di vendita dipende dalle circostanze specifiche di ogni caso e dalla convenienza per le parti coinvolte.
Non vi è alcuna obbligatorietà di stipulare un contratto preliminare prima del rogito per la compravendita di una casa.
Il preliminare di vendita comporta vantaggi per il venditore, come la possibilità di fissare il prezzo e la data di consegna della casa e di inserire clausole importanti.
Anche per l’acquirente, il preliminare di vendita offre vantaggi, come la possibilità di effettuare controlli preventivi e verifiche sulla casa prima di versare la caparra.
Il rogito diretto senza contratto preliminare può essere una possibilità, ma richiede una valutazione attenta delle condizioni specifiche e delle preferenze delle parti coinvolte.
Egidio Palmieri
2025-10-16 06:19:47
Numero di risposte
: 20
È un documento legale, noto anche come “compromesso” mirato alla tutela dei contraenti, ovvero di chi vende e di chi acquista un immobile. Contiene tutti i dati e le informazioni necessarie per il rogito, ovvero l’atto notarile finale che sancisce il passaggio di proprietà, ma definisce anche una serie di diritti e doveri tra le due parti. È un vero e proprio contratto in cui venditore ed acquirente si obbligano a portare a termine la compravendita secondo indicate modalità ed eventuali penalità. In pratica serve ad impegnare i contraenti laddove non sia possibile la vendita immediata. In pratica serve ad impegnare i contraenti laddove non sia possibile la vendita immediata. Questo capita ad esempio se il compratore deve ottenere un mutuo, o se il venditore deve trovare una nuova casa. Tuttavia, è spesso anche un modo per prendere tempo per controllare che effettivamente l’immobile sia esente da vizi di qualunque tipo.
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