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Che valore ha un preliminare di vendita non registrato?

Tommaso Ferrari
Tommaso Ferrari
2025-10-16 10:28:22
Numero di risposte : 20
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Un contratto preliminare di vendita non registrato ha un valore limitato, poiché non è garantito dalla legge nella stessa misura di un contratto registrato. Il contratto preliminare di compravendita immobiliare rientra nella categoria documentale delle scritture private. Ciò significa che andare dal notaio non è obbligatorio, e puoi registrare direttamente il tuo documento presso l’Agenzia delle Entrate entro 20 giorni dalla firma del preliminare. La registrazione del contratto preliminare ha un costo medio che si aggira sugli 800/1000 euro, se fatta da un notaio. Se però preferisci stipularlo e registrarlo in autonomia ecco quali importi dovrai considerare. Per la registrazione presso l’Agenzia delle Entrate dovrai compilare un modulo e successivamente pagare l’imposta di registro tramite il modello F23. Il costo di un contratto preliminare dal notaio fa infatti aumentare di circa 390 euro le cifre riportate nella tabella sopra. L’intervento di un professionista, però, ha senza dubbio la sua utilità: ti permette di azzerare ogni di rischio, in modo che l’immobile risulti del tutto esente da pignoramenti, ipoteche, o vendite a terzi.
Gabriella Lombardo
Gabriella Lombardo
2025-10-16 09:23:24
Numero di risposte : 26
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Il preliminare di vendita non registrato è valido da un punto di vista civile, ma corrisponde ad un'evasione fiscale, perciò sono previste delle sanzioni. La registrazione del contratto preliminare di compravendita deve avvenire entro 20 giorni dalla sottoscrizione oppure 30 giorni se il contratto è redatto con un notaio. Se il preliminare non viene registrato, la somma può variare dal 120% al 240% dell’imposta dovuta. Il contratto preliminare di compravendita deve essere registrato. La registrazione obbligatoria del contratto preliminare di compravendita avviene mediante la presentazione del contratto all’Agenzia delle Entrate con il pagamento dell’imposta di registro.
Marianita Fontana
Marianita Fontana
2025-10-16 09:14:04
Numero di risposte : 27
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Il contratto preliminare di compravendita deve essere registrato, in termine fisso, entro 30 giorni dalla sottoscrizione. Esso è soggetto ad imposta di registro nella misura fissa di 200 euro nonché ad imposta di bollo pari a 16 euro ogni 4 facciate scritte e, comunque, ogni 100 righe. In aggiunta all’imposta di registro è dovuta, nei seguenti casi, l’imposta proporzionale: se il contratto prevede la dazione di somme a titolo di caparra confirmatoria, si applica l’aliquota dello 0,5% su detto importo se il contratto prevede il pagamento di acconti di prezzo non soggetti ad IVA, si applica l’aliquota dello 0,5% su detto importo; se il contratto prevede la dazione di somme a titolo di caparra penitenziale, si applica l’aliquota del 3% su detto importo; se il contratto contiene la pattuizione sia di caparre che di acconti, il pagamento dovuto ammonta a un importo pari alla somma tra l’imposta fissa di 200 euro, l’importo del 3% sul valore della caparra penitenziale, nonché l’importo dello 0,5% sul valore dell’acconto e della caparra confirmatoria. In tutti questi casi, l’imposta proporzionale pagata è imputata all’imposta principale dovuta per la registrazione del contratto definitivo.