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Chi paga le spese del ricorso al TAR?

Enzo Montanari
Enzo Montanari
2025-10-19 11:48:35
Numero di risposte : 25
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Il rischio per il ricorrente si riduceva quasi sempre solo all’onorario dell’avvocato e ai diritti di segreteria perché alla fine della sentenza, anche se negativa, il giudice era solito scrivere l’ambita frase “spese compensate”, cioè niente spese processuali. Con il nuovo regime la regola sarà che “le spese seguono la soccombenza”, praticamente chi perde paga. Se dovesse risultare che la parte che ha “perso la causa” ha agito o resistito in giudizio con mala fede o colpa grave, il giudice, su istanza della controparte, la condanna, oltre che alle spese, al risarcimento dei danni, che liquida, anche d’ufficio, nella sentenza. Anzi viene applicato anche il principio della responsabilità del ricorrente, che firmando il ricorso si assume tutte le responsabilità processuali a titolo personale. Di particolare importanza è poi il regime delle spese processuali che, come ho già detto, fino ad ora venivano generalmente compensate anche se si perdeva il ricorso.
Clea Pagano
Clea Pagano
2025-10-19 09:20:43
Numero di risposte : 26
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Le spese da sostenere per un ricorso al TAR non sono univoche, e per tale ragione non possiamo parlare di un costo valido per tutti i ricorsi. In ogni caso, possiamo parlare di prezzi medi: di base, stando alla media nazionale, un ricorso al TAR costa 3.500 – 4.000 euro totali. A questi importi va però aggiunto un ulteriore costo: abbiamo detto che, salvo specifici casi, è bene farsi assistere da un avvocato durante la procedura di ricorso. Dunque, alle spese da sostenere vanno aggiunte anche quelle legate ai compensi del legale interpellato. Considerate quindi anche le spese legali, un ricorso al TAR può costare fino a 8.000 euro. Qualora il ricorso da parte del cittadino venga accolto, la Pubblica Amministrazione dovrà non solo modificare o annullare l’atto giudiziario, ma dovrà anche risarcire il cittadino. E questo risarcimento riguarda anche le eventuali spese legate al ricorso. Qualora il ricorso da parte del cittadino fosse accettato dal Tribunale, dunque, la Pubblica Amministrazione dovrà risarcire non solo i danni, ma anche le spese.
Demis Montanari
Demis Montanari
2025-10-19 06:15:08
Numero di risposte : 27
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In base alla disciplina dettata dagli artt. 8 e ss. del d.P.R. 1199 del 1971, elemento strutturale del ricorso straordinario è la sua gratuità in senso bidirezionale, ovvero che nessuna parte è tenuta al pagamento delle spese di giudizio in caso di soccombenza, né quella pubblica né quella privata. Il soggetto passivo del contributo unificato, anche nel ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, è la parte soccombente e non la parte che lo ha anticipato. Invero, il contributo unificato dà luogo ad una obbligazione ex lege - di importo predeterminato - la cui prestazione pecuniaria è dovuta anche nel silenzio della decisione sul punto, tanto che deve essere in ogni caso automaticamente rimborsata dal soccombente al vincitore che l’abbia dovuta anticipare.