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A quale genitore il giudice deve preferibilmente affidare i figli in caso di separazione?

Luciano De luca
Luciano De luca
2025-10-26 17:46:20
Numero di risposte : 30
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Il minore è affidato ad un solo genitore soltanto nel caso in cui l’affidamento condiviso è contrario all’interesse del minore. Il provvedimento del giudice, con esclusivo riferimento all’interesse morale o materiale del minore determina: tempi e modalità della presenza dei figli minori presso ciascun genitore come e in quale misura ciascun genitore contribuisce al mantenimento, cura, istruzione e educazione dei figli E’ disciplinato dalla legge 8 febbraio 2006 n. 54 che stabilisce l'affidamento dei figli minori ad entrambi i genitori ed il diritto del minore, anche in caso di separazione personale dei genitori, di: mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascun genitore ricevere da entrambi i genitori la necessaria cura, educazione e istruzione conservare rapporti significativi con gli ascendenti e con i parenti di ciascun ramo genitoriale
Soriana Cattaneo
Soriana Cattaneo
2025-10-26 14:21:44
Numero di risposte : 31
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Il bambino non decide chi sarà il genitore con cui convivere Egli semplicemente è chiamato ad esprimere i propri desideri, il proprio punto di vista. Dopodichè, in mancanza di un accordo tra genitori, è il giudice che decide. Se un bambino ha meno di 10-12 anni non viene neppure ascoltato dal giudice. Un bambino di 3, 5, 8 anni non ha la maturità e consapevolezza necessarie per decidere questo aspetto della propria vita. Se, invece, il figlio minore è adolescente, diciamo 15, 16, 17 anni, la volontà da lui espressa è effettivamente vincolante. Poniamo che viva con la madre ma che esprima il desiderio di andare a vivere con il padre. Certamente, potrà farlo. Il caso delicato è quello del passaggio dall’infanzia all’adolescenza e della prima adolescenza. Parlo di un ragazzino di età compresa tra 10 e 14 anni. La legge oggigiorno è chiara: il minore che ha compiuto 12 anni deve essere ascoltato dal giudice. Quale giudice? Quello della separazione dei genitori. E anche il bambino di età inferiore ai 10 anni deve essere ascoltato, se capace di discernimento. In parole povere, a partire dai 12 anni l’ascolto è un obbligo. Prima dei 12 anni, dipende: sarà il Giudice a decidere se convocare il minore.
Yago Santoro
Yago Santoro
2025-10-26 12:47:07
Numero di risposte : 27
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Il figlio minore ha il diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno dei genitori. La scelta del giudice deve essere chiaramente orientata al benessere psico-fisico del figlio. Il giudice dovrà anche stabilire le modalità attraverso le quali i genitori dovranno contribuire al mantenimento, all’istruzione ed alla cura del figlio. L’affidamento esclusivo del figlio determina l‘esercizio in via esclusiva della responsabilità genitoriale. La decisione del giudice deve comunque essere motivata. La giurisprudenza in tema di affidamento esclusivo è molto ampia. Può essere ad esempio deciso per l’affidamento esclusivo quando: Uno dei due genitori si disinteressa del figlio. Uno dei due genitori parla male dell’altro genitore al figlio o comunque ostacola il rapporto con l’altro genitore. Un genitore non adempie alle obbligazioni di mantenimento. Un genitore non ha relazioni adeguate con il figlio.