Qual è la differenza tra un erede e un legato?

Sandro Pellegrini
2025-06-21 20:33:48
Numero di risposte
: 4
Chi riceve l'intero patrimonio del defunto o una quota di tale patrimonio si dice successore a titolo universale o erede. Chi invece riceve beni determinati si chiama successore a titolo particolare o legatario. Il primo ha ricevuto l'eredità del de cuius. Il secondo ha ricevuto un legato. La distinzione tra eredità e legato non ha un rilievo solamente teorico, ma ha una grande importanza pratica. E l'aspetto sicuramente più evidente della differenza tra eredità e legato è quello riguardante l'individuazione del soggetto che deve far fronte ai debiti che il defunto avesse contratti e non pagati prima del suo decesso. Il legatario non è tenuto a far fronte ai debiti ereditari, mentre l'erede è obbligato a pagarli. Il patrimonio del defunto e quello dell'erede diventano un tutt'uno e quindi il creditore del defunto può ottenere soddisfazione delle sue ragioni sia mediante i beni già appartenuti al de cuius sia mediante quelli di proprietà dell'erede e che non siano di provenienza ereditaria. Il testatore ben può disporre che anche il legatario debba pagare in tutto o in parte i debiti ereditari. Chi riceva un legato e sia incaricato dal defunto di pagare i suoi debiti, risponde di questi debiti al massimo per un valore pari a quello del legato ricevuto. L'erede invece risponde dei debiti anche se il loro valore è superiore al valore delle attività che compongono il patrimonio ereditario.

Ugo Gatti
2025-06-12 06:08:58
Numero di risposte
: 10
Il concetto di eredità è contrapposto al concetto di legato.
Il legato è l’istituto giuridico con il quale il testatore lega a un soggetto un bene determinato, ed è per questo che nel linguaggio comune si definisce il legatario come successore a titolo particolare.
L’erede, invece, è colui che succede universalmente su tutto il patrimonio o su di una sua quota.
La differenza strutturale tra eredità e legato è la seguente:
l’eredità è un istituto necessario perché un erede ci deve sempre essere anche in assenza di un testamento o di eredi accettanti.
il legato, invece, è un istituto eventuale e deve essere previsto necessariamente in un testamento.
I due istituti giuridici hanno profonde diversità nell’ambito della loro disciplina.
acquisto dell’eredità e del legato: l’eredità si acquista a mezzo di un’accettazione, mentre il legato si acquista automaticamente con la morte fatta salva la possibilità di rinuncia del legatario.
debiti ereditari: i debiti competono solo agli eredi in quanto il legatario non è tenuto al pagamento dei debiti ereditari.
possesso: l’erede continua il possesso del defunto con effetto dall’apertura della successione, il legatario, invece, comincia un nuovo possesso su quanto ricevuto a titolo di legato.
Il diritto del legatario, invece, può essere limitato nel tempo prevedendo sia un termine iniziale che finale.
Il legato rappresenta un’attribuzione a causa di morte a favore del legatario e carico dell’eredità.
Il legato può essere paragonato ad una sorta di donazione che il defunto compie a favore del legatario.

Noel Lombardo
2025-06-12 05:54:57
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: 6
L'erede è il successore a titolo universale, ovverosia colui che subentra nella titolarità dell'intero patrimonio ereditario o in una quota di esso.
Il legatario è il successore a titolo particolare che subentra in uno o più determinati rapporti giuridici attivi.
Il legatario quindi, a differenza dell'erede, non è titolare di una quota del patrimonio ereditario, ma solo di uno o più beni determinati.
Un'altra differenza fondamentale tra eredità e legato sta in ciò: la prima deve essere accettata dal chiamato mentre il legato si acquista di diritto senza che si renda necessario un formale atto di accettazione.
Il legatario, poi, non è chiamato di per sé a rispondere dei debiti ereditari, salvo diversa volontà del testatore e comunque non oltre il limite della cosa legata.
Gli eredi invece, subentrando in tutti i rapporti del de cuius, rispondono illimitatamente dei debiti, salvo abbiano accettato l'eredità con beneficio di inventario.

Sebastiano Ferrari
2025-06-12 05:21:20
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: 7
Il testatore, nel dividere il proprio patrimonio, potrebbe istituire un erede o un legatario.
L’eredità rappresenta l’insieme di tutti i beni, diritti e obbligazioni di una persona deceduta.
L’erede subentra nella posizione giuridica del defunto, acquisendo la proprietà di tutti i beni o di quote indivise di essi.
L’erede risponde anche di tutte le obbligazioni del defunto, potenzialmente anche di valore superiore ai beni ricevuti, a meno che non accetti l’eredità con beneficio d’inventario.
Il legato, invece, è un’attribuzione specifica fatta dal testatore mediante testamento a una o più persone.
Il legatario riceve un bene o un diritto specificamente individuato e, di regola, non risponde dei debiti del defunto.
Un’altra differenza chiave è come erede e legatario rispondono dei debiti.
Gli eredi sono responsabili dei debiti in proporzione alla loro quota, mentre il legatario non è tenuto al pagamento dei debiti ereditari.
Quanto all’onere posto a carico del legatario, questi è tenuto ad adempiervi soltanto entro i limiti di valore della cosa legata.
L’indicazione nel testamento di beni determinati o di un complesso di beni non indica necessariamente un lascito a titolo di legato.
L’assegnazione di beni determinati deve interpretarsi come istituzione di erede se il testatore ha inteso assegnare beni determinati o un complesso di beni in funzione di quota del suo patrimonio.
L’assegnazione di beni determinati deve interpretarsi come istituzione di legato, se ha voluto attribuirgli singoli beni individuati.

Luca Riva
2025-06-12 03:20:06
Numero di risposte
: 1
La prima differenza riguarda i diritti patrimoniali trasmessi. L’erede è colui che succede al defunto nell’intero patrimonio o in una quota di esso. Il legato attribuisce a un soggetto un bene o un diritto determinato. L’obbligo di adempiere il legato, come pagare la somma di denaro, spetta agli eredi. Nell’ipotesi in caso si scoprano dei beni del de cuius, dei quali si ignorava l’esistenza, gli eredi succedono anche in questi cosa che non avviene da parte del legatario. La seconda differenza è relativa alla modalità di accettazione. L’erede diviene tale attraverso una dichiarazione che prende il nome di accettazione. Diversamente dall’eredità, il legato si acquisisce automaticamente, senza bisogno di un’accettazione. La terza e ultima differenza è inerente alla responsabilità per i debiti del defunto. L’erede risponde dei debiti del de cuius oltre che con il patrimonio ereditato anche con il suo patrimonio personale, a meno che l’accettazione sia stata fatta con beneficio d’inventario. I legatari invece, succedendo in diritti patrimoniali determinati, hanno diritto di ottenerli senza dover rispondere dei debiti del defunto.

Gilda Bruno
2025-06-12 02:13:29
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: 4
L’eredità comprende l’intero patrimonio del defunto, quindi l’insieme di tutti i suoi beni ma anche i diritti e gli obblighi che facevano capo alla sua persona. Si dice infatti che l’erede continua la personalità del defunto, e tutti i rapporti giuridici continuano inalterati, pur essendo cambiato il titolare.
Il legato, al contrario, è un lascito che ha per oggetto un particolare bene o un diritto specificamente individuato. E’ l’equivalente di una donazione, però ha efficacia solo a partire dalla morte del disponente.
L’oggetto del legato, dunque, è sempre qualcosa di preciso, al contrario dell’eredità che ha per oggetto una massa indistinta.
L’eredità richiede sempre un’accettazione, espressa o tacita, da parte della persona designata.
Il legato, invece, si acquista automaticamente, senza bisogno di accettazione, pur essendo possibile rinunciarvi.
L’accettazione dell’eredità comporta dunque una valutazione discrezionale da parte dell’erede designato, che potrebbe anche avere interesse a non accettare, se i debiti sono superiori all’attivo del patrimonio.
Nel legato questo problema non si presenta, dato che il legatario non risponde mai dei debiti del defunto.
Nel peggiore dei casi i creditori potranno portargli via ciò che ha ricevuto, ma non potranno mai chiedergli di più.

Isabel Rossi
2025-06-12 00:35:59
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: 5
Dopo aver compreso cosa cambi tra il chiamato all’eredità e l’erede, vale la pena concentrarsi sulla figura del legatario rispetto a quella dell’erede, ovvero la persona che rappresenta il successore a titolo universale.
Il legatario, invece, è il successore a titolo particolare, ovvero colui che subentra in uno o più determinati rapporti giuridici attivi, per mezzo, per esempio, di un testamento.
In questo modo, il testatore potrà disporre un legato a favore di un determinato soggetto, lasciandogli un bene specifico.
Il legatario, dunque, non sarà titolare di una quota del patrimonio ereditario, ma soltanto di uno o più beni.
L’erede è una figura necessaria nella successione ereditaria, in mancanza della quale l’eredità diventa dello Stato.
Il legatario, invece, è un istituto eventuale.
Eredità e legato, figure che potrebbero anche coincidere nel senso che un legatario potrebbe essere uno degli eredi e, dunque, pure un chiamato all’eredità.
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