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Come funziona la mobilità sanitaria?

Rosanna Pagano
Rosanna Pagano
2025-07-15 00:20:25
Numero di risposte : 7
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La mobilità sanitaria si fa riferimento alle implicazioni economiche del diritto del cittadino ad ottenere cure, a carico del proprio sistema sanitario, anche in un luogo diverso da quello di residenza o di affiliazione. In particolare, si intende il flusso di fondi che segue un assistito dall'ente di affiliazione all'ente che eroga la prestazione sanitaria. Sul piano amministrativo e burocratico si possono definire, dal punto di vista di un ente competente o affiliante: mobilità attiva: il flusso di fondi in entrata per la compensazione di prestazioni erogate sul territorio di competenza ad assistiti di altro ente, in virtù di leggi o trattati. Mobilità passiva: il flusso di fondi in uscita per la compensazione di prestazioni erogate a propri assistiti al di fuori dal territorio di competenza, in virtù di leggi o trattati. Per mobilità sanitaria interaziendale si intende quel flusso di denaro che viene corrisposto ad una azienda sanitaria locale, a fronte di una prestazione sanitaria erogata ad un utente affiliato ad un'altra azienda, nel quadro della libera scelta dell'erogatore sul territorio nazionale. Le prestazioni che rientrano nel meccanismo di compensazione della mobilità sanitaria interregionale si dividono in: attività di ricovero, assegnazione di medico di medicina generale o pediatra di libera scelta, specialistica ambulatoriale, farmaceutica, cure termali, somministrazione diretta di farmaci, trasporto con ambulanza ed elisoccorso. Per mobilità sanitaria internazionale si intendono i meccanismi di compensazione retti dalla normativa sulla libera circolazione e la sicurezza sociale nell'ambito dell'Unione europea, dello spazio economico europeo e della Svizzera, oppure da specifici trattati.