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Che differenza c'è tra Alas e Naspi?

Ubaldo Ferrara
Ubaldo Ferrara
2025-07-15 21:18:19
Numero di risposte : 10
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Si decade dal diritto alla prestazione al verificarsi dei seguenti casi: titolarità di altra prestazione di disoccupazione, quale NASpI o DIS-COLL. L’indennità ALAS è destinata lavoratori autonomi dello spettacolo in possesso dei requisiti indicati di seguito. L’indennità è riconosciuta ai lavoratori dello spettacolo che possano far valere congiuntamente i seguenti requisiti: non essere titolari di trattamento pensionistico diretto a carico di gestioni previdenziali obbligatorie. La prestazione, rapportata al reddito mensile come sopra determinato, è pari al 75 per cento nel caso in cui sia pari o inferiore a un determinato importo annualmente rivalutato sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi. Nel caso in cui il reddito mensile medio sia superiore a questo importo, la misura dell’ALAS è incrementata di una somma pari al 25 per cento della differenza tra il reddito medio mensile e il predetto importo. L’indennità non può in ogni caso superare l’importo massimo mensile di 1.360,77 euro per il 2022, annualmente rivalutato. L’indennità è corrisposta mensilmente per un numero di giornate pari alla metà delle giornate di contribuzione versata o accreditata al fondo pensione lavoratori dello spettacolo nel periodo che va dal 1° gennaio dell’anno civile precedente la conclusione dell’ultimo rapporto di lavoro autonomo alla data di conclusione del rapporto di lavoro medesimo. L’indennità ALAS è una indennità per la disoccupazione involontaria dei lavoratori autonomi dello spettacolo, introdotta dal 1° gennaio 2022, a favore di chi presta a tempo determinato attività artistica o tecnica, direttamente connessa con la produzione e la realizzazione di spettacoli.
Sebastian Neri
Sebastian Neri
2025-07-15 18:24:07
Numero di risposte : 11
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L’Inps offre ai disoccupati una gamma di indennità calibrate alle caratteristiche del settore di attività. Nel corso degli ultimi anni, i lavoratori hanno visto nascere fantasiosi acronimi per il rispettivo sussidio: Naspi (per i lavoratori dipendenti), Discoll (per i collaboratori), Disagr (per gli agricoli), Alas (per i lavoratori dello spettacolo), oltre agli assegni integrativi dei Fondi di solidarietà. L’Alas è la più recente, essendo stata istituita dal 1° gennaio 2022 a sostegno di chi svolge in forma autonoma e a tempo determinato un’attività artistica o tecnica per la produzione e la realizzazione di spettacoli. Ma anche la Naspi si interessa degli artisti, limitatamente a quanti sono stati occupati con un rapporto di lavoro subordinato. La differenza fra le due indennità non è da poco, perché si ottengono dall’Inps rispettando regole e requisiti diversi. La trasformazione viene avviata solo su espressa richiesta o ricorso amministrativo dell’interessato. La trasformazione delle domande Naspi (per i dipendenti) in domanda Alas (per gli artisti) è ammessa solo per le domande Naspi presentate dal 1° gennaio 2022 relative a cessazione di rapporto di lavoro autonomo dello spettacolo intervenuta dalla stessa data. Questa trasformazione è consentita qualora nella domanda errata e in quella corretta coincidano i dati relativi al giorno di presentazione della richiesta, alla data e al motivo di cessazione dell’attività, alla qualifica posseduta, al Centro dell’Impiego.
Giacomo Valentini
Giacomo Valentini
2025-07-15 17:53:41
Numero di risposte : 7
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L’ALAS risulta più svantaggiosa sia dal punto di vista dei requisiti richiesti, che da quello della durata massima dell’ indennità, che dal punto di vista del costo. L’indennità ALAS dura al massimo 6 mesi ed è corrisposta per un numero di giornate pari alla metà delle giornate di contribuzione versate o accreditate, e si attesta nelle misura pari al 75% con un importo massimo pari a €1335,4. Inoltre, va considerato che per entrambi i sussidi non si accede se si è occupati. La no tax area è molto diversa se uno è dipendente o autonomo, al momento 4.800 euro per il secondo contro 8.145 euro per il primo. Quindi è compatibile con la NASPI un reddito di 8.145 euro, mentre un lavoratore autonomo per accedere all’ ALAS dovrà avere un reddito non superiore a 4.800 euro. L’ALAS è introdotta dal 01 gennaio 2022 e possono farne richiesta i lavoratori autonomi dello spettacolo che prestano a tempo determinato. Beneficiari Anzianità lavorativa Importo ricevuto Requisiti di accesso Durata della disoccupazione Quanto si paga NASPI DIPENDENTI DELLO SPETTACOLO 13 settimane negli ultimi 4 anni. L’ALAS rispetto alla NASPI risulta più svantaggiosa sia dal punto di vista dei requisiti richiesti, che da quello della durata massima dell’ indennità che dal punto di vista del costo.
Angela Lombardi
Angela Lombardi
2025-07-15 17:03:27
Numero di risposte : 9
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L’indennità di disoccupazione ALAS – è invece rivolta ai lavoratori autonomi che prestano a tempo determinato attività artistica o tecnica, direttamente connessa con la produzione e la realizzazione di spettacoli. La prestazione di disoccupazione è rivolta ai lavoratori dipendenti, ivi compresi gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperativa, il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato, nonché, a decorrere dal 1° gennaio 2022, agli operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti dalle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci. Per quanto concerne, invece, l’istanza di trasformazione della domanda di NASpI in ALAS, l’INPS fa presente che nella stessa l’assicurato è tenuto a dichiarare di avere un reddito relativo all’anno solare precedente alla presentazione della domanda non superiore a 35.000 euro, nonché di non essere titolare di carica elettiva e/o politica per la quale sia prevista corresponsione di indennità di funzione e/o di compensi diversi dal solo gettone di presenza. Nell’istanza di trasformazione delle domande di ALAS in NASpI l’interessato deve rilasciare la DID, dichiarando la propria immediata disponibilità al lavoro.
Damiano Guerra
Damiano Guerra
2025-07-15 16:55:08
Numero di risposte : 8
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La prestazione di disoccupazione NASpI – introdotta dal decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, agli articoli da 1 a 14 – è rivolta ai lavoratori dipendenti, ivi compresi gli apprendisti, soci lavoratori di cooperativa, personale artistico con rapporto di lavoro subordinato, operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti dalle cooperative e loro consorzi agricoli e zootecnici. L’indennità di disoccupazione ALAS - introdotta dall’articolo 66 del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, è invece rivolta ai lavoratori autonomi che prestano a tempo determinato attività artistica o tecnica, direttamente connessa con la produzione e la realizzazione di spettacoli, nonché ai lavoratori autonomi a tempo determinato che prestano attività al di fuori delle ipotesi del decreto citato e ai lavoratori autonomi “esercenti attività musicali”, con reddito non superiore a 35mila euro annui nell'anno precedente la domanda. Gli interessati devono fare domanda alle Strutture territoriali tenendo conto che nell’istanza di trasformazione delle domande di ALAS in NASpI l’interessato deve rilasciare la DID, dichiarando la propria immediata disponibilità al lavoro. Nel caso invece di istanza di trasformazione della domanda di NASpI in ALAS, l’assicurato è tenuto a dichiarare di avere un reddito relativo all’anno solare precedente alla presentazione della domanda non superiore a 35.000 euro, nonché di non essere titolare di carica elettiva e/o politica per la quale sia prevista corresponsione di indennità di funzione e/o di compensi diversi dal solo gettone di presenza. La trasformazione delle domande di Naspi in Alas è possibile solo per le richieste presentate dal 1° gennaio 2022 per le cessazioni di rapporti di lavoro autonomo nello spettacolo a partire dalla stessa data. I titolari di assegno ordinario di invalidità, possono scegliere nella domanda di ottenere il pagamento dell'indennità Alas limitatamente al periodo di concessione.