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Chi evade di più in Italia?

Clea Montanari
Clea Montanari
2025-07-16 15:37:12
Numero di risposte : 8
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I servizi di ristorazione commerciale con più di 100 mila “esaminati” hanno una percentuale di inaffidabili del 74,5%. Sono scavalcati da Noleggio di autovetture, Discoteche e sale da ballo, Tintorie e lavanderie. I locali più piccoli risultano in perdita ed è difficile capire come facciano a restare aperti se è questo il vero fatturato. Per le attività di ristorazione, le attività con i migliori risultati segnano un ampio divario: guadagnano circa 63 mila euro all’anno. Non va meglio per i panettieri, con un’indice di inaffidabilità del 70% con reddito medio dichiarato di 21.600 € e migliori performance a 51.200 € annui. Guadagnano poco anche bar, pasticcerie e gelaterie, con 9.800 € annui di media e una percentuale di inaffidabilità del 55,8%. Quasi un pareggio tra affidabili e inaffidabili, tra chi non evade e chi evade di più.
Shaira Farina
Shaira Farina
2025-07-16 13:06:11
Numero di risposte : 12
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I titolari di ristoranti e bar tendenzialmente sono quelli che presentano redditi medi molto bassi: poco più di 15 mila euro. Il comparto dei bar e delle gelaterie registra un’ampia quota di inaffidabili che sarebbe pari al 56% dei contribuenti. Al secondo posto nella classifica dei potenziali evasori ci sono le discoteche, categoria che tiene insieme locali notturni e scuole di danza: il 77% non dichiarerebbe il reale reddito. Nel commercio al dettaglio, la propensione a evadere in Fisco differisce in base all’ambito di attività. Per esempio tra i panetteri sarebbero il 70% a presentare possibili dichiarazioni dei redditi non veritiere, seguiti dalle mercerie con il 68%, i negozi di giocattoli con il 67% e l’abbigliamento con il 65%. La percentuale di potenziali evasori si riduce moltissimo nel caso di ottici e fotografi attestandosi attorno al 50% e per i giornalai al 45%. Quasi 6 su 10 elettricisti e idraulici sono in odore di evasione. Il 64% dei campeggi e villaggi turistici sarebbero “sospetti” per il Fisco. Tra le attività di intermediazione e consulenza finanziaria e assicurativa, il 68% non raggiunge la sufficienza e dichiara 125 mila euro contro i 568 mila di quelli con dichiarazioni attendibili. Il 58% dei balneari vivrebbe con 15 mila euro. Il 64% delle attività di “gestione di spazi culturali, sportivi e ricreativi”, per esempio cinema, giostre e parchi, è inaffidabile con un reddito medio all’anno di 3.400 euro.
Rosanna Pagano
Rosanna Pagano
2025-07-16 11:49:45
Numero di risposte : 7
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La fetta di evasori più consistente è composta da persone fisiche: 19,2 milioni, di cui 16,3 milioni sono lavoratori dipendenti, pensionati e percettori di altre forme di reddito. Poi ci sono 3,6 milioni di persone giuridiche e 2,9 milioni che svolgono un’attività economica: artigiani, commercianti, liberi professionisti. L'importo potenzialmente aggredibile si riduce drasticamente, crollando a poco più di 100 miliardi di euro. L’analisi territoriale della provenienza dei debiti mostra grandi differenze tra le regioni italiane.
Evita Pagano
Evita Pagano
2025-07-16 11:21:57
Numero di risposte : 17
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Il mondo degli autonomi è diviso dai parametri Isa in 175 categorie: di queste, 147 (l’84%) sono composte in prevalenza da pagelle fiscali inferiori a 8, che mediamente riportano un reddito da euro. Una volta dettate le regole d’ingaggio, per il Sole 24Ore è diventato semplice scoprire la propensione all’evasione del 78,5% delle lavanderie sparse in tutt’Italia, che veleggiano nel sommerso insieme ad autonoleggi (77,9%), ristoranti (72,8%), pelliccerie (72,4%), gestione impianti sportivi (76,3%) e centri per l’assistenza domiciliare ad anziani e disabili (72,5%), per arrivare al 70,6% di associazioni e organizzazioni. A livello geografico, l’attitudine all’evasione si fa più radicata scendendo lungo l’italico stivale: si parte dal 18,4% della Calabria per toccare il 17,2% della Campania, il 16,8% della Puglia e il 16,5% della Sicilia. All’opposto, spiccano per onestà la Provincia Autonoma di Trento (8,6%), la Lombardia (8,0%) e la Provincia Autonoma di Bolzano (7,7%). In compenso, la media nazionale oscilla intorno all’11,2%. Per limitarsi alle categorie più numerose, chi per mestiere affitta o compravende immobili raggiunge i euro di lordo annuo fra chi ha un voto da 8 in su, mentre si ferma a fra gli ‘inaffidabili’. Nelle costruzioni si passa da 90.626 a 27.049 euro, e negli studi medici si va da 94.428 a . La distanza rispetto all'imponibile medio di chi ha i voti migliori, 78.142 euro, è del 71,6%, ma non mancano casi di differenze superiori al 100% perché il reddito degli ‘inaffidabili’ raggiunge medie negative.