Quali sono i principali strumenti per contrastare l'evasione fiscale?

Ruth Rinaldi
2025-07-16 11:57:36
Numero di risposte
: 6
I principali interventi in materia fiscale assunti dal governo per mutare e rafforzare gli strumenti di contrasto all'evasione sono riassunti di seguito.
Riforma fiscale su delega del Parlamento.
L’incrocio delle banche dati.
Dichiarazione dei redditi online precompilata.
Fatturazione elettronica.
Reverse charge e split payment.
Voluntary disclosure.
Accordi bilaterali contro l’evasione internazionale.
Accordi multilaterali contro l’evasione internazionale.
Accordi multilaterali contro l’elusione fiscale.
Evoluzione delle agenzie fiscali.
Il Governo ha dato attuazione alla delega fiscale modificando la normativa nel senso di renderla più chiara e non equivocabile, così da prevenire comportamenti abusivi e margini di interpretazione.
Con la legge di stabilità per il 2015 sono state introdotte le norme per il cosiddetto “controllo cambia-verso” che promuovono l’incrocio delle banche-dati, grazie al quale l’Agenzia delle Entrate può segnalare ai contribuenti problemi di adempimento prima di attivare il processo sanzionatorio, in modo da incentivare l’adempimento spontaneo.
In questo modo i contribuenti hanno l’opportunità di mettersi in regola rapidamente, spontaneamente e con una sanzione molto contenuta anziché diventare oggetto di una procedura amministrativa molto onerosa.
Negli ultimi mesi l’Agenzia delle Entrate ha inviato 500.000 comunicazioni preventive di questo tipo.
La trasmissione digitale della dichiarazione ha consentito di rendere efficace il controllo incrociato sulle banche dati per individuare contribuenti che avrebbero dovuto dichiarare redditi 2014 ma non lo hanno fatto.
L’obbligo di fatturazione elettronica introdotto nei confronti delle pubbliche amministrazioni centrali nel giugno 2014 ed estesa a tutte le pubbliche amministrazioni a marzo di quest’anno consente all’amministrazione fiscale di avere visibilità su tutto quanto è fatturato in termini di fornitura alle diverse articolazioni dello Stato.
L’introduzione di queste modalità di versamento dell’IVA a decorrere dall’1 gennaio 2015 ha consentito all’erario di registrare un maggior gettito di questa imposta stimato nell’ordine di 1 miliardo di euro nell’anno.
L’attivazione della procedura da parte del contribuente consente di evitare alcune conseguenze dell’eventuale evasione salvo casi di autoriciclaggio.
In questi 20 mesi sono stati ratificati 8 accordi bilaterali e sottoscritti nuovi accordi bilaterali con 9 giurisdizioni fiscali per adeguare gli accordi contro la doppia imposizione in modo da renderli più efficaci contro l’evasione fiscale e la migrazione di capitali.
L’Italia è stata tra i promotori dei protocolli di scambio automatico di informazioni tra amministrazioni fiscali grazie ai quali sarà possibile individuare contribuenti italiani che tentano di occultare al fisco patrimoni costituiti all’estero evadendo le imposte.
L’Italia ha aderito al piano d’azione dell’OCSE contro il fenomeno di base erosion e profit shifting.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha incaricato il Fondo Monetario Internazionale e l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico di effettuare una valutazione del modello delle agenzie fiscali in chiave comparativa con buone pratiche internazionali.
Il Governo ha introdotto una serie di novità che migliorano la riscossione dei tributi favorendo l’adempimento spontaneo da parte dei contribuenti e comprimendo gli spazi per l’evasione.
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