Come si scrive un ricorso in autotutela?

Gabriella Pagano
2025-08-12 00:23:11
Numero di risposte
: 14
Il ricorso in autotutela può essere presentato direttamente dal cittadino che assume di aver ricevuto pregiudizio dal provvedimento oggetto di contestazione, senza il necessario patrocinio di un avvocato. L’atto sarà da presentare alla stessa amministrazione che ha emesso il provvedimento o a quella gerarchicamente sovraordinata. Il ricorso in autotutela non richiede alcuna particolare formula sacramentale o espressione di rito, né specifiche formalità per la sua presentazione.
Nel caso in cui si presenti ricorso contro una multa per infrazione al Codice della Strada, il ricorso potrà essere presentato al corpo di polizia che ha emesso il verbale oppure alla Prefettura territorialmente competente.
Gli elementi da non trascurare saranno: Le generalità del ricorrente; Gli estremi dell’atto impugnato; Le ragioni in virtù delle quali si ritiene nulla la multa o comunque il pagamento non dovuto; La richiesta di annullamento e/o archiviazione del verbale; La firma del ricorrente.
All’atto sarà da allegare la copia del verbale oggetto di opposizione e ogni altro documento utile a sorreggere le ragioni del ricorso.

Maurizio Rossetti
2025-08-02 17:17:18
Numero di risposte
: 13
Per presentare un’istanza di autotutela non è necessario un avvocato, tuttavia è utile consultare un legale per comprendere meglio i propri diritti ed ottenere consigli su come redigere e presentare correttamente l’istanza.
È bene ricordare che l’istanza di autotutela dovrebbe essere redatta in modo chiaro e conciso, includendo le seguenti informazioni: Identificazione dell’ente pubblico destinatario dell’istanza.
Descrizione dettagliata della decisione amministrativa oggetto di contestazione.
Motivazioni per cui si ritiene che la decisione sia errata o ingiusta.
Eventuali prove o documenti a supporto della propria posizione.
Richiesta di riesame della decisione e, nel caso, di modifica o revoca della stessa.
Nella preparazione dell’istanza lo Studio Legale Gallenca presenterà i documenti necessari per confermare la vostra posizione seguendo questi step:
Valutazione iniziale
In primo luogo faremo una valutazione approfondita della situazione dell’azienda verificando i motivi dell’istanza di autotutela e le prove disponibili.
Redazione dell’istanza
Gli avvocati dello Studio Legale Gallenca redigeranno l’istanza di autotutela in modo chiaro e conciso includendo tutte le informazioni e le argomentazioni necessarie.
Presentazione dell’istanza
Una volta completata la redazione dell’istanza, lo Studio Legale Gallenca provvederà alla sua presentazione formale, seguendo le procedure e i termini stabiliti dalla legge.
Il cliente sarà sempre informato.
Monitoraggio e follow-up
Dopo aver presentato l’istanza monitoreremo attentamente la situazione e seguiremo da vicino ogni sviluppo, intervenendo se necessario.

Folco Coppola
2025-07-28 18:14:03
Numero di risposte
: 17
Con l’istanza in autotutela il cittadino – contribuente può chiedere ad una pubblica amministrazione il riesame di un atto che ritiene sia da correggere o annullare.
La possibilità di ricorrere all’istanza in autotutela coinvolge una disparata gamma di atti, emessi dalle pubbliche amministrazioni come ad esempio gli avvisi, i verbali, le cartella esattoriali, ecc.
La competenza ad effettuare la correzione è generalmente dello stesso Ufficio che ha emanato l’atto.
Nel ricorso in autotutela il ricorrente dovrà indicare: – l’atto di cui viene chiesto l’annullamento o la revisione; – i motivi per cui si ritiene tale atto illegittimo e quindi annullabile.
Ed allegare: – documentazione dimostrativa di supporto; – copia di un documento di riconoscimento in corso di validità
Dopo aver esaminato l’istanza e l’atto contestato, l’ufficio può provvedere ad annullare o correggere lo stesso oppure a rigettare l’istanza, dandone comunicazione al contribuente e fornendo le motivazioni della propria decisione.

Isabel Marino
2025-07-17 07:06:56
Numero di risposte
: 22
La possibilità di chiedere l’annullamento della contravvenzione è limitata ad alcune ipotesi. Se la multa è palesemente illegittima o errata, l’automobilista può, prima di fare ricorso al giudice o al Prefetto, tentare la carta dell’autotutela e chiedere all'ente che l’ha emanata di annullarla. La richiesta può essere fatta in carta semplice, con istanza presentata all'ufficio o inviata con raccomandata a/r o con posta elettronica certificata. In essa bisognerà indicare, oltre ai dati del richiedente e della multa contestata, i motivi per cui si ritiene che questa sia illegittima. La richiesta è a istanza di parte del soggetto interessato all'intervento. Oltre all'istanza compilata in ogni sua parte e sottoscritta dal richiedente, bisogna allegare: copia di documento di identità del soggetto firmatario, se trasmessa tramite pec o cartaceo e firmata con firma autografa. La richiesta deve essere inviata entro 60 giorni dalla data notifica del verbale, come previsto dal Codice della Strada. Non sono previste spese.
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