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Quanto guadagna il magistrato tributario?

Donatella Donati
Donatella Donati
2025-07-20 12:29:45
Numero di risposte : 9
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Il compenso fisso mensile spettante a ciascun componente della Corte di giustizia tributaria di primo e di secondo grado è determinato nella seguente misura: euro 1.138,50 per il Presidente, euro 1.018,90 per il Presidente di sezione, euro 959,10 per il vice Presidente di sezione, euro 899,30 per il giudice. Il compenso aggiuntivo per ogni ricorso definito è stabilito in euro 100,00, oltre la maggiorazione di euro 1,50 da corrispondere, a titolo di rimborso forfetario per le spese sostenute, a ciascun giudice tributario componente di Corte di giustizia tributaria di primo e di secondo grado residente in comune della stessa regione diverso da quello in cui ha sede la medesima Corte di giustizia tributaria. Tale compenso aggiuntivo di euro 100,00 viene così ripartito: euro 4,50 per il Presidente, euro 3,50 per il Presidente di sezione, euro 2,50 per il vice Presidente di sezione, euro 11,50 per l'estensore, euro 26,00 per ciascuno dei tre componenti del collegio giudicante. Nei casi di definizione del ricorso con provvedimento presidenziale non impugnato mediante reclamo, il compenso aggiuntivo spetta al solo giudice tributario in qualità di estensore del provvedimento ed è stabilito nella misura di euro 12,50, oltre la maggiorazione di euro 1,50 da corrispondere, a titolo di rimborso forfetario per le spese sostenute, al giudice tributario residente in comune della stessa regione diverso da quello in cui ha sede la Corte di giustizia tributaria. Il compenso aggiuntivo per ogni ricorso definito ai sensi dell'art. 44-bis del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 545, è stabilito in euro 100,00 ed è così ripartito: euro 4,50 per il Presidente, euro 3,50 per il Presidente di sezione, euro 2,50 per il vice Presidente di sezione, euro 89,50 per il giudice monocratico. Il compenso aggiuntivo per ogni ricorso definito in composizione monocratica ai sensi dell'art. 4-bis del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546, è stabilito in euro 100,00 ed è così ripartito: euro 4,50 per il Presidente, euro 3,50 per il Presidente di sezione, euro 92,00 per il giudice monocratico. Gli importi si assumono al lordo delle ritenute di legge. Il presente decreto si applica ai compensi dei giudici tributari presenti nel ruolo unico nazionale di cui all'art. 4, comma 39-bis, della legge 12 novembre 2011, n. 183.
Piero Pellegrino
Piero Pellegrino
2025-07-20 10:24:11
Numero di risposte : 8
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Ai nuovi magistrati tributari reclutati per concorso vengono applicate, in quanto compatibili, le disposizioni vigenti che disciplinano il trattamento economico dei magistrati ordinari, e che gli stipendi dei magistrati tributari sono determinati esclusivamente in base all’anzianità di servizio e i relativi importi vengono indicati nella nuova tabella F-bis allegata al decreto legislativo n. 545 del 1992, con decorrenza 1° gennaio 2021, fatta salva l’attribuzione dell’indennità integrativa speciale corrisposta ai magistrati ordinari. Gli stipendi sono determinati esclusivamente in base all’anzianità di servizio e i relativi importi vengono indicati nella nuova tabella F-bis, che qui riportiamo, fatta salva l’attribuzione dell’indennità integrativa speciale corrisposta ai magistrati ordinari. Qualifica Stipendio annuo lordo Magistrato tributario dopo 28 anni dalla nomina 81.416,65 Magistrato tributario dopo 20 anni dalla nomina 69.466,05 Magistrato tributario dopo 13 anni dalla nomina 61.880,87 Magistrato tributario dopo 4 anni dalla nomina 54.295,69 Magistrato tributario fino al quarto anno dalla nomina 39.122,06 Oltre alle retribuzioni indicate in detta tabella, ai fini del trattamento economico complessivo da riconoscere ai magistrati tributari, è fatta salva l’attribuzione dell’indennità integrativa speciale corrisposta ai magistrati ordinari.