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Cosa prevede la riforma della giustizia tributaria?

Adriano Ferrari
Adriano Ferrari
2025-07-20 08:56:50
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Il decreto riforma e organizza la normativa in tema di giustizia tributaria, intervenendo su meccanismi e procedure al fine di ottimizzare il contenzioso fiscale e offrire un sistema più efficiente e garantista. È stato elaborato sulla base dei principi e criteri direttivi contenuti nell’articolo 21, comma 1, della legge 9 agosto 2023, n. 111: puntuale individuazione delle norme vigenti, organizzandole per settori omogenei; coordinamento, sotto il profilo formale e sostanziale, delle norme vigenti, anche di recepimento e attuazione della normativa dell’Unione europea, apportando le necessarie modifiche, garantendone e migliorandone la coerenza giuridica, logica e sistematica; abrogazione espressa delle disposizioni incompatibili ovvero non più attuali. Il decreto legislativo si compone di 3 parti: la Parte I riguarda l’ordinamento della giurisdizione tributaria, in particolare riproduce il Capo I del decreto legislativo n. 545/1992 (“Ordinamento degli organi speciali di giurisdizione tributaria ed organizzazione degli uffici di collaborazione”) che disciplina l’organizzazione della magistratura tributaria e del relativo personale amministrativo. Tra le disposizioni del Titolo I particolare rilievo assumono l’art. 1, che stabilisce che gli organi di giurisdizione in materia tributaria sono riordinati in corti di giustizia tributaria di primo e secondo grado e l’art.2, che attribuisce la giurisdizione in materia ai magistrati tributari e ai giudici tributari presenti nel ruolo unico nazionale. La Parte II riguarda le disposizioni sul processo tributario. È suddivisa in due titoli: titolo I (“Disposizioni generali”) ripropone il titolo I del decreto legislativo n. 546/1992, che reca le disposizioni generali sul processo tributario. Tra le modifiche riveste particolare rilevanza la sostituzione dei riferimenti al solo “collegio” contenuti nel decreto legislativo n. 546 del 1992 con l’espressione “giudice in composizione monocratica o collegiale”, in conseguenza dell’entrata in vigore delle disposizioni di cui alla legge 130/2022, che prevedono l’istituzione del giudice tributario monocratico; Titolo II (“Il processo”) ripropone il Titolo II del D.lgs. n. 546/1992 contenente le disposizioni relative al processo di fronte alle corti di giustizia tributaria di primo e di secondo grado, alla conciliazione, ai mezzi di impugnazione, all’esecuzione della sentenza ed al giudizio di ottemperanza. Tra le disposizioni acquista particolare rilevanza l’espunzione dei riferimenti al passaggio in giudicato delle sentenze nei giudizi di ottemperanza, coerentemente con l’immediata esecutività delle sentenze tributarie. L’articolo 131 prevede che le disposizioni del Testo Unico si applichino a decorrere dal 1° gennaio 2026.