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Qual è la normativa che regola le associazioni sportive dilettantistiche in Italia?

Samuel Ferretti
Samuel Ferretti
2025-07-20 14:55:17
Numero di risposte : 17
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La normativa che regola le associazioni sportive dilettantistiche in Italia include il Codice Civile Italiano, articoli dal 36 al 42 per le ASD non riconosciute, e dal 14 al 35 per quelle riconosciute. Il Testo Unico delle Imposte sul Reddito (TUIR), D.P.R. 22 dicembre 1986, n.917, all'Art. 73, commi 4 e 5, e articolo 148 comma 8, è un altro riferimento importante. Inoltre, il DPR IVA, alias DPR 633/1972, all'Articolo 4, commi 4 e 6, Articolo 7 e Articolo 10 comma 5, e la Riforma dello Sport, D.Lgs 36/2021, Articoli dal 6 all’11, sono anch'essi pertinenti. Per quanto riguarda le associazioni sportive dilettantistiche che sono anche Enti del Terzo Settore, lo statuto deve rispettare le indicazioni del D.Lgs 117/2017, la “Riforma del Terzo Settore”. La normativa di riferimento per la gestione dei biglietti di ingresso alle manifestazioni sportive è il DPR 13 marzo 2002, n. 69. La normativa per i certificati medici e i defibrillatori è invece contenuta nel Decreto-Legge 13 settembre 2012, n. 158 e nel Decreto 24 aprile 2013. Inoltre, la normativa per le raccolte di fondi è disciplinata dall'articolo 25, comma 1, della Legge 133/1999. Infine, per quanto riguarda l'apertura di un bar all'interno di un'ASD, sono previste diverse accortezze e norme, descritte in un apposito articolo.
Loretta Amato
Loretta Amato
2025-07-09 13:02:35
Numero di risposte : 15
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La normativa che regola le associazioni sportive dilettantistiche in Italia è disciplinata dal Decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 39. Il d.lgs. 39/2021 ha istituito il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche, interamente gestito con modalità telematiche, nel quale sono iscritte tutte le Società e Associazioni sportive dilettantistiche che svolgono attività sportiva, compresa l’attività didattica e formativa, operanti nell’ambito di una Federazione sportiva nazionale, Disciplina sportiva associata o di un Ente di promozione sportiva riconosciuti dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI). L’iscrizione nel Registro certifica la natura dilettantistica di Società e Associazioni sportive, per tutti gli effetti che l’ordinamento ricollega a tale qualifica. La procedura per il riconoscimento della personalità giuridica per le Associazioni sportive dilettantistiche è disciplinata all’art. 11 del Regolamento. La nuova versione del regolamento specifica, oltre alle modalità di iscrizione e ai requisiti necessari, la procedura per il riconoscimento da parte del Dipartimento per lo Sport della natura sportiva delle attività non rientranti tra quelle svolte nell’ambito degli Organismi Sportivi riconosciuti dal Coni o dal Cip.
Cinzia Carbone
Cinzia Carbone
2025-06-29 23:27:18
Numero di risposte : 10
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Le associazioni sportive dilettantistiche dovranno affrontare una serie di importanti adempimenti e novità legislative per rimanere conformi alla normativa vigente. Gli statuti delle ASD devono essere conformi alle disposizioni del Decreto Legislativo 36/2021, includendo clausole specifiche come l’assenza di fini lucrativi e il divieto di distribuzione indiretta di utili. Le ASD potranno continuare a beneficiare delle agevolazioni fiscali della Legge 398/1991, che prevede semplificazioni contabili e una tassazione forfettaria sui proventi commerciali, adeguando le proprie procedure fiscali in base alle nuove disposizioni. Questi adempimenti e modifiche mirano a garantire la trasparenza, la legalità e la sostenibilità delle associazioni sportive dilettantistiche in Italia. Le ASD devono adeguarsi alle nuove norme di inquadramento e retribuzione, beneficiando di specifiche agevolazioni fiscali per garantire una corretta gestione del personale. La gestione dei lavoratori sportivi ha subito modifiche significative con l’introduzione di nuove categorie di lavoratori: volontari; lavoratori generici; lavoratori sportivi.
Simona Milani
Simona Milani
2025-06-29 20:25:50
Numero di risposte : 13
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É regolata dalle disposizioni del Codice Civile relative alle associazioni riconosciute e non riconosciute e dall’art. 90 della legge 289/2002. Un’Associazione Sportiva Dilettantistica, per vedersi riconosciuto il fine sportivo, deve iscriversi presso il Registro tenuto dal CONI, il quale trasmette annualmente all’Agenzia delle Entrate i dati ai fini di verifica dei presupposti per l’ammissione ai benefici di carattere fiscale. Con l’entrata in vigore del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) regolato dal Codice del Terzo Settore, le Associazioni Sportive Dilettantistiche in possesso dei requisiti di Ente del Terzo Settore potranno registrarsi al RUNTS. Tali requisiti sono l’assenza di scopo di lucro, che di fatto è già un requisito per essere Associazione Sportiva Dilettantistica, e lo svolgimento di un’attività d’interesse generale nel qual caso le attività sportive dilettantistiche. Potranno rendersi necessari alcuni adeguamenti statutari.