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Chi finanzia le ricerche scientifiche?

Luna De rosa
Luna De rosa
2025-07-21 07:09:42
Numero di risposte : 20
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Il Consiglio Europeo della Ricerca è un’istituzione indipendente dell’Unione Europea, fondamentale per il finanziamento e lo sviluppo della ricerca scientifica. Il CER è l’ente principale che finanzia la ricerca avanzata in Europa. Con un budget di oltre 16 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, gestisce anche altre borse di studio come gli Starting Grants, gli Advanced Grants e i Synergy Grants. In particolare, i Consolidator Grants 2024 fanno parte di Horizon Europe, il principale programma dell’Unione Europea per finanziare la ricerca e l’innovazione. I ricercatori beneficiari dei finanziamenti realizzeranno i loro progetti in università e centri di ricerca situati in 25 Stati membri dell’UE e in paesi associati al programma Horizon Europe.
Gianriccardo Conte
Gianriccardo Conte
2025-07-21 05:11:03
Numero di risposte : 11
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Non esiste una sola fonte di finanziamento per le associazioni di ricerca scientifica in Italia. Esistono dei finanziamenti pubblici che, rispetto ad altri Paesi europei, non sono molto ingenti. Fondamentali sono i fondi legati al Terzo Settore e al mondo del non profit, così come quelli provenienti dal privato e dalle donazioni dei singoli cittadini. Si può donare in molti modi: raccolta fondi online, portali di crowdfunding, donazioni mensili. Un altro modo per sostenere le associazioni di ricerca scientifica consiste nel devolvere il 5 per mille in fase di dichiarazione dei redditi. Un gesto che non costa nulla e che permette di aiutare concretamente i ricercatori nel loro lavoro. Per farlo basta annotarsi il codice fiscale dell’associazione alla quale si vuole devolvere il 5 per mille e inserirlo nell’apposita sezione nel modello unico o 730. Le associazioni per la ricerca scientifica svolgono molteplici compiti nel contesto della promozione e dell’avanzamento della ricerca. In particolare si occupano di: raccogliere e fornire finanziamenti per progetti di ricerca; favorire la collaborazione tra ricercatori, istituti di ricerca e organizzazioni, sia a livello nazionale che internazionale; organizzare conferenze e eventi che riuniscono esperti del settore per discutere di recenti scoperte; pubblicare riviste scientifiche con risultati di ricerca, recensioni e articoli; sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere l’importanza della ricerca, sforzandosi di influenzare politiche pubbliche e decisioni di finanziamento a livello governativo e istituzionale; offrire opportunità di formazione e sviluppo professionale per ricercatori in diverse fasi della loro carriera; fornire consulenza e contributi alla formulazione delle politiche scientifiche fondate su evidenze scientifiche solide.
Antonia Mazza
Antonia Mazza
2025-07-21 03:30:18
Numero di risposte : 14
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Nel 2023 il governo ha stanziato per la ricerca l’1,4% del PIL. La Finanziaria 2025 ha dato un altro colpo tagliando di circa l’8% il fondo destinato a istruzione e ricerca. La ricerca è sempre tra i primi investimenti a finire sotto la scure dei tagli. Gli investimenti pubblici nella ricerca sono fondamentali per il futuro di un Paese. La quota di finanziamento pubblico per la ricerca rimaneva comunque molto sotto la media Ue. I fondi PNRR hanno aumentato la quota di finanziamento pubblico per la ricerca.