Quanto spende l'Italia per la ricerca scientifica?

Maggiore Martinelli
2025-07-14 18:25:45
Numero di risposte
: 10
L’Italia si distingue per un deficit da 76,2 milioni di euro. La spesa tricolare è scesa dai 25,991 miliardi del 2021 ai 25,915 miliardi del 2022. L’Italia è 18esima su 27 per percentuale di Prodotto interno lordo investito in ciò che serve per accrescere il potenziale competitivo ed economico. Ricerca e sviluppo interessano l’1,3 per cento del Pil, oltretutto in calo (-0,1 per cento rispetto al 2021). Anche qui l’Italia non regge il confronto con i ‘big’ di Eurolandia (Germania 3,1 per cento, Francia 2,1 per cento), ed è lontano da Belgio e Svezia, membri Ue col più alto livello di investimento nel settore (3,4 per cento del Pil).

Patrizia Marino
2025-07-11 22:50:47
Numero di risposte
: 11
Dal 2010, la quota di Pil destinata a ricerca e sviluppo è passata da circa l’1,2% all’1,4% stimato per il 2023, una crescita lenta e discontinua, ottenuta principalmente grazie ai fondi Pnrr. Tuttavia, questa percentuale rimane ben al di sotto della media Ue, che si attesta intorno al 2,3%. Un’analisi più approfondita rivela tuttavia che l’1,4% è una stima ottimistica. Il risultato complessivo è una drastica riduzione dell’impatto reale degli investimenti nella ricerca scientifica ben al di sotto dell’1,4% sopra menzionato.

Stella Martino
2025-07-05 14:13:41
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: 17
Per la R&S sono stati spesi nel 2022 circa 27,3 miliardi di euro, il 5,0% in più dell’anno precedente. La spesa delle imprese aumenta del 4,0% rispetto al 2021, sostenuta dalle medie e grandi imprese, rispettivamente +1,2% e +6,4%. In aumento anche la spesa degli altri settori: Università (+7,5%), istituzioni pubbliche (+5,2%) e istituzioni private non profit (+2,7%). I dati preliminari segnalano una battuta d’arresto della spesa in R&S delle imprese per il 2023, 0,3% in meno rispetto al 2022.

Sabatino Fiore
2025-06-23 05:37:20
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: 12
Nel 2021 l’Ue ha speso 328 miliardi di euro in ricerca e sviluppo, con un aumento del 6% rispetto all’anno precedente.
Rispetto al 2011, si è registrato un aumento del 43,9%.
Tuttavia, quando si esamina l’intensità di R&S, ovvero la spesa in R&S in percentuale del PIL, i dati mostrano una diminuzione dal 2,31% nel 2020 al 2,27% nel 2021.
E quindi non lo è.
Come sappiamo la R&S è uno dei principali motori dell’innovazione e la spesa e l’intensità di R&S sono due degli indicatori chiave utilizzati per monitorare le risorse dedicate alla scienza e alla tecnologia in tutto il mondo.
E l’Italia?
Noi in termini di intensità di innovazione siamo in mezzo alla classifica come si vede dal grafico e ben al di sotto della media europea.
Tuttavia, quando guardiamo alla spesa in R&S per settore nell’UE, il settore delle imprese ha continuato a rappresentare la quota maggiore della R&S.

Albino Vitale
2025-06-23 02:25:02
Numero di risposte
: 15
L'Istat ha di recente pubblicato un rapporto su ricerca e sviluppo in Italia.
Dopo il calo dovuto alla crisi pandemica, gli investimenti in questo ambito hanno ricominciato a crescere.
Il settore privato, dove si concentra la maggior parte della spesa, ha però superato solo in parte la crisi.
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