Cosa sono gli incentivi in economia?

Angela Lombardi
2025-07-19 16:56:55
Numero di risposte
: 17
Gli incentivi per le imprese rappresentano una serie articolata di agevolazioni, sotto forma di contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati o sgravi fiscali e contributivi, che lo Stato e altri enti pubblici mettono a disposizione delle aziende al fine di promuovere e sostenere determinate politiche di sviluppo economico-produttivo.
Nello specifico, i contributi a fondo perduto consistono in erogazioni a titolo gratuito destinate a coprire in via diretta una quota delle spese ammissibili sostenute dall’impresa per particolari progetti.
I finanziamenti agevolati consentono invece l’accesso a prestiti bancari a condizioni migliorative rispetto a quelle di mercato.
Gli incentivi fiscali assumono invece la forma di sgravi su tasse e imposte quali l’IRES, l’IRAP, i contributi previdenziali.
Tramite tali strumenti, lo Stato intende perseguire primari obiettivi quali il sostegno agli investimenti in ricerca e sviluppo, il processo di internazionalizzazione delle PMI, la riconversione e riqualificazione verso la transizione ecologica, nonché il rafforzamento della capitalizzazione e patrimonializzazione d’impresa.

Maddalena Rizzi
2025-07-10 04:16:12
Numero di risposte
: 11
Un incentivo è uno stimolo, proveniente dall'ambiente lavorativo, che incide sul processo motivazionale dell'individuo, soddisfacendo un suo bisogno e, quindi, spingendolo ad un comportamento desiderato.
Al contrario, un disincentivo è uno stimolo, proveniente dall'ambiente lavorativo, che incide sul processo motivazionale dell'individuo, allontanandolo dal soddisfacimento di un suo bisogno e, quindi, spingendolo ad evitare un comportamento indesiderato.
Gli incentivi e disincentivi possono essere molto vari, in funzione dei bisogni del lavoratore su cui agiscono e delle modalità con le quali sono applicati.
Alcuni sono formalizzati, mentre altri sono del tutto informali.
Tra gli incentivi sono particolarmente diffusi quelli monetari, i fringe benefits e i sistemi di carriera.
Gli incentivi monetari costituiscono la parte variabile della retribuzione, correlata alla prestazione del lavoratore, che si somma alla parte fissa, correlata invece essenzialmente alla posizione ricoperta.
Tra gli incentivi monetari si distinguono: i bonus legati alla prestazione e gli aumenti di merito.
I bonus sono corrisposti una tantum e non sono quindi consolidati nella retribuzione del lavoratore, possono essere assegnati al singolo lavoratore o al gruppo.
Gli aumenti di merito sono incrementi retributivi fissi o variabili assegnati in modo stabile e, quindi, consolidati nella retribuzione.
Anche i cosiddetti Fringe benefits possono essere un utile strumento di incentivazione e fidelizzazione del personale.

Eleonora Milani
2025-07-03 15:00:36
Numero di risposte
: 14
Qualsiasi fattore in grado di motivare l’azione di individui e imprese.
L’obiettivo di conseguire una corretta struttura degli incentivi riguarda pertanto sia rapporti di mercato tra soggetti indipendenti, sia relazioni sottratte al mercato, quali quelle che si realizzano all’interno di un’organizzazione o istituzione.
I lavoratori, perseguendo l’obiettivo di massimizzare il proprio benessere individuale, sono indotti a scegliere la carriera e il lavoro che meglio si adattano alle loro capacità e attitudini.
Le imprese, cercando di massimizzare i profitti, sono indotte a selezionare le tipologie di offerta più adatte a soddisfare le esigenze dei consumatori e a produrre beni e servizi al minimo costo e senza sprechi.
I detentori di capitali finanziari, prefiggendosi l’obiettivo della massimizzazione della rendita, sono portati ad allocare le loro risorse in maniera socialmente desiderabile.
I consumatori, infine, ripromettendosi l’obiettivo di massimizzare la propria utilità individuale, sono spinti a minimizzare l’uso delle risorse della società in funzione del grado di soddisfazione raggiunto.
La teoria degli incentivi li affronta entrambi, fornendo soluzioni sulla base di una valutazione degli effetti di forme contrattuali alternative.
Il problema motivazionale è invece più complesso.
L’immaginazione, l’intelligenza, l’onestà, la dedizione e lo sforzo dei lavoratori non possono essere direttamente osservati e, pertanto, non possono essere remunerati.
Le imprese devono quindi trovare metodi indiretti per compensare i lavoratori particolarmente efficienti.
In pratica, l’intensità dell’incentivo deve crescere in funzione della profittabilità marginale dello sforzo e diminuire in funzione dell’avversione al rischio dell’agente e della difficoltà con cui i risultati vengono misurati.

Sebastiano Rizzo
2025-06-22 18:39:51
Numero di risposte
: 12
Il significato di cosa sono gli incentivi al lavoro è associato a compensi o benefici aggiuntivi allo stipendio dopo aver ottenuto buone prestazioni sul posto di lavoro.
Uno dei suoi autori, Frederick W. Taylor , Promotore dell'organizzazione scientifica del lavoro, ha affermato che i professionisti si sono impegnati di più quando hanno ricevuto una ricompensa aggiuntiva basata sulla loro produttività .
Secondo Chiavenato, afferma che, in generale, incentivi monetari o premi organizzativi rafforzano le attività che aumentano la consapevolezza, la responsabilità individuale e di gruppo in colui che performanti, aumentare lo spirito di squadra ed evidenziare prestazioni eccellenti, dando così valore all'organizzazione.
Molti lavoratori hanno un piano di incentivazione economica in base agli obiettivi raggiunti, come avviene per i rappresentanti commerciali.
In altre parole, la definizione di cosa sono gli incentivi al lavoro incoraggia un lavoratore a migliorare ed eccellere professionalmente, in modo che la sua produttività e le sue prestazioni possano essere aumentate.
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