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Quali sono gli enti che tutelano il patrimonio culturale?

Gennaro Romano
Gennaro Romano
2025-07-12 05:45:08
Numero di risposte : 15
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L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura e l'Unione europea collaborano strettamente. Hanno valori condivisi e lavorano gomito a gomito per conseguire obiettivi comuni. La loro collaborazione è disciplinata dal memorandum d'intesa adottato nel 2012. La missione dell'UNESCO è sancita dalla Convenzione sulla protezione del patrimonio culturale e naturale mondiale adottata nel 1972: promuovere l'individuazione, la protezione e la conservazione del patrimonio culturale e naturale ritenuto di eccezionale valore per l'umanità in tutto il mondo. L'UNESCO compila un elenco dei siti del patrimonio mondiale, luoghi dei quali si riconosce l'importanza culturale e/o naturale unica. Il Consiglio d'Europa si adopera per promuovere la diversità e il dialogo nel settore del patrimonio culturale, al fine di aumentare il senso di identità, la memoria collettiva e la comprensione reciproca tra le comunità e al loro interno. La sua collaborazione con l'UE in questo settore comprende: le Giornate europee del patrimonio il progetto Faro Way per l'attuazione della Convenzione di Faro gli itinerari culturali del Consiglio d’Europa. L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici promuove politiche migliori per aumentare la prosperità e l'uguaglianza. Nell'ambito del quadro d'azione europeo sul patrimonio culturale, collabora con la Commissione europea attraverso progetti comuni volti ad amplificare al massimo l'impatto della cultura e del patrimonio culturale sullo sviluppo locale. Il progetto mira ad aiutare le regioni a dimostrare il valore economico e sociale del patrimonio culturale e a elaborare orientamenti in questo senso. Sostiene inoltre l'avvento dell'economia creativa in queste regioni, che partecipano a una serie di azioni di apprendimento tra pari, seminari e studi svolti nell'ambito del programma locale di sviluppo economico e occupazionale dell'OCSE.
Isabel Rossi
Isabel Rossi
2025-07-12 05:21:39
Numero di risposte : 15
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Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 agosto 2014, n. 171, in vigore dall’11 dicembre 2014, reca il nuovo Regolamento di organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, degli uffici della diretta collaborazione del Ministro e dell’Organismo indipendente di valutazione della performance, a norma dell’articolo 16, comma 4, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n.89 Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo è stato riformato mediante il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 agosto 2014, n. 171. Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, degli uffici della diretta collaborazione del Ministro e dell’Organismo indipendente di valutazione della performance è stato oggetto della riforma del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 agosto 2014, n. 171.
Ivana Fontana
Ivana Fontana
2025-07-12 04:47:59
Numero di risposte : 17
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Le funzioni legislative in materia sono attribuite allo Stato per tramite del Ministero della Cultura, che può esercitarle direttamente ovvero conferirle, tramite forme di intesa e coordinamento, alle Regioni. La Soprintendenza assolve al suo compito istituzionale di tutela mediante una serie di iniziative e di procedimenti tecnico-amministrativi previsti dal Codice, anche in coordinamento con i sovraordinati Uffici ministeriali. I Funzionari della Soprintendenza hanno responsabilità di tutela sul patrimonio culturale ricadente nell’area territoriale di competenza ed espletano le loro attività nell'ambito dei compiti individuati per le rispettive Aree Funzionali di appartenenza. Nell'esercizio delle proprie funzioni di tutela, la Soprintendenza è coadiuvata dall'attività svolta sul territorio dagli Ispettori onorari. La potestà legislativa in materia di valorizzazione del patrimonio culturale è attribuita alle Regioni.