Che cos'è la legge urbanistica?

Liliana Bellini
2025-07-31 17:32:37
Numero di risposte
: 13
L'assetto e l'incremento edilizio dei centri abitati e lo sviluppo urbanistico in genere nel territorio del Regno sono disciplinati dalla presente legge.
Il Ministero dei lavori pubblici vigila sull'attività anche allo scopo di assicurare, nel rinnovamento ed ampliamento edilizio delle città, il rispetto dei caratteri tradizionali, di favorire il disurbanamento e di frenare la tendenza all'urbanesimo.

Gianni Sartori
2025-07-23 08:27:07
Numero di risposte
: 14
La legge 17 agosto 1942, n. 1150 è una legge italiana in tema di urbanistica.
Emanata dal governo Mussolini, è tuttora in vigore.
La norma mirava a dettare una disciplina generale ed uniforme sul territorio nazionale, innovando i "piani regolatori edilizi".
In particolare introduceva delle disposizioni di tipo procedurale per la redazione e l'approvazione dei piani urbanistici come i piani regolatori generali e i piani territoriali di coordinamento.
Rispetto alla legge 25 giugno 1865, n. 2359, introdusse numerose novità al "piano regolatore" introdotto dalla norma del 1865, in particolare ne mutò il nome in "piano regolatore generale" estendendone la validità all'intero territorio comunale anche non urbanizzato.
Altre innovazioni sono l'introduzione della licenza edilizia, del piano particolareggiato quale strumento di attuazione del PRG, alcune disposizioni sull'espropriabilità dei terreni dei privati per finalità urbanistiche, l'attribuzione di competenza tecnica in materia di urbanistica al consiglio superiore dei lavori pubblici e l'introduzione del concetto della "zonizzazione" e delle aree di lottizzazione.
La norma prevedeva inoltre l'adozione dei cosiddetti strumenti urbanistici ossia cominciava a stabilire le regole della pianificazione territoriale.

Max Orlando
2025-07-13 07:38:48
Numero di risposte
: 7
La legge n. 1150/42 è la prima normativa organica in materia urbanistica in Italia, approvata nel 1942 dopo un lungo dibattito.
Introduce una gerarchia delle fonti con piani territoriali, urbanistici comunali e esecutivi per regolamentare lo sviluppo urbano.
La legge n. 1150/42 è la prima legge statale organica in materia urbanistica, approvata il 18 agosto del 1942, dopo vent’anni di dibattito culturale, giuridico e politico.
Alla L. 1150/42 va riconosciuto il merito di aver introdotto importanti innovazioni al sistema delle regole per lo sviluppo e l’assetto urbanistico della città.
La pianificazione urbanistica comunale si articola in una fase programmatica con il Piano Regolatore Generale e una fase attuativa.

Guido Marini
2025-07-05 18:10:25
Numero di risposte
: 10
L’urbanistica è la disciplina e la pianificazione degli spazi urbani ed extraurbani al fine di assicurare un uso razionale del territorio degli stessi.
La legislazione urbanistica in Italia è caratterizzata da troppe norme spesso in contraddizione fra loro.
Le principali leggi in materia urbanistica sono: legge urbanistica n 1150 del 1942, decreto del D.P.R. n380 del 2001 che è il testo unico in materia edilizia, D.P.R. 327 del 2001 testo unico per l’espropriazione, diverse leggi in materia di edilizia popolare, legge Beccalossi del 1977, che impone l’obbligo del permesso di costruire e il pagamento dei oneri di concezione da parte dei privati.
I piani urbanistici hanno lo scopo, la regolazione dell’assetto del territorio, sia urbano sia extraurbano.
In particolare i piani urbanistici determinano le norme d’uso delle diverse aree del territorio.
La funzione legislativa in materia urbanistica è una legislazione di tipo concorrente tra stato e regione.
La legge quadro è emanata dallo stato mentre le singole regioni emanano le proprie leggi nel rispetto dei principi della legge quadro.
A oggi lo stato non ha ancora emanato la legge quadro in materia urbanistica, rimangono escluse dalle materie: di opere pubbliche, eco-sistemi, e beni culturali non che in tutela dell’ambiente (anche in materia paesaggistica).
Ogni comune deve adottare un piano urbanistico che i privati devono rispettare.
I piani urbanistici indicano dove, come e quanto costruire.
E’ previsto sia un permesso a costruire che un contributo di costruzione.
Gli interessi che sono coinvolti dalla normativa urbanistica:
1 interesse collettivo ad un uso razionale del territorio.
2 il diritto della fasce più deboli ad avere case a prezzi convenienti – edilizia popolare oppure edilizia agevolate popolare.
3 interessi degli enti locali (comuni), i quali enti locali devono limitare il costo delle infrastrutture pubbliche.
4 interessi dei privati che consistono nel ottenere il massimo utile possibile.
5 interessi alla lotta all’abusivismo che causato sia dalla'inefficienza dei comuni che non approvano i piani regolatori e non concedono permessi, sia dalla avidità dei speculatori.
Lo stato è intervenuto più volte con troppe leggi sull’abusivismo, per combattere i futuri abusi edilizi e che prevedono per gli abusivismi passati i condoni edilizi.
Un problema che sorge è che la diseguaglianza di trattamento delle diverse proprietà privata, determinante dai piani urbanistici possano essere in contrasto con il principio dell’uguaglianza.
Ciò determina lì influenza sul valore delle diverse aree.
Quindi sono stati stabiliti i seguenti principi =
1 se il vincolo urbanistico d’edificabilità è assoluto o a tempo indeterminato al proprietario spetta un’ indennizzo come gli espropri.
2 se i vincoli urbanistici non sono assoluti (sono a tempo indeterminato) non spetta nessun indennizzo.
3qual’ora i vincoli di qualunque genere siano imposti da piani paesaggistici, l’indennizzo non spetta in nessun caso.
I privati possono costruire nuovi edifici o modificare quelli già esistente secondo quando previsto dai piani urbanistici.
Caratteristica della normativa: sono i principi comuni alle caratteristiche della norma urbanistica.
La funzione legislativa in materia urbanistica è una legislazione di tipo concorrente tra stato e regione.

Giulio Martino
2025-07-05 15:45:26
Numero di risposte
: 14
La legge urbanistica è l'insieme delle norme che regolano le attività d'uso e di trasformazione del territorio poste in essere da soggetti privati o pubblici. La prima legge che in Italia si è occupata di urbanistica è la legge numero 2359 del 1865, con la quale è stato istituito il piano regolatore come strumento facoltativo che poteva essere adottato dai Comuni con più di 10mila abitanti. Un intervento rilevante di disciplina della materia, tuttavia, si è avuto solo con la legge numero 1150 del 1942, che ancora oggi rappresenta la fonte di regolamentazione principale di molti aspetti del diritto urbanistico. La legge urbanistica si sofferma a dettare le regole dell'attività costruttiva edilizia e a indicare le modalità di determinazione dell'indennità da corrispondere in caso di espropriazione per pubblica utilità. La legge urbanistica entra nel merito della disciplina urbanistica regolamentandone i modi di attuazione e definendo i confini e la portata dei piani territoriali di coordinamento e dei diversi piani regolatori comunali. Nucleo originario e centrale della materia è la disciplina dell'edilizia, se infatti il diritto urbanistico si occupa delle potenzialità edificatorie del territorio, l'urbanistica ha ad oggetto le costruzioni e la loro compatibilità con il territorio stesso.