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Qual è una delle novità più importanti del decreto legislativo 66/17?

Sebastiano Ferrari
Sebastiano Ferrari
2025-08-04 14:04:50
Numero di risposte : 33
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Il principio generale che la normativa sembra voler seguire è quello della personalizzazione delle soluzioni adottate per favorire l'inclusione. Non più soluzioni standardizzate, quindi, ma percorsi didattici calibrati sulle esigenze del singolo alunno. Inoltre, viene assegnato maggior peso al ruolo delle famiglie, così come alla volontà dello studente, se maggiorenne. Il fulcro delle riforme introdotte dal Decreto Inclusione è sicuramente il Piano Educativo Individualizzato. La legge, infatti, prevede la redazione di un documento programmatico personalizzato per ogni studente con disabilità. Il testo, entrato in vigore il 12 settembre, è andato ad innovare il decreto legislativo n.66 del 2017. Quattro le novità principali che vengono introdotte: Modifica delle modalità di assegnazione delle ore di sostegno; Introduzione del Piano Educativo Individualizzato (PEI); Revisione della composizione delle commissioni mediche che si occupano di accertare la disabilità; Istituzione dei Gruppi di Inclusione Territoriale (GIT) e dei Gruppi di lavoro operativo per l'inclusione.Uno degli elementi più significativi contenuti all'interno del Piano Educativo Individualizzato è la quantificazione delle ore di sostegno riconosciute all'alunno.
Maddalena Gatti
Maddalena Gatti
2025-07-23 17:55:35
Numero di risposte : 28
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La principale novità è l’obiettivo – espressamente dichiarato – di promuovere la partecipazione di famiglie e associazioni di riferimento nei processi di inclusione scolastica e sociale. Le disposizioni contenute nel Decreto riguardano gli studenti che hanno una certificazione di disabilità ai sensi dell’articolo 3 della legge 104 del 1992. Nel ridefinire le competenze reciproche di Stato ed Enti locali in materia di inclusione scolastica, quindi personale, contributi economici, trasporti, etc., il Decreto introduce diverse novità. L’assegnazione degli organici del personale ATA alle scuole, nel rispetto dei tetti massimi previsti dalla legislazione vigente, deve tenere conto della presenza di alunni disabili iscritti. L’assegnazione dei collaboratori scolastici per compiti di assistenza previsti dal profilo deve tenere conto anche del genere sessuale dell’alunno da assistere. Entro 180 giorni dall’entrata in vigore del decreto in sede di Conferenza permanente Stato-Regioni e province autonome di Trento e Bolzano vanno definiti i criteri per uniformare i profili professionali degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione.
Luciano De luca
Luciano De luca
2025-07-23 17:47:18
Numero di risposte : 30
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Il decreto si applica esclusivamente agli alunni certificati con disabilità dalla Legge 104/1992. Le disposizioni di cui al presente decreto si applicano esclusivamente alle bambine e ai bambini della scuola dell'infanzia, alle alunne e agli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, alle studentesse e agli studenti della scuola secondaria di secondo grado con disabilità certificata ai sensi dell'articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, al fine di promuovere e garantire il diritto all'educazione, all'istruzione e alla formazione. Per realizzare una vera inclusione non basta più solo la scuola, occorre una presa in carico delle problematiche degli utenti da parte di «tutte» le agenzie del territorio. Occorre un coinvolgimento esplicito di tutti i docenti, nessuno escluso, nel progettare e realizzare una didattica generalmente più inclusiva e forme specifiche di personalizzazione… una didattica ordinaria inclusiva per tutta la classe.