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Quando il locatore deve dare la buonuscita?

Timoteo Bianco
Timoteo Bianco
2025-08-20 22:26:56
Numero di risposte : 20
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Se il locatore decide di non rinnovare il contratto alla scadenza, deve versare l’indennità di avviamento al conduttore prima di poter procedere con lo sfratto. Finché non viene corrisposta l’indennità, il conduttore ha il diritto di rimanere nei locali, e il giudice può sospendere l’esecuzione dello sfratto. Il locatore ha il diritto di negare il rinnovo del contratto alla prima o alla seconda scadenza, come previsto dall’art. 28 della Legge 392/1978. Questo diniego, sebbene legittimo, implica l'obbligo di corrispondere al conduttore l'indennità di avviamento commerciale, a meno che non sussistano motivi specifici che lo escludano, come l’inadempimento grave del conduttore o l’utilizzo dei locali per attività non aperte al pubblico. Non adempiere a tale obbligo può impedire l’esecuzione dello sfratto e prolungare la permanenza del conduttore nell’immobile. L'indennità di avviamento commerciale è dovuta quando il locatore non rinnova il contratto, indipendentemente dal fatto che il conduttore abbia rispettato tutte le condizioni contrattuali.
Miriana Donati
Miriana Donati
2025-08-12 17:04:56
Numero di risposte : 14
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L'indennità di avviamento è prevista solo per le locazioni commerciali. Ciao Marco purtroppo non esiste alcuna buonuscita per l'inquilino anche nel caso abbia sempre pagato regolarmente. se vuoi lasciare l'appartamento sappi che è necessario darne comunicazione del RECESSO con Racc A/R entro 6 mesi dalla data di effettivo rilascio. Ti consiglio di leggere bene il contratto di locazione. dovrebbero essere previste sia le modalità di recesso che della disdetta.
Cosimo Costantini
Cosimo Costantini
2025-08-04 22:28:37
Numero di risposte : 21
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Prima della scadenza del contratto di locazione, infatti, il locatore e o un terzo può versare una somma di denaro all’inquilino. Tale somma, che prende il nome di “buonuscita”, viene versata affinché il locatario liberi l’immobile prima della scadenza del contratto di locazione. La buonuscita è la somma patteggiata dal locatore, ovvero chi cede un bene in locazione, ed il locatario, chi riceve il bene in locazione, perché quest’ultimo lasci libero l’immobile locato.
Filippo Martinelli
Filippo Martinelli
2025-07-26 05:32:24
Numero di risposte : 19
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La buonuscita nella locazione abitativa è definita come la somma di denaro che il locatore richiede al conduttore al termine del contratto di affitto. Determinare una buonuscita adeguata è essenziale per evitare controversie e per mantenere un buon rapporto tra le parti. Calcolare la somma giusta da richiedere come buonuscita è essenziale per evitare attriti con il conduttore e per proteggere i propri interessi. La locazione commerciale ha delle peculiarità rispetto a quella abitativa. Un elemento specifico è rappresentato dall’indennità di avviamento. Secondo la normativa italiana, il locatore è obbligato a pagare un’indennità di avviamento commerciale al termine del dodicesimo anno di locazione, se decide di non rinnovare il contratto. Buonuscita affitto appartamento può essere influito da negoziazioni e accordi specifici tra locatore e conduttore.
Leone Sanna
Leone Sanna
2025-07-26 03:33:33
Numero di risposte : 26
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L’indennità di avviamento commerciale, detta anche buonuscita per fine locazione commerciale, è un’indennizzo per il disagio arrecato all’inquilino che si trova costretto a spostare la propria attività, a seguito della disdetta del contratto di locazione comunicata dal locatore. L’art. 34 della Legge 392 del 1978, prevede che nel caso di disdetta del contratto di locazione, relativa a immobili industriali, commerciali, artigianali e di interesse turistico, comunicata dal locatore e non imputabile a inadempienze del conduttore, quest’ultimo ha diritto a un’indennità, la cosiddetta buonuscita locazione commerciale, pari a 18 mensilità dell’ultimo canone corrisposto. L’indennità è dovuta anche se: L’inquilino cessa l’attività successivamente alla comunicazione di disdetta del locatore e prima della fine del contratto di locazione. Il conduttore, a seguito della disdetta del locatore, sposta l’attività commerciale in un altro locale nello stesso edificio. Se il locatore non paga l’indennità, il conduttore ha il diritto di rimanere nell’immobile continuando a pagare il canone di locazione, senza che questo costituisca pretese di risarcimento da parte del locatore fino al versamento della buonuscita per locazione commerciale. L’indennità di avviamento non è dovuta quando è il conduttore a cessare il contratto di locazione, o è inadempiente al contratto o moroso. L’indennità non è inoltre dovuta se locatore e conduttore decidono di comune accordo di risolvere il contratto di locazione risultante da comunicazione per iscritto.