Quanti anni di lavoro servono per la pensione anticipata?
Patrizio Carbone
2025-08-07 14:07:09
Numero di risposte
: 20
Devono risultare accreditati 42 anni e un mese per gli uomini e 41 anni e un mese per le donne.
Dall’1.1. 2013, devono risultare accreditati 42 anni e 2 mesi per gli uomini e 41 anni e 2 mesi per le donne.
Dall’ 1.1.2014, devono risultare accreditati 42 anni e 3 mesi per gli uomini e 41 anni e 3 mesi per le donne.
Una riduzione annua dell’1% per ogni anno d anticipo nell’accesso al pensionamento rispetto all’età di 62 anni.
Una riduzione annua del 2% per ogni ulteriore anno anticipo rispetto ai due anni.
Per ottenere la pensione di anzianità è sufficiente presentare la domanda per mezzo di un apposito modulo reperibile presso gli uffici dell’ente previdenziale.
Fino al 30 giugno 2009: i lavoratori dipendenti avevano diritto alla pensione di anzianità qualora avessero almeno 58 anni di età e 35 di contribuzione.
I lavoratori autonomi avevano diritto alla pensione di anzianità qualora avessero almeno 59 anni di età e 35 di contribuzione.
A partire dal 1° luglio 2009 è entrato in vigore il c.d. “sistema delle quote”.
In ogni caso, a prescindere dall’età anagrafica, si poteva andare in pensione se era stata maturata una contribuzione di 40 anni.
Prisca De rosa
2025-07-25 14:33:36
Numero di risposte
: 28
Per accedere al trattamento pensionistico è necessario maturare 64 anni di età anagrafica e 38 anni di anzianità contributiva nell’anno 2022.
In via sperimentale per il 2023, gli iscritti all'assicurazione generale obbligatoria e alle forme esclusive e sostitutive della medesima gestite dall'INPS, nonché alla gestione separata, possono conseguire il diritto alla pensione anticipata al raggiungimento di un'età anagrafica di almeno 62 anni e di un'anzianità contributiva minima di 41 anni.
Per avere diritto al trattamento pensionistico anticipato con questo particolare regime sperimentale, è necessario avere almeno 62 anni e un'anzianità contributiva non inferiore a 38 anni.
Veronica Moretti
2025-07-25 12:46:53
Numero di risposte
: 24
I lavoratori “precoci” possono chiedere all’INPS la certificazione per poter accedere alla pensione anticipata con requisiti ridotti pari 41 anni di contributi nel 2024.
Sono lavoratori “precoci” coloro che hanno svolto attività lavorativa prima del compimento dei 19 anni di età, per almeno 12 mesi effettivi, anche se in modo non continuativo.
Per accedere alla pensione per lavoratori “precoci” bisogna trovarsi in una delle quattro condizioni che seguono: essere in stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di cui all’art. 7, Legge n. 604/1966, e aver concluso integralmente la prestazione per la disoccupazione spettante da almeno tre mesi.
A questa tipologia di pensionamento si applica la “finestra mobile” di 3 mesi, con la sola eccezione riferita ad alcune categorie di lavoratori del pubblico impiego, la cui finestra mobile, dal 2025, subirà un incremento fino a diventare pari a 9 mesi dal 1° gennaio 2028.
La pensione per lavoratori “precoci” è soggetta alla “finestra mobile”.
La pensione, quindi, fermo restando il perfezionamento di tutti i requisiti previsti dalla legge, potrà avere decorrenza dal 1° giorno del mese successivo alla presentazione della relativa domanda.
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