Chi paga dopo 180 giorni di malattia?

Maria Colombo
2025-08-13 23:50:50
Numero di risposte
: 16
Dopo il 180esimo giorno è generalmente a carico dell’azienda e non più dell’INPS.
Un fattore che forse vorrai considerare nel prendere una decisione è chi paga la malattia del dipendente.
Se decidi di non licenziarlo dopo 180 giorni, sappi che il suo stipendio è a carico dell’azienda e non più dell’INPS.

Ugo Ferraro
2025-08-03 14:47:41
Numero di risposte
: 23
Oltre i 180 giorni l’INPS non paga più e puoi licenziare il dipendente.
Lo stipendio è pagato sempre dall’azienda, ma l’INPS ne rimborsa una parte.
La percentuale rimborsata dall’INPS varia durante la malattia.
Il rimborso avviene come riduzione dei contributi futuri.
Se la malattia supera i 180 giorni di malattia, l’INPS non paga più e puoi licenziare il dipendente.
Nel CCNL Commercio 180° + 0% 0% 0%.
Con contratto a tempo determinato il periodo massimo per cui il dipendente verrà retribuito è pari al periodo lavorato nell’ultimo anno.
Nel CCNL Commercio dal 180° in poi, l’INPS non paga più nulla.
L’INPS copre parte della malattia solo per Operai e Lavoratori a domicilio nel CCNL Metalmeccanico.
L’azienda anticipa sempre tutto lo stipendio, anche la parte a carico dell’INPS, e poi detrae quel costo dall’F24.

Felice Rossi
2025-07-25 14:44:08
Numero di risposte
: 19
Se si superano i 180 giorni garantiti d’indennizzo per malattia all'interno dello stesso anno solare, al lavoratore non spetta alcuna retribuzione, né da parte dell'INPS né dal datore di lavoro.
Il datore di lavoro potrebbe essere tenuto a coprire la retribuzione durante il cosiddetto periodo di carenza, se previsto chiaramente nel contratto collettivo di riferimento.
La normativa generale prevede che sia l'INPS a farsi carico dell'indennità di malattia per un massimo di 180 giorni.
Nel caso in cui il lavoratore superi i 180 giorni di malattia in un anno solare, allo scattare del nuovo anno sarà possibile usufruire dell’indennizzo ma solo per 2/3 della retribuzione.
In ogni caso, se il contratto di lavoro prevede che il datore abbia l'obbligo di integrare l'indennità di malattia erogata dall'INPS, l'importo potrebbe essere reso più vicino allo stipendio percepito dal lavoratore.
Dopo i 6 mesi di assenza da malattia non si rischia il licenziamento, in quanto i 180 giorni in questione sono solamente il limite entro cui avere diritto alla malattia retribuita.
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