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Chi paga dopo 180 giorni di malattia?

Felice Rossi
Felice Rossi
2025-07-25 14:44:08
Numero di risposte : 17
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Se si superano i 180 giorni garantiti d’indennizzo per malattia all'interno dello stesso anno solare, al lavoratore non spetta alcuna retribuzione, né da parte dell'INPS né dal datore di lavoro. Il datore di lavoro potrebbe essere tenuto a coprire la retribuzione durante il cosiddetto periodo di carenza, se previsto chiaramente nel contratto collettivo di riferimento. La normativa generale prevede che sia l'INPS a farsi carico dell'indennità di malattia per un massimo di 180 giorni. Nel caso in cui il lavoratore superi i 180 giorni di malattia in un anno solare, allo scattare del nuovo anno sarà possibile usufruire dell’indennizzo ma solo per 2/3 della retribuzione. In ogni caso, se il contratto di lavoro prevede che il datore abbia l'obbligo di integrare l'indennità di malattia erogata dall'INPS, l'importo potrebbe essere reso più vicino allo stipendio percepito dal lavoratore. Dopo i 6 mesi di assenza da malattia non si rischia il licenziamento, in quanto i 180 giorni in questione sono solamente il limite entro cui avere diritto alla malattia retribuita.