Chi paga dopo i 180 giorni di malattia?

Gian Ferrara
2025-08-01 23:33:19
Numero di risposte
: 12
Se si superano i 180 giorni garantiti d’indennizzo per malattia all'interno dello stesso anno solare, al lavoratore non spetta alcuna retribuzione, né da parte dell'INPS né dal datore di lavoro.
Nel caso il periodo di malattia sia a cavallo fra due anni solari, il conteggio si resetterà automaticamente il 1° gennaio permettendo, nella pratica, di essere in malattia anche per più di 180 giorni in modo continuativo.
Inoltre è da tenere a mente che se si è superato il periodo massimo di malattia di 180 giorni in un anno solare, allo scattare del nuovo anno sarà possibile usufruire dell’indennizzo ma per solo per 2/3 della retribuzione.
Il datore di lavoro potrebbe avere l'obbligo di integrare l'indennità di malattia erogata dall'INPS, rendendo quindi l'importo il più vicino possibile allo stipendio percepito dal lavoratore.
Non sempre un lavoratore assunto con un contratto tempo determinato e quindi a scadenza ha diritto a 180 giorni di malattia pagata.
In questi casi l'indennità di malattia viene calcolata considerando il numero di giorni lavorati nei 12 mesi immediatamente precedenti, da un minimo di 30 a un massimo di 180 giorni.
Un lavoratore assunto da 4 mesi ha diritto a 120 giorni di indennità di malattia nell’anno solare.
I 180 giorni in questione sono solamente il limite entro cui avere diritto alla malattia retribuita.
Non bisogna quindi far confusione col cosiddetto periodo di comporto, ovvero il termine oltre il quale il datore di lavoro è autorizzato a licenziare il dipendente assente per malattia in modo continuativo.
La normativa prevede che il dipendente ha diritto a conservare il posto di lavoro ad eccezione di quando viene superato il periodo di comporto oppure che la malattia stessa provochi uno scarso rendimento che di conseguenza comporti un danno per il datore di lavoro.

Simona Benedetti
2025-07-25 15:04:59
Numero di risposte
: 22
Oltre i 180 giorni l’INPS non paga più e puoi licenziare il dipendente.
Il lavoratore non riceve sempre il 100% dello stipendio.
Lo stipendio è anticipato dall’azienda, e poi l’INPS ne rimborsa una parte all’azienda.
Nel CCNL Commercio
180° +
0%
0%
0%.
Se la malattia supera i 180 giorni di malattia, l’INPS non paga più e puoi licenziare il dipendente.

Isira Riva
2025-07-25 13:05:48
Numero di risposte
: 19
Un fattore che forse vorrai considerare nel prendere una decisione è chi paga la malattia del dipendente: dopo il 180esimo giorno è generalmente a carico dell’azienda e non più dell’INPS.
Se decidi di non licenziarlo dopo 180 giorni, sappi che il suo stipendio è a carico dell’azienda e non più dell’INPS.
Dopo il 180esimo giorno è generalmente a carico dell’azienda e non più dell’INPS.
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