Qual è la normativa di riferimento per gli spazi confinati?

Ercole Guerra
2025-07-25 18:40:22
Numero di risposte
: 11
La normativa che regola gli spazi confinati è contenuta principalmente nel “Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro” (Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81), noto anche con l’acronimo “D.Lgs. 81/2008” o “Testo Unico Sicurezza”.
Il D.Lgs. 81/2008, insieme alle norme tecniche di riferimento, stabilisce le disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro per tutte le aziende e i luoghi di lavoro in Italia.
Riguardo agli spazi confinati, l’articolo 179 del Testo Unico prevede specifiche misure di prevenzione e protezione.
In particolare, l’articolo 179 del D.Lgs. 81/2008 tratta degli “interventi in spazi confinati”.
Esso stabilisce che i lavoratori non possono accedere a spazi confinati senza che siano stati adottati misure di prevenzione e protezione, e che i datori di lavoro sono tenuti a effettuare una valutazione dei rischi specifici per tali spazi.
Il DPR 177/2011 definisce le misure minime di sicurezza da adottare nelle attività lavorative svolte all’interno degli ambienti confinati.
Il Decreto prevede procedure generali di prevenzione e protezione tra cui: valutazione dei rischi prima di iniziare qualsiasi attività, formazione specifica per tutti i lavoratori che entrano in un ambiente confinato, equipaggiamento protettivo adeguato al tipo di rischio presente e ispezioni periodiche degli spazi confinati.
L’obiettivo principale del DPR 177/2011 è quello di garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori nell’ambiente confinato, fornendo loro tutti i mezzi necessari per compiere il proprio lavoro in condizioni sicure.

Vincenzo Vitale
2025-07-25 15:43:16
Numero di risposte
: 18
La norma UNI 11958 fornisce una definizione di ambiente confinato intendendola come spazio circoscritto non progettato e costruito per la presenza continuativa di un lavoratore, ma di dimensioni tali da consentirne l’ingresso e lo svolgimento del lavoro assegnato, caratterizzato da vie di ingresso o uscita limitate e/o difficoltose, con possibile ventilazione sfavorevole.
Il quadro normativo italiano si basa principalmente sul D.P.R. 177/2011 che stabilisce requisiti rigorosi per le attività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento e in quelli confinati.
La norma UNI 11958 intende fornire linee guida precise per la gestione delle operazioni in tali ambienti critici, estendendo la portata applicativa anche ad ambienti che non rientrano formalmente nel campo di applicazione del D.P.R. 177/2011.
La norma definisce i criteri fondamentali per la classificazione degli ambienti, l'identificazione dei potenziali pericoli e la valutazione dei rischi associati.
Secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 81/08, datore di lavoro e dipendenti che operano in ambienti sospetti di inquinamento o confinati sono tenuti a ricevere formazione e addestramento adeguati.
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