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Come si fa il calcolo della rivalutazione Istat?

Kai Costa
Kai Costa
2025-08-19 05:02:33
Numero di risposte : 12
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Il servizio gratuito on line per il calcolo delle variazioni percentuali tra gli indici maggiormente utilizzati per i fini previsti dalla legge e il rilascio della relativa documentazione ufficiale è chiamato Rivaluta. Gli indici riguardano i prezzi al consumo per l’intera collettività, i prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, i prezzi alla produzione dell’industria, il costo di costruzione di un fabbricato residenziale, il costo di costruzione di tronchi stradali, le retribuzioni contrattuali. Per accedere al sistema Rivaluta è necessario registrarsi.
Damiana Martini
Damiana Martini
2025-08-13 08:33:58
Numero di risposte : 20
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La prima opzione consente di rivalutare un dato capitale secondo gli indici Istat e calcolare contestualmente gli interessi legali sul capitale rivalutato anno per anno. La rivalutazione è calcolata ogni anno sul capitale iniziale utilizzando la variazione dell'indice istat rispetto all'anno e al mese iniziali. In tal modo si evita di rivalutare ogni volta un capitale già rivalutato nell'anno precedente. E' disponibile il campo "Rivaluta al" che consente di specificare una percentuale di applicazione della rivalutazione. Generalmente la rivalutazione monetaria si applica al 100% ma in taluni casi, come ad esempio nella rivalutazione annuale dei canoni di locazione, tale percentuale viene stabilita contrattualmente nella misura del 75%. La terza opzione serve per calcolare la sola rivalutazione monetaria, senza il computo degli interessi legali. La data di inizio minima è sempre il 01/01/1947, mentre la data massima è l'ultimo giorno del mese del più recente indice Istat. La formula per il calcolo degli interessi legali è la seguente: I = C x S x N/36500 dove: C è il capitale, in questo caso rivalutato.
Cinzia D'angelo
Cinzia D'angelo
2025-08-08 02:12:31
Numero di risposte : 24
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Il indice Istat corretto da utilizzare per la rivalutazione di importi di denaro è sostanzialmente identico al deflatore del PIL, calcolato come il rapporto tra il PIL nominale e il PIL reale. Questo indice tiene conto solo della variazione dei prezzi e quindi non tiene conto di altri fenomeni economici come la variazione dei tassi di interesse. Esistono poi almeno altri tre indici Istat, due relativi a particolari, نابlé di beni e servizi (l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, con base 2015, e l'indice dei prezzi alla produzione nel settore delle-costruzioni). L'indice più utilizzato è l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, con base 2015. Questo indice tiene conto solo della variazione dei prezzi di un paniere di beni e servizi.
Felicia Conti
Felicia Conti
2025-07-25 19:35:34
Numero di risposte : 22
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Per rivalutare un canone di locazione, una volta individuato il tasso di variazione annuale, è sufficiente applicare il 75% o il 100% della stessa come rivalutazione del canone di affitto dell'anno precedente. Rivalutazione = canone annuo × (variazione ISTAT %) se si applica il 100% della variazione oppure Rivalutazione = canone annuo × (variazione ISTAT %) × 0,75 se si applica il 75% della variazione. E’ possibile calcolare variazioni percentuali e rivalutare somme utilizzando il servizio on line di Istat web Rivaluta. L'indice Istat dei prezzi al consumo viene utilizzato per rivalutare una somma di denaro da un certo mese/anno ad un altro mese/anno. Nello specifico, per effettuare il calcolo, si utilizza l'Indice dei prezzi al consumo per famiglie operai e impiegati (F.O.I.) al netto dei tabacchi.
Terzo Caputo
Terzo Caputo
2025-07-25 19:18:26
Numero di risposte : 14
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La formula per il calcolo della rivalutazione è: Capitale rivalutato = Ci × Cr. Dove: Ci è il capitale iniziale Cr è il coefficiente di rivalutazione. Nel caso in cui gli indici Ic e Ip sono espressi nella stessa base di riferimento, il coefficiente di rivalutazione è dato dal rapporto fra Ic e Ip. Nel caso in cui gli indici Ic e Ip sono in base diversa, il coefficiente di rivalutazione è dato dal rapporto fra Ic e Ip moltiplicato per i coefficienti di raccordo tra basi contigue, tanti quanti sono i cambiamenti di base nell’intervallo di tempo considerato. In tutti i casi, il calcolo del coefficiente di rivalutazione viene effettuato in un unico passaggio, senza l’uso di termini arrotondati, e il risultato finale è arrotondato a 3 decimali. Il coefficiente di rivalutazione = 105,7 × 1,862 × 1,907 × 1,242 × 1,189 × 1,141 × 1,373 × 1,0009 = 6,023 144,3. Il capitale rivalutato = 900000 × 6,023 = 5420700.
Veronica Rossi
Veronica Rossi
2025-07-25 16:01:36
Numero di risposte : 14
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Il calcolo dell’inflazione media presuppone che l’anno sia completo, ossia che siano stati pubblicati tutti e 12 gli indici mensili. L’inflazione media in un dato anno è la variazione media degli indici nell’anno indicato rispetto all’anno precedente. L’inflazione media si può calcolare solo quando sono stati pubblicati gli indici di tutti i mesi ed è la variazione percentuale tra la media aritmetica degli indici dell’anno rispetto alla media degli indici dell’anno precedente. La variazione percentuale tra indici si calcola con la formula: V = (A / B - 1) x 100 In altri termini si calcola il rapporto tra l’indice A e l’indice B, si sottrare 1 e si moltiplica il risultato per 100. Nota:Se i due indici sono espressi in basi diverse occorre moltiplicare il risultato per il coefficiente di raccordo tra le due basi. Inoltre il risultato, secondo il metodo adottato dall’Istat, deve essere sempre arrotondato ad un decimale secondo il cosiddetto arrotondamento naturale. La variazione percentuale tra l’indice A e l’indice B si calcola con la formula: V = (A / B - 1) x 100 In altri termini si calcola il rapporto tra l’indice A e l’indice B, si sottrare 1 e si moltiplica il risultato per 100. Se l’intervallo comprende più di due anni, il capitale rivalutato dopo il primo anno diventa il capitale di partenza per la rivalutazione dell’anno successivo e così via… L’applicazione tiene automaticamente conto di eventuali cambi di base dell’indice FOI. Con il termine "adeguamento Istat" si intende la rivalutazione di un importo, generalmente con cadenza annuale, sulla base delle variazioni degli indici Istat. Dato che l’indice FOI, così come altri indici statistici, è un valore numerico assoluto, per determinare gli adeguamenti Istat di legge basati sull’indice FOI bisogna sempre calcolare la variazione percentuale. La variazione percentuale tra l’indice A e l’indice B si calcola con la formula: V = (A / B - 1) x 100 In altri termini si calcola il rapporto tra l’indice A e l’indice B, si sottrare 1 e si moltiplica il risultato per 100. L’applicazione tiene automaticamente conto di eventuali cambi di base dell’indice FOI.