:

Qual è la percentuale di invalidità per avere l'assegno?

Clara Bianco
Clara Bianco
2025-07-26 15:54:28
Numero di risposte : 15
0
La percentuale di invalidità per avere l'assegno è di un terzo. A chi è rivolto l’Assegno ordinario di invalidità ai lavoratori con una capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo a causa di infermità fisica o mentale. Può richiedere l’Assegno chi, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, ha una capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo. La percentuale è dunque del 33%.
Raffaella Bianchi
Raffaella Bianchi
2025-07-26 15:49:18
Numero di risposte : 12
0
L’assegno mensile di invalidità civile spetta, a domanda, a coloro i quali è stata riconosciuta una riduzione parziale della capacità lavorativa. La concessione dell’ assegno mensile di invalidità civile è legata al possesso di determinati requisiti: percentuale di invalidità tra il 74% e il 99%. La percentuale di invalidità deve essere compresa tra il 74% e il 99%.
Domenica Battaglia
Domenica Battaglia
2025-07-26 14:16:02
Numero di risposte : 12
0
La Legge n. 118 del 1971 per l'invalidità civile, approvata dal Parlamento dopo il Decreto legge n. 5 del 30 gennaio 1971, ha infatti l'obiettivo di garantire a coloro che presentano qualche forma di invalidità il riconoscimento di specifici diritti e l'accesso a specifiche forme di sostegno e agevolazioni. È infatti stata stabilita una specifica percentuale di invalidità per coloro che hanno più di quindici anni, al fine di poter accedere alle liste speciali di collocamento come stabilito dalla Legge 68/99. Per le persone che ottengono il riconoscimento dell'invalidità civile al 74% sono previste delle agevolazioni e dei diritti specifici, ovvero: coloro che possiedono un'invalidità riconosciuta possono accedere gratuitamente a protesi, ortesi e ausili tecnologici per la promozione dell'autonomia dell'assistito. Coloro che possiedono un'invalidità riconosciuta pari o superiore al 74% possono accedere alla pensione di invalidità civile, un supporto economico aggiuntivo erogato dall'INPS. Questo assegno, esente da Irpef, è destinato a coloro il cui reddito è inferiore ad una determinata soglia fissata annualmente e viene successivamente convertito in assegno sociale al compimento di 66 anni e 7 mesi. Coloro che hanno un'invalidità riconosciuta dal 74% al 99% possono accedere all'Ape Sociale, ossia un anticipo pensionistico che è concesso al lavoratore dal 63° anno di età fino al raggiungimento del requisito della pensione di vecchiaia. L'importo dell'Ape sociale è calcolato come la futura pensione e non può superare i 1500 euro mensili. L'accesso richiede un minimo di 30 anni di contributi.