Chi ha diritto alla pensione di invalidità?

Donatella De Santis
2025-07-26 15:33:41
Numero di risposte
: 7
L'assegno di invalidità spetta agli invalidi civili parziali che presentino una sensibile riduzione della capacità lavorativa e che vertano in stato di bisogno economico e di mancato collocamento lavorativo.
Per ottenere questa pensione è necessario soddisfare i requisiti sanitari e amministrativi previsti dalla legge.
Il percentuale di invalidità civile deve essere compresa tra il 74% e il 99%.
L'età deve essere compresa fra i 18 e i 65 anni e 7 mesi.
È necessario rispettare il limite di reddito fissato.
La persona deve avere la cittadinanza italiana o essere iscritta all’anagrafe del comune di residenza per i cittadini stranieri comunitari o avere il titolarità del permesso di soggiorno di almeno un anno.
Non si deve svolgere attività lavorativa, salvo casi particolari, e avere residenza stabile e abituale sul territorio nazionale.

Leonardo Gatti
2025-07-26 13:39:02
Numero di risposte
: 13
L’invalidità civile spetta a cittadini italiani e stranieri residenti in Italia che presentano una delle seguenti condizioni:
Minori di 18 anni con capacità di apprendimento e integrazione sociale ridotta.
Patologie che comportano un peggioramento progressivo della condizione di salute e una riduzione delle capacità funzionali.
Qualsiasi condizione che comporti una riduzione permanente della capacità lavorativa o delle capacità di apprendimento e integrazione sociale.
È fondamentale avere una documentazione medica completa e aggiornata che attesti la patologia o la disabilità.
Il medico di base deve rilasciare un certificato medico introduttivo, che viene trasmesso telematicamente all’INPS e contiene informazioni dettagliate sulla condizione di salute del richiedente.
Dopo aver presentato la domanda, l’INPS convoca il richiedente per una visita medica presso una commissione competente che valuterà il grado di invalidità.
L’invalidità civile viene classificata in diversi gradi, ognuno dei quali dà diritto a benefici specifici:
Invalidità dal 33% al 73%: Accesso a esenzioni ticket sanitari e possibilità di richiedere ausili e protesi.
Invalidità dal 74% al 99%: Diritto a pensione di inabilità parziale e altre agevolazioni.
Invalidità al 100%: Diritto a pensione di inabilità totale, indennità di accompagnamento (se necessaria) e ulteriori benefici.

Sabatino Fiore
2025-07-26 11:09:08
Numero di risposte
: 13
La pensione di inabilità viene concessa agli invalidi totali dai 18 ai 67 anni di età.
È fissato un limite di reddito personale rivisto annualmente.
Viene erogata per 13 mensilità e non è reversibile.
La pensione di invalidità è compatibile con l’indennità di accompagnamento riconosciuta agli invalidi civili non deambulanti o non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita.
Al compimento del sessantasettesimo anno di età, la pensione viene trasformata in assegno sociale.
Hanno diritto all’incremento previsto dall’articolo 38, comma 4, della legge 448/2001 anche invalidi civili totali o sordi o ciechi civili assoluti titolari di pensione o che siano titolari di pensione di inabilità previdenziale dai 18 ai 60 anni.
L’assegnazione mensile di assistenza spetta agli invalidi civili parziali dai 18 ai 67 anni di età.
È fissato un limite di reddito personale rivisto annualmente.
L’assegno è incompatibile con l’erogazione di altre pensioni di invalidità erogate da altri organismi.
Al compimento del sessantasettesimo anno di età, la pensione viene trasformata in assegno sociale.

Giuseppina Leone
2025-07-26 11:06:35
Numero di risposte
: 18
Può richiedere l’Assegno chi, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, ha una capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo.
Maturato almeno cinque anni di assicurazione e 260 contributi settimanali di cui 156 nel quinquennio precedente la data di presentazione della domanda.
Non è richiesta la cessazione dell’attività lavorativa.
Il diritto alla prestazione può essere perfezionato anche con contribuzione estera maturata in Paesi dell’Unione europea o in Paesi extracomunitari convenzionati con l’Italia.
INPS concede l’Assegno ordinario di invalidità ai lavoratori: dipendenti iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria, autonomi, iscritti alla Gestione Separata.
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