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Cosa sostituisce la pensione di cittadinanza?

Veronica Rinaldi
Veronica Rinaldi
2025-07-26 18:00:49
Numero di risposte : 20
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L’ultima legge di bilancio ha abolito entrambi sostituendoli con una formula differente di beneficio economico, l’Assegno di inclusione. I destinatari sono: nuclei con persone minorenni nuclei con persone con disabilità nuclei con persone con almeno 60 anni di età nuclei con componenti in condizioni di svantaggio e inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali certificati dalla pubblica amministrazione. Tra le condizioni di svantaggio, ci sono, ad esempio, l’essere in carico ai servizi per dipendenze, essere stati vittime di violenze e in caso di malattie psichiatriche, essere senza fissa dimora. Fra i requisiti economici ci sono un valore ISEE non superiore a 9.360 euro, una casa sotto i 150 mila euro, un valore del reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui. L’Assegno ha una soglia minima di 480 euro. Una volta accettata la domanda, viene erogato per non più di 18 mesi consecutivi e può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per ulteriori 12 mesi. L’Assegno di Inclusione si richiede, on line, presso il sito Inps utilizzando le credenziali SPID o Carta Nazionale dei Servizi o Carta di Identità Elettronica tramite il sito dell’Inps, presso i Caf Cisl e i Patronati Inas.
Noel Giuliani
Noel Giuliani
2025-07-26 17:52:32
Numero di risposte : 10
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Il Reddito di cittadinanza sarà superato dalle nuove misure di inclusione sociale e lavorativa. Dal 1° settembre 2023 possono accedere al Supporto per la Formazione e il Lavoro i singoli componenti dei nuclei familiari, di età compresa tra 18 e 59 anni, con un valore dell’ISEE non superiore a euro 6.000 annui. Dal 1° gennaio 2024 i nuclei familiari con un valore ISEE non superiore a euro 9360, dove ci sia almeno una persona minorenne o con disabilità o over 60 o in condizioni di svantaggio certificate dalla pubblica amministrazione potranno richiedere l’Assegno di Inclusione per 18 mesi rinnovabili. La misura è incompatibile con il Reddito e la Pensione di cittadinanza e con ogni altro strumento pubblico di integrazione o di sostegno al reddito per la disoccupazione. Entrambe le nuove misure richiedono il rispetto di ulteriori requisiti, che riguardano principalmente la condizione economica, la cittadinanza, la residenza e il soggiorno. Il Supporto per la Formazione e il Lavoro e l’Assegno di Inclusione sono le nuove misure che sostituiscono la pensione di cittadinanza.
Sebastian Neri
Sebastian Neri
2025-07-26 17:48:14
Numero di risposte : 10
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A partire dal 1° gennaio 2024 il Reddito e la Pensione di cittadinanza sono stati sostituiti dall’ Assegno di inclusione. L’Assegno di Inclusione è una misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli della popolazione e consiste in un sostegno economico e di inclusione sociale e professionale. L’Assegno di Inclusione è rivolto a: nuclei familiari con persone minorenni; nuclei familiari con persone con disabilità; nuclei familiari con persone di almeno 60 anni di età; nuclei familiari con componenti in condizioni di svantaggio e inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali certificati dalla pubblica amministrazione. Il nucleo familiare del richiedente deve possedere i seguenti requisiti economici: un valore ISEE non superiore a 9.360 euro; un valore della casa di abitazione non superiore a 150.000 euro, come determinato ai fini IMU; un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro, come determinato ai fini IMU.
Morgana Gatti
Morgana Gatti
2025-07-26 14:48:24
Numero di risposte : 8
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La Pensione di Cittadinanza ci sarà ancora, infatti con il Decreto Lavoro 2023 si ripristina l'assegno più alto per le famiglie composte da anziani oppure over 67 e disabili o non autosufficienti, una sorta di ripescaggio per la cosiddetta PdC che non avrà più questo nome ma sarà assorbita nelle nuove misure di contrasto alla povertà del Governo. Il decreto Lavoro contiene la riforma del Reddito di Cittadinanza che invece sarà abolito e sostituito da due sussidi per i poveri: l'Assegno di inclusione lo Strumento di attivazione per gli occupabili. L'Assegno di inclusione sarà riconosciuto a decorrere dal primo gennaio 2024 quale misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale. L'importo dell'Assegno di inclusione è composto da una integrazione del reddito familiare fino a euro 6.000 annui, ovvero euro 7.560 annui se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza. Tale integrazione non rileva ai fini del calcolo della soglia di reddito familiare. Il beneficio economico non può essere, comunque, inferiore a euro 480 annui ed è erogato mensilmente per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi e può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per ulteriori 12 mesi. Allo scadere dei periodi di rinnovo è sempre prevista la sospensione di un mese. L'Assegno di inclusione è richiesto con modalità telematiche all'INPS, che lo riconosce, previa verifica del possesso dei requisiti e delle condizioni richieste.