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Come posso dimostrare che i vicini fanno rumore?

Anastasio Pellegrino
Anastasio Pellegrino
2025-10-28 19:10:00
Numero di risposte : 20
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La dimostrazione che i vicini di casa producano rumore intollerabile può avvenire solo in un’aula di tribunale con la prova del suono attraverso un apparecchio fonometro, capace di captare e registrare il rumore ambientale e codificarlo in decibel. A seconda dei decibel, si potrà stabilire se è illecito o se quel rumore dei vicini può essere tollerabile. Anche la perizia di parte non ha alcun valore di prova in un processo. Per intenderci, non può essere il condòmino a registrare i rumori, anche se avesse in dotazione un fonometro adeguato. La legge affida questo potere esclusivamente al giudice, che può nominare un consulente tecnico d’ufficio (Ctu), esterno alle controparti, a cui viene affidato il compito di registrare con apparecchi fonometri. Solo le registrazioni effettuate da un pubblico ufficiale acquisiscono valore di prova in tribunale. A queste prove, possono sommarsi anche le testimonianze di altre persone o vicini di casa, come ha chiarito la Cassazione nella sentenza numero 36330 del 2020. Le prove del fonometro devono essere raccolte dal Ctu nominato dal giudice, e devono dimostrare che il “rumore di fondo” superino costantemente i 3 decibel nelle ore notturne, oppure i 5 decibel nelle ore diurne, come chiarito da una sentenza della Cassazione (numero 2757 del 2020).
Francesco Barbieri
Francesco Barbieri
2025-10-28 18:08:11
Numero di risposte : 23
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Per provare l'intollerabilità non è necessaria una perizia fonometrica, essendo bastevole anche la testimonianza dei vicini. Il danno, invece, andrà provato anche con documentazione medica che certifichi i disturbi legati al rumore. Chi lamenta un rumore intollerabile proveniente da un immobile del vicino può sempre chiederne la cessazione e l'eventuale risarcimento del danno in sede civile. Ed infatti, il giudice, verificato che il rumore supera la normale tollerabilità, ne ordinerà l'immediata cessazione, condannando il responsabile al risarcimento del danno, eventualmente provato. Molto spesso i giudici pronunciatisi su tale questione hanno proceduto misurando l'intensità del rumore di fondo della zona ove si trova la proprietà, per compararlo con quello specifico lamentato ed imputabile al vicino. Così, è stato considerato non tollerabile un rumore che durante la notte superava di 3 decibel il rumore di fondo della zona, e di 5 decibel, invece, durante il giorno. Occorre, innanzitutto, prendere in considerazione l'orario in cui avviene o è avvenuto il rumore. Altro fattore che incide sulla normale tollerabilità è sicuramente la durata del rumore. Infine, occorre valutare la condizione dell'ambiente circostante, tenendo in considerazione la destinazione urbanistica, le caratteristiche e le abitudini degli abitanti.