Chi non ha contributi prende la pensione?

Dino Ferraro
2025-07-26 17:07:17
Numero di risposte
: 13
La risposta è sì, ma bisogna fare alcune precisazioni sul quando e, soprattutto, sul come.
In casi come questo, lunica prestazione che potrebbe essere riconosciuta è il c.d. assegno sociale: cioè una prestazione economica che, su domanda presentata allINPS, viene erogata a favore di chi si trova in condizioni economiche disagiate e con redditi inferiori ai limiti stabiliti dalla legge ogni anno.
Per ottenere questa prestazione, è necessario soddisfare una serie di requisiti.
Innanzitutto, linteressato deve aver compiuto i 67 anni di età.
Infatti lINPS precisa che lassegno sociale può essere attribuito ai cittadini italiani, ai cittadini comunitari che sono iscritti allAnagrafe del Comune di residenza, ma anche ai cittadini extracomunitari familiari di cittadino comunitario, ai cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno U.E. per soggiornanti di lungo periodo e, infine, ai cittadini stranieri o apolidi con lo status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria.
Sono necessari la residenza effettiva in Italia e il requisito dei dieci anni di soggiorno legale e continuativo in Italia.
Un ulteriore requisito fondamentale è lo stato di bisogno economico.
Cosa si intende con lespressione stato di bisogno economico?
Ci si riferisce al fatto che linteressato deve avere un reddito che non supera una certa soglia.
Difatti, come anticipato, è necessario essere in possesso di redditi inferiori ai limiti stabiliti dalla legge ogni anno.
In particolare, il diritto allassegno sociale viene accertato in base al reddito personale per i cittadini non coniugati e in base al cumulo del reddito del coniuge per i cittadini coniugati.
La soglia annua di reddito è di 6.947,33 euro.
Se il soggetto è coniugato, il limite reddituale si innalza a 13.894,66 euro.
Se sussistono tutti questi requisiti, cè la possibilità di accedere a una pensione anche senza aver mai lavorato e maturato i contributi.

Federica Barbieri
2025-07-26 16:44:29
Numero di risposte
: 17
Lavoratori che hanno contribuzione successiva al 1° gennaio 1996 conseguono il diritto alla pensione di vecchiaia in presenza del requisito anagrafico di 67 anni e di una anzianità contributiva minima di 20 anni.
In alternativa, tali lavoratori possono accedere, dal 1° gennaio 2019, alla pensione di vecchiaia al compimento dei 71 anni di età con cinque anni di contribuzione effettiva e a prescindere dall’importo della pensione raggiunto.

Rosalino Giordano
2025-07-26 16:19:16
Numero di risposte
: 14
Coloro che non hanno versato mai contributi, possono ottenere l’assegno sociale che è una prestazione assistenziale.
Si tratta, più precisamente, di un trattamento riservato a chi versa in condizioni economiche di disagio dimostrate dai redditi dichiarati.
Una differenza sostanziale tra pensione ed assegno sociale, è che in caso di decesso del titolare, il secondo non prevede la reversibilità.
L’assegno sociale corrisponde, per il 2023, a 513,27 euro per tredici mensilità.
Si ottiene presentando domanda all’INPS se in possesso dei seguenti requisiti:
67 anni compiuti
Cittadinanza italiana
Stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno
Avere la residenza in Italia da almeno 10 anni
Non superare annualmente 6.5085,02 (singola persona) oppure 13.085,02 se si è sposati.
Nel limite di reddito non rientrano le pensioni di guerra, l’indennità di accompagnarmento, i redditi figurativi della casa di abitazione, gli indennizzi per i danneggiati da vaccinazioni obbligatorie o emotrasfusioni, eventuali sussidi erogati da Enti pubblici, se non hanno carattere di continuità.
L’assegno sociale prevede una riduzione in caso di ricovero presso istituti con rette a carico dello Stato o di enti pubblici.
Gli invalidi civile con almeno il 74% di invalidità, una volta compiuti 67 anni, possono ottenere la conversione della pensione di invalidità in assegno sociale.

David Battaglia
2025-07-26 16:15:06
Numero di risposte
: 14
Per avere diritto alla pensione di vecchiaia servono almeno 20 anni di contributi versati al compimento dei 67 anni. Si tratta, infatti, di una pensione previdenziale legata agli anni di lavoro svolti. Per chi non ha mai lavorato e, di conseguenza, non ha mai versato contributi la pensione di vecchiaia non spetta. In alcuni casi, sempre a 67 anni, può spettare un trattamento assistenziale che viene riconosciuto, però, solo in caso di disagio economico e in presenza di determinati requisiti reddituali. Si tratta dell’assegno sociale.

Odone Giordano
2025-07-26 15:21:30
Numero di risposte
: 15
Si può accedere alla pensione anche senza o con pochissimi contributi. Esistono però alcune alternative per ottenere una pensione senza contributi o comunque con il versamento di contributi minimi. Il nostro sistema previdenziale prevede due opzioni per accedere al trattamento previdenziale a favore di coloro che non hanno mai lavorato o hanno versato pochissimi contributi. La prima opzione è la “pensione per casalinghe”, coperta dall'omonimo Fondo dell'Inps, mentre la seconda opzione conosciuta è l’assegno sociale. L’accesso alla pensione sociale è subordinato al possesso di alcuni requisiti, ovvero: 67 anni di età; cittadinanza italiana, o di un paese dell’UE, iscrizione all'anagrafe comunale, o essere cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo; residenza stabile e continuativa in Italia per almeno 10 anni; stato di bisogno economico, dimostrato da un reddito inferiore alla soglia annualmente determinata. L’assegno sociale è concesso in assenza di contributi se il reddito è sotto una certa soglia. Viene erogato in misura piena con reddito personale pari a zero e ridotto se il reddito rientra entro certi limiti. Una delle possibilità del nostro sistema previdenziale è “l'opzione contributiva Dini”, la quale opera a favore di chi ha versato 15 anni di contributi, fino a un massimo di 18 anni e almeno un contributo pagato entro il 31 dicembre 1995 e 5 anni dopo il 1° gennaio 1996.

Giulio Martino
2025-07-26 13:13:28
Numero di risposte
: 14
In pensione senza contributi: casalinghe, caregiver e persone che non hanno mai lavorato o non raggiungono i requisiti contributivi.
Le casalinghe a determinate condizioni possono accedere alla pensione sociale.
Le donne non iscritte al Fondo Casalinghe o che, pur essendo lavoratrici non riescono a produrre un numero di contributi sufficiente a maturare i requisiti per la pensione, o ancora se si trovano senza nessun contributo, possono accedere alla pensione sociale, che spetta alle donne con i seguenti requisiti:
67 anni di età, cittadinanza italiana o di altro Paese europeo purché iscritte all’anagrafe del Comune di residenza, o cittadine extracomunitarie con permesso di soggiorno di lungo periodo.
La pensione sociale per le donne e gli uomini senza contributi e con i requisiti reddituali previsti ammonta a circa 534 euro al mese per 13 mensilità.
Spetta anche in assenza di contributi, ma solo alle donne e agli uomini con un reddito al di sotto della soglia massima consentita.
L’assegno è erogato in misura piena quando il reddito personale del richiedente è uguale a zero e in misura ridotta se il reddito è compreso entro i seguenti limiti.
La pensione sociale spetta in misura piena senza reddito se non coniugati, in misura ridotta in caso di donne coniugate con redditi cumulati con il coniuge fino a 13.894 euro o donne non coniugate con reddito personale annuo fino a 6.947 euro.
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